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Fiom-CGIL, iniziative di lotta contro la newco

Il 2011 si apre con un aspro confronto tra la federazione di categoria dei metalmeccanici della CGIL e le restanti compagini sindacali.

Infatti, la FIOM ha deciso di dare battaglia sull’accordo di Pomigliano e, a questo proposito, il comitato centrale nella seduta del 29 dicembre 2010 ha confermato la linea del segretario generale della federazione di categoria, Maurizio Landini.

Maurizio Landini ha voluto sottolineare che

è in atto, da parte della FIAT il tentativo di cancellare il sindacato e noi reagiremo chiamando a raccolta tutti i lavoratori metalmeccanici perché, se passa questo imbarbarimento generale vengono lesi i diritti di tutti

Il Comitato Centrale della Fiom ha anche deciso di articolare alcune iniziative di lotta, tra cui lo sciopero generale della CGIL per il 28 gennaio.

Il massimo organo della FIOM ha anche deciso di attivare incontri con le forze politiche e di vagliare un’iniziativa della Consulta giuridica.

Al contempo, Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, chiede una riflessione interna alla stessa CGIL allo scopo di scongiurare un pericoloso isolamento perché

un sindacato non può limitarsi all`opposizione altrimenti rinuncia alla tutela concreta dei lavoratori

Susanna Camusso accusa la CISL e la UIL di aver voluto un accordo con l’obiettivo di escludere il più grande sindacato italiano.

Per il segretario della CGIL si è voluto

costruire un sindacato non aziendale bensì aziendalista il cui unico scopo è quello di propagare le posizioni dell’impresa

Non solo, per Maurizio Landini l’iniziativa di Fiat, con il contributo di CISL e UIL, è un vero

atto antisindacale, antidemocratico e autoritario e si rivolge a tutte le forze autenticamente democratiche perché siano vicine ai lavoratori

Landini chiede un coinvolgimento di tutte le strutture per lanciare una raccolta di firme in tutte le fabbriche del paese.

Sulla vicenda, alle parole della Fiom CGIL, si sono aggiunte quelle del Segretario Confederale della Confederazione, Vincenzo Scudiere, che ha messo in evidenza come

l’accordo di Mirafiori nasconde una natura politica che mira a cancellare la FIOM, non è quindi quest’ultima l’anomalia ma è la FIAT a fare politica

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