Michael Kors, al via la campagna di selezione per commessi per Natale 2018

Natale 2018 è alle porte e Michael Kors ha già avviato la. Nuova campagna di recruiting per commessi in occasione delle imminenti festività. Le figure selezionate verranno inserite all’interno nei punti vendita negozi Michael Kors  fra  capi prêt-à-porter, accessori di vario genere, abbigliamento maschile. 

Gli aspiranti addetti vendite verranno collocati in diversi punti vendita come previsto dall’azienda. 

Si tratta di Barberino di Mugello e Leccio, Bari, Orio al Serio, Bologna, Roma, Castel Romano, Fidenza, Firenze, Genova, Caserta, Milano, Napoli, Noventa di Piave (Venezia), Palermo, Serravalle Scrivia, Agira, Torino e Verona.

Boscolo Hotels, posizioni aperte a Milano, Venezia, Roma

Le strutture di lusso della catena Boscolo Hotels tornano ad assumere e ricercano personale altamente qualificato per alcune delle proprie strutture a 5 stelle in particolare nelle città di Venezia, Milano e Roma. 

L’azienda conta sei hotel di lusso in Italia, in particolare nel Lazio, Veneto e Lombardia con Exedra Roma, Boscolo Hotel Venezia, Boscolo Hotel Milano, ma ci sono anche strutture all’estero. Attualmente la catena alberghiera sta cercando personale in Italia. 

Iscrizione delle Stp all’Albo

 Poche ore fa abbiamo avuto modo di comprendere quale sia il principale pacchetto di norme che disciplinano le Stp, le nuove società tra professionisti. Abbiamo altresì avuto modo di notare come il pacchetto di regole che puntano a normare questa nuova forma societaria sia discretamente rigido, e come – tuttavia – molti punti rimangano ancora scoperti. Vediamo oggi di completare il quadro, andando a comprendere in che modo iscrivere le Stp al proprio Albo professionale.

Regole società tra professionisti 2013

 Le società tra professionisti stanno lentamente divenendo realtà. Le utili coperture giuridiche societarie per consentire una migliore realizzazione del business tra liberi professionisti, infatti, hanno preso corpo attraverso un pacchetto di norme che stanno disciplinando in modo semi-rigido la presenza e il dinamismo dei partecipanti alla Stp. Cerchiamo allora di riassumere quali sono le principali regole di questa particolare forma societaria, e tutti i suoi principali vantaggi.

Tirocinio retroattivo per avvocati diviene una prassi

 Il nuovo tirocinio retroattivo diventa una prassi per gli avvocati. Dopo la nota decisione dell’Ordine di Firenze e di Rimini, anche l’Ordine di Roma ha infatti optato per una decisione che va decisamente contro il parere del ministero della giustizia, confermando che la norma sulla durata dei 18 mesi del periodo di pratica si applica anche a quei praticanti iscritti prima della data del 1 gennaio 2012.

In altri termini, sempre più Consigli territoriali stanno scegliendo di assumere una posizione contraria a quella ministeriale, dando spazio alla generazione di una prassi che potrebbe rendere più confuso lo scenario in merito, a meno che il ministero non proceda di dare una nuova determinazione in merito.

Nuove opportunità telelavoro San Pellegrino

 San Pellegrino, una delle più note aziende italiane, ha modificato il proprio contratto integrativo aziendale riconoscendo il “telelavoro” quale possibilità applicativa occupazionale al termine di un periodo di sperimentazione di due anni. Un ampliamento delle possibilità, visto e considerato che nella precedente versione del contratto integrativo aziendale (risalente al luglio 2010), il telelavoro era potenzialmente applicabile solo ai dipendenti, impiegati e quadri, operanti nella sede di Milano, con una possibilità di incidere sul totale dell’organico non superiore all’8%.

Con l’integrazione al contratto aziendale, invece, la possibilità di poter lavorare in telelavoro, a distanza, viene estesa a tutto il gruppo, pur essendo limitata ancora a impiegati e quadri. Un passo in avanti piuttosto importante, che sancisce la significatività del telelavoro, e la sua più estesa applicazione per poter generare sinergie produttive molto evidenti all’interno del comparto occupazionale di una importante impresa come San Pellegrino.

Come assumere una badante extra comunitaria

 Ieri abbiamo visto in che modo procedere alla corretta assunzione di una badante, o collaboratrice domestica. Oggi cerchiamo di comprendere in maniera più puntuale come assumere una badante extra comunitaria che, per la sua non appartenenza ai Paesi della Comunità Europea, presuppone l’adempimento di alcuni obblighi maggiormente specifici, che è bene tenere a mente al fine di non incappare in nocive sanzioni.

Ricordiamo innanzitutto che, a prescindere dalla nazionalità, l’assunzione di una badante presuppone l’esistenza di un contratto di lavoro domestico le cui caratteristiche andranno ad abbracciare il quadro normativo previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro delle colf e delle badanti, che disciplina tutti i principali aspetti della vita lavorativa (es. malattie, infortuni, ferie, assenze retribuite, e così via).

Lavoro precario: tutta colpa del basso titolo di studio

 In Italia spesso si identifica la figura del lavoratore precario con quella di un giovane neo laureato o di una giovane neo laureata, ma dati alla mano non è proprio così. A metterlo in evidenza è la CGIA di Mestre, la quale fa presente come nel nostro Paese quasi un precario su due, per l’esattezza il 45,5%, abbia come titolo di studio solo quello relativo alla licenza media. Sono ben 3,75 milioni, complessivamente, i lavoratori che nel nostro Paese sono precari, ovverosia non hanno un contratto di lavoro stabile, e nella maggioranza dei casi questa mancanza di stabilità lavorativa risulta essere strettamente correlata al basso titolo di studio. E se il 45,5% dei precari ha solo la licenza media, una piccola minoranza, pari al 15,5% individua i giovani neo laureati, mentre solo l’1,1%, poco più di 43 mila in tutta Italia, sono i precari che possiedono un diploma post laurea.

