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Lavoro: dopo la crisi, ecco le professioni del futuro

 Nulla sarà più come prima. Quando è scoppiata la crisi finanziaria, partita negli Usa con il collasso del mutui subprime, era questa la frase pronunciata da chi aveva già compreso come, dopo la “mazzata” del ’29, un’altra valanga stesse per arrivare e per modificare radicalmente l’economia, lo stile di vita e la visione del futuro. Non sfugge a questa “rivoluzione” neanche il mercato del lavoro, soprattutto per chi lo ha perso negli ultimi due anni e pensa magari di rientrare nello stesso settore perché è l’unica cosa che si è in grado di fare. D’altronde, chi ha fatto per dieci, quindici anni, il manager o il “team leader“, difficilmente è disposto e propenso a trovare un’occupazione in altri ambiti. Ma in futuro dovremo prepararci, ancor di più rispetto al passato, a migliorare la nostra specializzazione, ma anche a mantenere un adeguato grado di formazione, a sperimentare nuove professioni, ed a cambiare lavoro anche più volte nello stesso anno.

Una ricerca, analizzata dal prestigioso Wall Street Journal, in accordo con quanto riporta l’Agenzia Adnkronos, mette in evidenza come nel momento in cui la crisi sarà definitivamente finita ci saranno delle professioni che scompariranno letteralmente dalla scena, e tra queste ce ne sono e ce ne saranno molte che interessano sia il settore del credito, dalle banche alle assicurazioni e passando per le società finanziarie, sia il comparto immobiliare.

Ma per delle professioni destinate a scomparire, ce ne saranno altre pronte a comparire: un’altra ricerca, effettuata nel Regno Unito, rivela infatti come da qui a 20 anni nasceranno nuove professioni che al momento hanno dell’incredibile, visto che non avrebbero mercato; ma in futuro le cose non saranno così, ed allora non sarà difficile trovare agricoltori che esercitano l’attività sulle terrazze dei grattacieli. O ancora delle nuove forze dell’ordine, specializzate non nel mantenimento dell’ordine pubblico, ma nelle verifiche sulle azioni di contrasto ai mutamenti climatici. Parliamo del futuro, quindi è ancora presto per inviare il curriculum per candidarsi a queste posizioni lavorative, ma in ogni caso è bene iniziare a prepararsi mentalmente ai nuovi lavori che nel medio e lungo termine si affacceranno inesorabilmente alla ribalta.

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