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Ammortizzatori sociali in deroga: Regione Toscana, c’è l’accordo

 A valere sul biennio 2011-2012, c’è l’accordo nella Regione Toscana per la mobilità in deroga. A darne notizia è l’Amministrazione regionale dopo che con le parti sociali è stato siglato l’apposito accordo quadro finalizzato a concedere la cassa anche a quei lavoratori appartenenti a quelle imprese che in Toscana, così come prevede la normativa ordinaria, hanno esaurito per Legge il periodo per la fruizione degli ammortizzatori sociali. L’operatività scatta dall’1 maggio prossimo a seguito dell’adesione alla proposta di accordo quadro proposta da Gianfranco Simoncini, Assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, e firmata dai rappresentanti di Uil, Cia, Cisl, Cna, Cgil, Coldiretti, Lega Coop, Confartigianato, Confturismo, Confcommercio, Confindustria, Confesercenti e Confcooperative.

In aggiunta al precedente, accordo, tra l’altro, per i prossimi due anni scatta la copertura degli ammortizzatori sociali in deroga anche a favore dei lavoratori apprendisti licenziati. A fronte di questa ed altre estensioni nell’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga, contestualmente scattano anche maggiori controlli proprio in merito all’utilizzo della Cigs; a tal fine, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Toscana, è stato stipulato un apposito accordo-convenzione con l’ispettorato del lavoro.

Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Simoncini, ai fini della tenuta sociale con l’accordo stipulato la Regione ora dispone di più strumenti in una fase caratterizzata ancora dalla mancanza di luce in fondo al tunnel della crisi. Questo perché, tra l’altro, secondo l’Assessore, anche se ci sono segnali di miglioramento, nel breve non è attesa la tanto sospirata inversione di tendenza per l’occupazione. Ragion per cui sono altresì necessari interventi per lo sviluppo e, tra l’altro, anche e soprattutto a tutela di quelli che sul mercato del lavoro sono i soggetti più deboli, compresi coloro che purtroppo, proprio a causa della crisi finanziaria ed economica, hanno perso il proprio posto di lavoro ad un passo dalla pensione.

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