Donne e maternità: Openjob lancia il progetto Open Life

 Si chiama “Open Life“, ed è un progetto lanciato da Openjob S.p.A., Agenzia per il Lavoro che punta a dare sostegno e fornire facilitazioni a quelle imprese che hanno dipendenti che temporaneamente devono congedarsi dal proprio posto di lavoro, ad esempio, per la maternità. L’iniziativa, denominata anche “Mamma Serena”, punta a concedere alle imprese, con dipendenti temporaneamente assenti dal posto di lavoro, due possibili soluzioni: Openjob può fornire all’impresa la possibilità di sostituire il lavoratore con un altro, con contratto di somministrazione, senza l’applicazione di alcun margine di guadagno per l’Agenzia per il Lavoro che, quindi, erogherà il servizio al puro costo. Oppure, se l’azienda vuole autonomamente assumere un nuovo dipendente, allo stesso modo Openjob S.p.A. offrirà a costo zero il proprio servizio di selezione e di ricerca del personale.

Indennità di disoccupazione per tutti: proposta Acli

 Nel nostro Paese, per quel che riguarda il mercato del lavoro, le tutele a favore dei lavoratori delle grandi imprese non risultano essere pienamente estese, ed anzi quasi sempre non ci sono proprio, a favore dei lavoratori atipici e di quelli che sono occupati presso le micro imprese e le piccole imprese. A mettere in risalto questa situazione sono le Acli – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, le quali ritengono necessario che nel nostro Paese si superi questo dualismo, e che l’indennità di disoccupazione venga estesa, senza distinzioni, a tutti i lavoratori. Per arrivare a tutto ciò le Acli ritengono che debba essere messa a punto una riforma degli ammortizzatori sociali che garantisca a tutti i lavoratori che hanno maturato almeno dodici mesi di lavoro, indipendentemente dal loro contratto, il beneficio dell’indennità di disoccupazione a fronte della partecipazione attiva del lavoratore in difficoltà a dei percorsi finalizzati al reinserimento o all’inserimento nel mondo occupazionale.

Lavoratori atipici: nel Lazio sono 250 mila

 Nella Regione Lazio c’è un vero e proprio esercito di lavoratori atipici, ovverosia persone con contratti di lavoro che non sono a tempo indeterminato ma, ad esempio, di collaborazione coordinata e continuativa a progetto. Sono ben 250 mila gli atipici nella Regione, in accordo con quanto reso noto dal responsabile per l’analisi e la diffusione dei dati sulle forze di lavoro Istat, Mario Albisinni, intervenuto nei giorni scorsi ad una tavola rotonda dal titolo “I nuovi esclusi dal mercato del lavoro: gestione del precariato, transizione nel mercato del lavoro, politiche di reddito”. Questo esercito di 250 mila precari, in quasi sette casi su dieci, è composto da giovani sotto i 34 anni, ma la crisi ha fatto sì che dal terzo trimestre 2008 al terzo trimestre dello scorso anno i precari che mancano all’appello, perché nel frattempo sono diventati disoccupati, siano stati nel Lazio ben 21 mila.

Lavoro commercio e turismo: voucher sempre più apprezzati in Friuli Venezia Giulia

 Nel quarto trimestre del 2009 in Friuli Venezia Giulia, per la regolarizzazione del lavoro occasionale accessorio, sono stati utilizzati ben 102.843 voucher; a darne notizia è stata Alessia Rosolen, assessore al Lavoro, Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, aggiungendo che per l’intero 2009 i voucher utilizzati sono stati complessivamente 241.033. Visto l’ottimo riscontro nella Regione per quanto riguarda l’utilizzo dei voucher, l’Amministrazione, avvalendosi dell’Agenzia regionale del Lavoro, ha reso noto nei giorni scorsi che porterà avanti una campagna di comunicazione finalizzata a promuovere, in particolar modo tra i giovani, l’utilizzo dei voucher che offrono da un lato protezione e garanzie al lavoratore, e dall’altro danno l’opportunità di poter magari iniziare a familiarizzare con il mondo del lavoro in vista, nel futuro, del conseguimento di un’occupazione stabile nello stesso settore in cui è stato prestato il lavoro occasionale accessorio.

Contratto pubblico impiego: tanti i lavoratori precari da stabilizzare

 Prima del Natale un folta delegazione del Sindacato della Cgil ha incontrato Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione, in merito al rinnovo dei contratti di lavoro nel pubblico impiego. Al riguardo, la Finanziaria 2010 non aiuta visto che, come sottolineato dal Segretario Generale, Guglielmo Epifani, del rinnovo dei contratti se ne parla ma a conti fatti manca la cosa più importante, ovverosia i soldi. Il Sindacato da un lato sottolinea come in una fase congiunturale difficile come quella attuale ci siano tanti precari da sistemare, ma come nello stesso tempo per i rinnovi contrattuali il Governo stia solo programmando un calendario di adempimenti senza mettere le risorse, ragion per cui la strada appare tutta in salita. Di conseguenza, il Segretario Epifani non vede come la situazione al riguardo si possa sloccare visto che manca proprio da parte del Governo al riguardo un impegno fondamentale, rappresentato dall’atto finalizzato a disporre lo stanziamento per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.