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Lavorare ai Caraibi

 Chi non vorrebbe lavorare ai Caraibi? Spiagge bianche e acque cristalline, dei ritmi di vita particolarmente tranquilli e rilassati fanno di questa terra uno dei più desiderati paradisi tropicali. Ma il mondo del lavoro ai Caraibi è anche regolato da una serie di rigide regole che è necessario conoscere prima di cercare attivamente un’occupazione. E’ ad esempio opportuno sapere che ogni paese dei Caraibi ha una propria legislazione in fatto di lavoro e per vivere e soggiornare in queste zone c’è bisogno di un visto. 

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Ecco quindi alcune regole da seguire per ottenere i visti necessari.

  • Per soggiornare ad Antigua e Barbuda è possibile entrare prima come turisti e poi richiedere all’ufficio immigrazione un prolungamento del proprio soggiorno, che può andare dai 6 ai 12 mesi. La sede consolare a cui possono rivolgersi i cittadini italiani è quella di Londra.
  • Per le Bahamas, invece, è opportuno ricordare che si tratta di un territorio appartenente agli Stati Uniti, in cui vigono leggi più severe in merito all’immigrazione e all’occupazione. Qui è necessario ottenere il visto prima di essere assunti dalle aziende. Si lavora molto bene nel settore turistico.
  • In Repubblica Dominicana, invece, trovare lavoro è più semplice e per soggiornare nel paese in piena regola è sufficiente compilare un solo modulo.
  • Per quanto riguarda la Giamaica, invece, il visto turistico ha una durata di 3 mesi, tempo in cui è possibile trovare un lavoro e regolarizzare la propria posizione. Si potrebbe però già partire dall’Italia con un contratto di lavoro, anche perché richiedere un visto in questo paese in cui la burocrazia ha dei tempi molto lunghi può essere oneroso. I certificati, inoltre, possono essere qui anche molto costosi.
  • Anche per Porto Rico, infine, valgono le stesse norme in fatto di immigrazione che sono in vigore per gli Stati Uniti. Per conoscere tutte le norme aggiornate, quindi, per questo paese è possibile fare riferimento all’Ambasciata americana presente a Roma.

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Come accennato all’inizio, uno dei settori in cui si lavora meglio ai Caraibi è senza dubbio quello del turismo, all’interno del quale si può decidere di lavorare come dipendente o di avviare una attività in proprio. Molte aziende italiane già insediate in loco sono certo disposte ad assumere connazionali. I profili professionali più ricercati sono quelli di animatori, cuochi, pizzaioli, fotografi e receptionist.

Una cosa importante da sapere è però che gli stipendi medi dei Caraibi possono essere molto più bassi di quelli a cui siamo abituati. Prima di trasferirsi ai Caraibi una volta per tutte è quindi necessario valutare con cura la situazione, magari concedendosi una bella vacanza, o chiedendo consiglio a chi si è già trasferito.

Per chi vuole intraprendere una attività in proprio è invece necessario sapere di dover competere con una burocrazia piuttosto pesante e di dover contare all’inizio su un’altra entrata fissa per poter far fronte a tutte le difficoltà che si possono incontrare lungo il percorso. Importante anche la conoscenza della lingua spagnola.

Alcuni siti internet su cui è possibile controllare offerte di lavoro per i Caraibi sono:

  • www.dr-job.blogspot.com
  • www.corotos.com.do
  • www.opcionempleo.com.do
  • www.empleofuturo.com
  • www.altillo.com
  • www.mundoanuncio.com.do
  • www.bumeran.com.ve
  • www.tropicjobs.com.

 

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