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Lavorare in Thailandia – Come cercare lavoro

La Thailandia è conosciuta senza dubbio come una delle più belle e affascinanti mete turistiche del mondo e quindi si pensa ad essa più come terra in cui trascorrere le vacanze che come nazione in cui cercare lavoro all’estero. Realizzare il sogno di trasferirsi a vivere e lavorare in Thailandia, tuttavia, non è del tutto impossibile, e vi sono senza dubbio numerose persone decise a fare a questo. Il suo stile di vita, infatti, attira molti turisti occidentali che si sono trovati a percorrere il suo territorio. 

Prima di decidere di trasferirsi in Thailandia è necessario però considerare alcuni fattori: si tratta di una terra in cui le attività economiche sono principalmente incentrate sul settore primario, quello agricolo, che occupa circa il 70 per cento della popolazione. In più il governo locale tende a proteggere l’occupazione dei locali dalla concorrenza straniera riservando ad essi le posizioni di manodopera maggiormente richieste.

Lavorare nel turismo in Thailandia e a Dubai

Nonostante tutto cercare e trovare lavoro in Thailandia non è impossibile, basta infatti conoscere bene il mercato del lavoro e le mosse giuste da compiere. Ecco infatti quali sono le migliori strategie da applicare per cercare un lavoro in Thailandia.

Lavorare in Thailandia – Documenti e permessi di lavoro

Lavorare in Thailandia – Come cercare lavoro

Per riuscire a trovare un lavoro in Thailandia la prima cosa da fare sarà sistemare la parte burocratica e amministrativa del vostro viaggio all’estero. Dovrete infatti contattare l’Ambasciata thailandese in Italia oppure un consolato per richiedere un visto per lavoratori – Visto Non Immigrant B – necessario per chi vuole trovare occupazione nella nazione.

Si può ottenere il visto anche utilizzando l’eventuale intermediazione di una agenzia di consulenza, la quale sarà in grado di offrire supporto e aiuto per tutte le pratiche burocratiche necessarie e per ottenere la documentazione richiesta. A questo scopo è utile ricordare che l’irregolarità amministrativa sui permessi di soggiorno è punita anche con la reclusione in Thailandia.

Una volta che avrete ottenuto il visto dovrete entrare in possesso anche di un permesso di lavoro. Per ottenerlo sarà necessario dimostrare di possedere alcuni requisiti:

  • avere un certificato di residenza in corso di validità denunciato all’Ufficio Immigrazione
  • disporre di un curriculum tradotto nella lingua locale, il thailandese, completo dei relativi attestati, diplomi e qualifiche
  • non avere riportato condanne penali in  Thailandia
  • disporre di un passaporto
  • avere una lettera di lavoro in cui una compagnia o un datore di lavoro spiega le ragioni della vostra assunzione
  • disporre di un certificato medico.

Una volta che avrete raccolto tutta questa documentazione potrete sottoporre la vostra richiesta e, nel caso in cui non siano richiesti documenti aggiuntivi, nell’arco circa di una settimana riceverete il vostro permesso di lavoro, che sarà valido per i successi 12 mesi.

Per la ricerca attiva di un lavoro in Thailandia si può poi partire anche dall’Italia stessa: si possono infatti controllare in internet le offerte migliori del momento, la maggior parte delle quali saranno pubblicate o in thailandese o in inglese, Per la loro corretta interpretazione sarà necessario conoscere le lingue straniere o quelle parlate sul posto.

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