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Assegno sociale, aumenta il requisito anagrafico dal 1° gennaio 2013

 L’Inps, con il messaggio 16587/2012, comunica gli effetti della riforma delle pensioni sulle prestazioni assistenziali: dal 1° gennaio 2013 aumenta il requisito anagrafico per l’accesso all’assegno sociale.

Pertanto, dal prossimo anno il requisito anagrafico minimo viene adeguato all’incremento della speranza di vita per l’accesso non solo all’assegno sociale ma anche all’assegno sociale sostitutivo della pensione d’inabilità civile, all’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali e alla pensione non reversibile ai sordi. Di conseguenza, per accedere all’assegno sociale, i richiedenti devono aver compiuto almeno 65 anni e 3 mesi.

Più precisamente, in seguito all’aumento del requisito anagrafico per l’assegno sociale dal 1° gennaio 2013, tutte le prestazioni assistenziali relative alla pensione di inabilità civile, all’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali e alla pensione non reversibile ai sordi sono riconosciute a persone che abbiano un’età non inferiore a 18 anni anno e fino al compimento dei 65 anni e tre mesi, se in possesso dei necessari requisiti sanitari e delle altre condizioni socio economiche.

Le persone che presenteranno la domanda di assegno sociale e compiono 65 anni entro il 31 dicembre 2012, se sono in possesso anche dei necessari requisiti socio-economici, avranno diritto alla prestazione assistenziale secondo la normativa precedente alla riforma delle pensioni e quindi a 65 anni compiuti.

Negli stessi parametri rientrano gli invalidi civili titolari di inabilità, l’assegno mensile e pensione non reversibile ai sordi, che compiono 65 anni entro il 31 dicembre 2012, che avranno diritto all’assegno sociale sostitutivo secondo la precedente normativa.

Dal 1° gennaio 2018 cambierà ancora il requisito anagrafico per l’accesso all’assegno sociale, agli assegni sociali sostitutivi dell’assegno mensile di assistenza a favore dei sordomuti e della pensione di inabilità civile e all’assegno mensile a favore dei mutilati e invalidi civili. Ovvero il requisito anagrafico sarà aumentato ancora di un anno oltre all’incremento della speranza di vita.

A noi sembra troppo oltre, per le esigenze che anche a quell’età incombono sulle persone. E in realtà, l’adeguamento alla speranza di vita allontana l’accesso alla pensione, senza contare il fatto che dal 2019 gli aumenti legati all’adeguamento alla speranza di vita saranno biennali.

APPROFONDIMENTI
*L’assegno sociale dopo la riforma delle pensioni

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