Professione hostess: chi è, cosa fa

Già qui vi abbiamo descritto come la figura dell’hostess sia una di quelle professioni maggiormente ricercate da chi frequenta l’università per cercare di “arrotondare” e pesare meno sul bilancio familiare.

Chi è l’hostess? Una ragazza di aspetto gradevole (non una modella), disponibile a lavorare soprattutto nel fine settimana (venerdì e sabato ma anche venerdì, sabato e domenica), con conoscenza della lingua inglese (non sempre richiesta), paziente ed educata.

L’hostess (quella di cui stiamo parlando non è l’assistente di volo) può lavorare negli ambiti e contesti più disparati: dal congresso medico, all’evento sportivo, ad una cena di gala, ad un evento musicale, ad una fiera.

Malattie professionali: donne più a rischio stress da lavoro

 In Italia, così come in Europa, lo stress da lavoro colpisce tantissimi lavoratori, con un’incidenza superiore per le donne, ed in particolare per quelle che lavorano con una forma di contratto atipico o part-time. Il dato, fornito dall’ISPESL, l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, mette in evidenza come quello dello stress da lavoro sia un argomento che da un lato è complesso, e dall’altro è di grande attualità oltre che di interesse sociale. Questo perché, tra l’altro, a differenza delle altre malattie professionali, lo stress da lavoro è difficile da “misurare” in quanto non si presta a rilevazioni oggettive, ed è inoltre potenzialmente contraibile da tutta la platea di lavoratori in qualsiasi settore di impiego. Ma quali sono le cause per cui un addetto sia affetto da stress da lavoro? Ebbene, l’opinione comune fa pensare che, ad esempio, un soggetto sotto stress sia quello che lavora troppo; invece, anche chi porta avanti una quantità di lavoro insufficiente rispetto alle ore di servizio può essere soggetto allo stress da lavoro.

Come diventare personal trainer

 Il  personal trainer è  una figura professionale in grado di  fare una valutazione antropometrica e funzionale di un individuo, elaborare  programmi di allenamento specifici e molto efficaci, dare consigli in fatto di alimentazione  e stimolare il soggetto ad allenarsi con costanza.

Le informazioni raccolte sul cliente dal personal trainer devono essere riportate in un’apposita scheda che verrà costantemente aggiornata. Il personal trainer seguirà in maniera assidua il primo periodo dell’allenamento del suo cliente,  in seguito interverrà più  raramente  in tale percorso e solo quando lo riterrà necessario.

Trovare lavoro in banca: missione impossibile?

 Il posto fisso, ben pagato, è un po’ il sogno di tutti, ed in particolare dei giovani. In passato, il “classico” posto di lavoro in banca ha rappresentato l’obiettivo anche per i nostri genitori, o per le nostre sorelle o fratelli maggiori, ma adesso riuscire ad occupare un posto in una filiale bancaria è diventato di sicuro più difficile per tanti fattori. I processi di informatizzazione, le fusioni bancarie e la creazione di filiali sempre più snelle, ha comportato per il sistema bancario la necessità, più che di assumere, di sfoltire il parco dipendenti magari accompagnandoli alla pensione, oppure non assumendo nessuno in sostituzione nel momento in cui qualche dipendente avesse raggiunto l’età pensionabile. Trovare lavoro in banca è quindi oramai una missione impossibile? Di certo rispetto al passato ci sono minori opportunità, ma per i giovani laureati e diplomati, magari con qualche breve esperienza nel settore assicurativo come procacciatore, o con buone conoscenze in materia di finanza e servizi bancari, non è detto che non si possa aprire qualche “porta”.

Infermiere: chi è e che cosa fa

 La professione di infermiere richiede una formazione universitaria di base grazie al Corso di Laurea in Infermieristica che dura tre anni, alla quale si accede attraverso i test a risposta multipla .

