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Disoccupazione e mobilità, contributi figurativi e indennità

 L’Inps versa dei contributi figurativi a sostegno del reddito in caso di perdita di lavoro o in caso di mobilità, automaticamente e senza la presentazione di una domanda di riferimento.

Invece non versa i contributi figurativi nei periodi in cui il lavoratore usufruisce del trattamento speciale di disoccupazione dell’industria e in caso di proroga del trattamento speciale. Ricordiamo che durante il periodo in cui si percepisce l’indennità di disoccupazione non si possono versare contributi volontari. Quindi, in caso di disoccupazione, possono essere accreditati solo i contributi figurativi.

L’Inps, tuttavia, pone dei limiti: un periodo di 180 giorni ovvero di 26 settimane per l’accredito di contributi figurativi e la condizione che sia accreditato almeno un contributo settimanale obbligatorio prima del periodo da coprire con i contributi figurativi.

Ovviamente i contributi figurativi per i periodi di indennità di disoccupazione danno diritto a tutte le pensioni e non sono compresi nel requisito di 35 anni di contributi per la pensione di anzianità e nel sistema delle quote, in vigore fino al 31 dicembre 2011 e ancora in vigore per alcune categorie. L’Inps versa anche i contributi figurativi e l’indennità per mobilità mediante accredito automatico. Si chiarisce che l’accredito avviene nel periodo in cui si percepisce l’indennità di mobilità oppure l’indennità viene anticipata in unica soluzione. I contributi figurativi accreditati durante il periodo di mobilità danno il diritto a tutte le pensioni e a tutte le altre prestazioni Inps.

NOTA
Per indennità di mobilità coperta dai contributi figurativi s’intende sia quella corrisposta per un determinato periodo sia la mobilità lunga o il prolungamento della mobilità corta, che viene corrisposta fino al raggiungimento del diritto alla pensione. Viene equiparato all’indennità di mobilità anche l’assegno integrativo previsto per i lavoratori che hanno trovato ancora lavoro, ma con una retribuzione inferiore di non più del 10% rispetto a quella originaria.

In caso di mobilità, non è previsto l’accredito dei contributi figurativi per integrare una contribuzione settimanale obbligatoria. I lavoratori che riescono a ritrovare lavoro durante il periodo in cui percepiscono il prolungamento dell’indennità di mobilità per raggiungere una retribuzione pari a quella precedente alla collocazione in mobilità, hanno due opzioni: o i contributi figurativi accreditati per mobilità, ma in misura ridotta, o la retribuzione effettivamente percepita. La scelta è libera.

2 commenti su “Disoccupazione e mobilità, contributi figurativi e indennità”

  1. vorrei sapere se avendo usufruito di anni 4 di mobilita in deroga se posso fare domanda di assegno ordinario di invalidita essendo previsto il versamento di contributi di cinque anni dei quali tre nell”ultimoquinquennio ?

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