Home » Riforma delle pensioni, chi potrà andare in pensione nel 2012

Riforma delle pensioni, chi potrà andare in pensione nel 2012

 Con il Decreto Legge n. 201 del 2011, la cosiddetta Manovra Monti, è venuto a crearsi in Italia un nuovo sistema pensionistico.

Varie le novità delle riforma delle pensioni di cui man mano vi parleremo….se vorrete seguirci in questo percorso tra le nuove norme sulle pensioni. Tra le novità che riguardano il 2012, parliamo innanzitutto di quelle che riguardano il 2013 in materia di adeguamento delle pensioni alla nuova dimensione della vita e l’aumento dei requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva per poter accedere alla pensione.

Chi potrà andare in pensione nel 2012
Chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2011, in quanto rientra tra coloro ai quali si applica il sistema pensioni fino al 2011. Poiché la riforma delle pensioni viene applicata a partire dal 1° gennaio 2012, chi ha maturato i requisiti di accesso alla pensione secondo la pensione di vecchiaia vigente fino al 31 dicembre 2011 oppure secondo la pensione di anzianità con il sistema delle quote, avrà diritto ad andare in pensione ed a percepire l’assegno di pensione alla fine dell’attesa per la finestra mobile.

Invece, i lavoratori che hanno maturato i requisiti prima del 2011, ovvero negli anni precedenti, e che hanno scelto di continuare il percorso lavorativo, potranno accedere alla pensione nel 2012, presentando ovviamente la relativa domanda: riceveranno il primo assegno di pensione il mese successivo a quello di presentazione della domanda, in quanto è trascorso anche il periodo relativo alla finestra mobile. In sintesi questa fascia di lavoratori ha concluso il percorso di lavoro e di maturazione dei requisiti proprio in tempo prima che entrasse in vigore la riforma delle pensioni.

Altri lavoratori che vanno in pensione nel 2012, in quanto hanno raggiunto i requisiti necessari, sono i lavoratori che hanno 20 anni di contributi e 66 anni di età nel 2012. Nello specifico, i lavoratori che, entro l’anno 2012, maturano i requisiti contributivi minimi di vent’anni e che, nello stesso anno compiono sessant’anni, vanno in pensione nel 2012 avendo acquisito il diritto immediato al pensionamento. Questo è possibile anche a causa della cancellazione delle finestre mobili di attesa.

Una considerazione in chiusura: la riforma Monti aumenta i requisiti anagrafici di età e di anzianità contributiva di molti lavoratori, ma tutela l’accesso alla pensionamento di alcuni attraverso varie forme, quali esoneri, deroghe e altre di cui verremo via via parlando. A domani per ulteriori approfondimenti,

Lascia un commento