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“Nonno House”, parte l’iniziativa INPDAP

Probabilmente l’Inpdap lo sa ma non può dire nulla: le pensioni sono veramente troppo basse per consentire una vita dignitosa ad un ex lavoratore tanto da sentire l’esigenza di approntare alcune iniziative significative.

Non parliamo di voucher e nemmeno di sovvenzioni particolari quali possibili integrazioni al minimo.

In realtà, c’è ben altro tanto che il sole24ore ha dedicato all’iniziativa la prima pagina di sabato 7 agosto 2010.

L’Inpdap è intenzionata ad offrire un contributo mensile di 300 euro se un pensionato, titolare di pensione Inpdap, accetterà di ospitare uno studente universitario.

Il pensionato dovrà essere in grado di garantire una stanza, ad uso esclusivo per il giovane studente, con una superficie minima di almeno 8 metri quadrati e con dotazione minima costituita da un tavolo/scrivania, un armadio, un letto, una sedia e un comodino o equivalente.

Non solo, deve anche garantire un bagno, ad uso esclusivo, con dotazione minima costituita da un lavabo, una vasca o una doccia ed un wc con cassetta.

Il titolare dell’appartamento deve anche disporre di una sala comune destinate al consumo di alimenti e bevande per una superficie complessiva di almeno 12 metri quadrati con fornitura costante di energia elettrica, di acqua calda e fredda, nonché del servizio di riscaldamento, e l’uso degli utensili di cucina e degli elettrodomestici quali frigorifero e lavatrice.

Il pensionato deve anche garantire la presenza di una cassetta  contenente materiale di primo soccorso e di un estintore.

In caso di reciproco gradimento tra pensionato proprietario e giovane studente  universitario, verrà sottoscritto, tra le parti, contratto di comodato, come disciplinato dall’articolo 1803 del codice civile, con validità annuale eventualmente rinnovabile per ogni anno successivo con l’impegno di reciproco rispetto e sostegno sociale.

L’Inpadp riconoscerà al pensionato una somma mensile, a titolo di rimborso spese, pari a 100,00 euro per il riscaldamento (per i soli mesi invernali), 50,00 euro per le utenze luce, acqua e gas, 50,00 euro per spese condominiali, 50,00 euro per la manutenzione ordinaria, ulteriori 50,00 eventuali euro nel caso di utilizzo di linea internet.

Perché non pensiamo a soluzioni più radicali e incisive al problema degli alloggi per gli studenti universitari e degli importi delle pensioni Inpdap?

2 commenti su ““Nonno House”, parte l’iniziativa INPDAP”

  1. di sicuro una iniziativa nel nulla! certo non risolutivo e a solo ‘vantaggio’ dei pensionati residenti nelle città universitarie…

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  2. Questa di “Nonno House” mi sembra una iniziativa geniale ed efficace. E’ ben noto che chi durante gli anni universitari non può “frequentare” riesce a conseguire una laurea che sostanzialmente vale di meno e conseguentemente ha più difficoltà a trovare lavoro. Io vengo considerata un esperto nella materia (come potete vedere sul mio sito internet ho parecchi meriti con l’ERASMUS e con EURES) e se volete potete farmi intervistare. Rallegramenti. Sofia Corradi. Tel. +39-06-57.43.591 . Fax +39-06-572.50.550 . E-mail [email protected] ( recapiti che Vi autorizzo a pubblicare)

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