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Lavorare in Marocco

 E’ uno dei paesi più affascinanti del Mediterraneo e di tutto il Maghreb. Stiamo parlando del Marocco, una terra che ospita una cultura millenaria e che oggi sta vivendo, a differenza di altri paesi situati sulle coste settentrionali dell’Africa, un periodo di grande sviluppo economico. Il Marocco si sta infatti lentamente avvicinando a stili di vita di tipo occidentale, pur senza dimenticare le sue radici e le sue tradizioni. Sul suo territorio stanno nascendo strutture commerciali e ricettive di diverso tipo, grazie soprattutto alla presenza di investitori esteri. Non è quindi sbagliato, se se ne ha l’opportunità, pensare di trasferirsi in Marocco per vivere e lavorare all’estero. 

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In questi anni due eventi globali hanno favorito la rinascita economica del Marocco. Da una parte la crisi economica e finanziaria dei paesi sviluppati ha portato molti imprenditori europei e americani a guardarsi attorno alla ricerca di nuove opportunità. Dall’altra anche il governo marocchino ha finalmente permesso l’insediamento nel paese di società guidate da personale straniero.

Lavorare in  Malesia

In questo post vedremo allora quali sono gli aspetti da considerare prima di un trasferimento in Marocco in cerca di un lavoro e quali sono le possibilità di impiego che in generale offre questo paese, nonché come è possibile trovare lavoro in loco.

Lavorare in Marocco

Sono soprattutto due i campi in cui è possibile lavorare in Marocco in questo periodo, proprio in virtù del fatto che lo sviluppo economico sta facendo crescere il settore turistico e quello commerciale. Si tratta del campo ricreativo – alberghiero e di quello edile. Turismo ed edilizia saranno quindi i primi ambiti da tenere in considerazione. Per chi stesse cercando lavoro in questi settori vi sono numerosi siti internazionali che riportano annunci di lavoro sia in inglese che in francese, due lingue molto usate nel paese.

Uno degli aspetti da tenere in considerazione prima del trasferimento in Marocco, tuttavia, riguarda l’ottenimento dei documenti e dei permessi necessari. Oltre ad avere con sé una carta di identità valida per l’espatrio e un passaporto in corso di validità, sarà necessario richiedere un visto per motivi di lavoro. Il visto turistico, infatti, ha una durata di soli 90 giorni e non potrà essere utile al vostro scopo.

Il visto dovrà essere richiesto presso l’ufficio diplomatico o consolare dell’ambasciata del Marocco in Italia e insieme a questo andrà anche stipulata una assicurazione medica internazionale,che includa anche il rimpatrio.

Tutti i datori di lavoro che intendono assumere personale straniero devono ottenere una specifica autorizzazione dall’ANAPEC, che tutela il mercato del lavoro, assicurando una sorta di diritto di prelazione ai cittadini marocchini in possesso delle stesse cmopetenze.

Sarà poi necessario scegliere il luogo in cui trasferirsi in base al  tipo di lavoro o posizione ricercata. Un grande centro industriale e commerciale è Casablanca, mentre a Rabat, la capitale, si trova il centro amministrativo. Località turistiche molto sviluppate sono poi Marrakech e Agadir.

In Marocco la vita è decisamente meno cara rispetto alle medie europee. Di conseguenza lo saranno anche i salari, sebbene le case abbiano un prezzo leggermente superiore rispetto ad altri beni e servizi.

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