L’infermiere è responsabile dell’assistenza infermieristica e  soprattutto:

  • si prende cura del suo paziente, nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo
  • individua i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività
  • pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico
  • esegue le prescrizioni diagnostico-terapeutiche
  • può agire  sia da solo che attraverso la collaborazione con gli altri operatori sanitari
  • per l’espletamento delle funzioni si avvale, quando ciò lo richiede, del personale di supporto
  • contribuisce alla formazione del personale di supporto
  • aggiorna le proprie conoscenze attraverso la formazione permanente al fine di poter migliorare la sua competenza.

Ascoli Piceno: cercasi infermieri professionali

 Nuove Frontiere Lavoro S.p.A. – Agenzia per il Lavoro (Aut. Min. indeter. 13/I/0009873/03.01 del 12/05/2008) ricerca urgentemente: Infermieri professionali da collocare presso Struttura cliente in provincia di Ascoli Piceno.

Requisiti indispensabili:

– possesso di laurea in Scienze Infermieristiche
– iscrizione IPASVI
– disponibilità immediata

Si richiede disponibilità al lavoro su turni di mattino e pomeriggio. Si offre: ccnl cooperative sociali liv.D2. Possibilità di alloggio con contributo spese.

Università e master: accoppiata vincente per trovare lavoro

 Il titolo di studio negli anni è diventato sempre più importante non solo per far carriera, ma anche in sede di colloquio e per poter sostenere degli stage. Inoltre, quando la situazione congiunturale non è delle migliori, le aziende tendono di norma a tagliare le assunzioni programmate, ma in percentuale maggiore per la manodopera non qualificata. Di conseguenza, per “mettersi al sicuro“, al giorno d’oggi alla laurea è sempre bene “accoppiare” anche un master in modo tale da dare lustro al proprio curriculum e presentarsi ai colloqui con ottime credenziali. La laurea, associata ad un master o comunque ad un corso di specializzazione o di perfezionamento permette inoltre non solo di lavorare, ma di lavorare stabilmente riuscendo a “strappare” all’azienda che assume, con più probabilità, un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In tale direzione, non a caso, si “spingono” i dati forniti dall’Università di Macerata, dove ben sei studenti su dieci dichiarano, dopo aver conseguito un master, di essersi inseriti nel mondo del lavoro in maniera stabile.

Archivista: chi è e che cosa fa

 L’archivista svolge attività di ricerca scientifica, di studio, consulenza, ed elaborazione nel campo artistico, diplomatico, paleografico irregolare, giuridico, economico e delle scienze sociali. Cura l’inventario, la divulgazione e la valorizzazione del patrimonio documentario affidato all’archivio.

Le caratteristiche di questa figura variano soprattutto in relazione al tipo di archivio su cui opera. Gli archivi possono essere di tre tipi:

corrente: ci si riferisce  ai protocolli presenti presso la maggior parte di organizzazioni;

di deposito: contenenti documenti che abbiano un’età compresa fra i 5 e i 40 anni. In questo  arco di tempo si procede alla scelta dei materiali da conservare;
storici: contenenti il materiale documentario ritenuto meritevole di conservazione.

Lavoro occasionale: tutto in regola con i “voucher”

 Aumenta in Italia l’utilizzo dei “buoni lavoro“, detti anche “voucher“, per la regolarizzazione di prestazioni di lavoro occasionale e stagionale in settori come l’agricoltura, il turismo ed i servizi. I buoni lavoro, sperimentati in passato durante la vendemmia in agricoltura, stanno quindi attirando sempre di più l’attenzione dei datori di lavoro, i quali possono far fronte ai picchi di produzione reclutando personale utilizzando i “voucher” che tutelano il lavoratore e mettono l’imprenditore al riparo da rischi legati ad ispezioni. In passato, infatti, molto spesso l’assunzione di manodopera occasionale e stagionale per l’imprenditore poteva essere molto costosa, ragion per cui si assumeva in nero con tutti i rischi che ne conseguono per il lavoratore.