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Le condizioni per usufruire dello sgravio contributivo

 Lo sgravio contributivo è una interessante opportunità offerta dal Governo Monti, e gestito dall’Inps, per offrire alle imprese e ai lavoratori dipendenti degli sconti sulle proprie imposizioni al fine di conciliare la crescita delle imprese e, in seconda battuta, del PIL del nostro Paese.

A questo scopo, per poter accedere allo sgravio contributivo è necessario rispettare alcuni requisiti. In prima battuta è necessario che il datore di lavoro, oltre a rispettare il contratto di lavoro di riferimento, sottoscrivi in accordo ad alcune condizioni.

Infatti, i contratti collettivi aziendali e territoriali, ovvero di secondo livello devono presentare diverse caratteristiche: è necessario che vengano sottoscritti dai datori di lavoro e depositati, in caso di una loro assenza, a cura sempre del datore o dalle associazioni di riferimento, presso le Direzioni territoriali del Lavoro, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto ministeriale.

L’accordo deve poi prevedere erogazioni correlate ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa, oltre che collegate ai risultati riferiti all’andamento economico o agli utili della impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.

In caso di impossibilità di verificare gli andamenti dell’impresa a livello locale, è possibile riferirsi ai criteri legati al territorio, ossia legati agli andamenti delle imprese del settore sul territorio di riferimento: il deposito del contratto presso le Direzioni territoriali è un elemento fondamentale, pena la decadenza dei benefici.

L’Inps, in riferimento alle imprese di somministrazione di lavoro così come previsti dal decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, ai fini dell’accesso allo sgravio, ha più volte ribadito che si dovrà farsi riferimento alla contrattazione di secondo livello sottoscritta dall’impresa utilizzatrice o dalle organizzazioni cui essa aderisce.

Non solo, l’impresa deve anche essere in ordine in materia di regolarità contributiva e di rispetto della parte economica degli accordi e contratti collettivi, legge n. 296/2006.

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