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Lavorare in Thailandia

 Uno dei paesi asiatici maggiormente in espansione dal punto di vista economico e commerciale è la Thailandia, che si trova in posizione del tutto strategica all’interno del Sud Est asiatico. Questo paese, quindi, non è solo una meta d’eccezione per molti viaggiatori provenienti da tutto il mondo, ma anche un paese che molte persone scelgono per vivere e lavorare all’estero. E tra queste persone vi sono anche molti nostri connazionali. 

In Thailandia da diversi anni si spingono professionisti e imprenditori da tutto il mondo per fare impresa. Il governo locale, dopo un periodo di crisi vissuto attorno agli anni ’90, ha fatto in modo di investire il più possibile in risorse che potessero portare ad un maggiore sviluppo del paese, ammodernando le infrastrutture e favorendo lo sviluppo di alcuni settori specifici come quello energetico, quello delle telecomunicazioni e quello dell’edilizia privata.

Anche il settore dell’import export ha beneficiato moltissimo di queste politiche governative recentemente intraprese e il paese ha potuto realizzare in pieno la sua vocazione commerciale internazionale. Gli investimenti, di conseguenza, si sono potuti spostare anche sul settore della tecnologia avanzata, oggi particolarmente in espansione, e hanno portato ad una generale ristrutturazione del settore finanziario e di quello del credito, con importanti ricadute sotto il profilo occupazionale.

La Thailandia, inoltre, sotto il profilo internazionale ha stretto accordi economici con altri paesi del globo, come gli altri paesi asiatici, gli Stati Uniti, i paesi arabi e ciò ha contribuito a rendere la nazione ancora più aperta all’estero, alle mire di investitori che volessero fare di questo palcoscenico il loro teatro. Al questo scopo sono anche nate organizzazioni e istituzioni come il Board of Investment e l’OSMEO, cioè l’Office of Small and Medium Enterprise.

L’apertura della Thailandia ai capitali esteri ha attirato nel paese anche numerose imprese gestite da italiani. Le attività gestite dai nostri connazionali, alle quali ci si può rivolgere, eventualmente, anche se si è in cerca di un lavoro all’estero, lavorano in settori come quello della ristorazione, del turismo, dei prodotti di lusso, ma anche in settori come quello della produzione di macchinari industriali e materiali per l’edilizia.

Per chi vuole recarsi a vivere e a lavorare in Thailandia sono però necessari alcuni adempimenti burocratici, tra cui la necessità di disporre di un apposito visto. Uno dei visti più richiesti è il visto non immigrant B, che offre la possibilità di lavorare e fare business nel paese per 90 giorni ed è prorogabile per un anno. Se si vogliono tuttavia avere informazioni aggiornate sulle modalità per entrare nel paese è sempre utile rivolgersi al sito internet dell’ambasciata thailandese.

Anche disporre di un permesso di lavoro è obbligatorio in Thailandia affinché uno straniero possa lavorare senza problemi: il permesso ha la stessa durata in genere del visto per non immigrant.

E’ utile ricordare inoltre che in questa nazione esistono una serie di professioni che sono proibite ai cittadini stranieri. La lista è abbastanza lunga, ma sui siti governativi è facilmente reperibile. Siti da consultare per la ricerca di un lavoro in Thailandia possono essere www.jobthai.comwww.careerjet.co.thwww.nationejobs.com.

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