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Sindacato e Federmeccanica intesa sul welfare sanitario

Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici FIM e UILM insieme alla rappresentanza degli imprenditori con Federmeccanica – Assistal hanno deciso di istituire un fondo di sostegno al reddito dei lavoratori il cui reddito subisca riduzioni per periodi prolungati.

L’iniziativa si muove all’interno della cornice dell’accordo di rinnovo del contratto collettivo di lavoro siglato il 15 ottobre 2009.

L’accordo, a suo tempo stipulato, prevedeva anche entità e modalità di contribuzione.

Le parti sociali hanno, però, ora deciso di ridefinire, visto che le condizioni normative e fiscali non incentivano la forma di welfare integrativo a suo tempo ipotizzato, le finalità del fondo verso un fondo un welfare di tipo sanitario.

La decisione del sindacato, insieme ai rappresentanti dei datori di lavoro, consente di valorizzare le risorse disponibili poiché, con questa nuova attribuzione, non vengono assoggettate a tassazione, incrementando le prestazioni possibili.

L’obiettivo del sindacato è quello di fornire ai dipendenti di tutte le realtà industriali una forma di tutela che è già stata sperimentata in alcune grandi imprese attraverso la contrattazione aziendale e risulta molto apprezzata dai lavoratori andandone a sostenere il reddito nelle situazioni di bisogno legate alle problematiche della salute.

Il fondo sanitario sarà operativo entro il 1° gennaio 2012 ed erogherà prestazioni a favore dei lavoratori che aderiranno a decorrere dall’ 1 gennaio 2013.

Le imprese sono tenute, in prima battuta, a contribuire con 24 euro per ogni lavoratori in forza al 31 dicembre 2011 da versare a gennaio 2012 e ulteriori 24 euro per ogni lavoratori in forza al 31 dicembre 2012 da versare a gennaio 2013.

La contribuzione successiva sarà su base mensile con 2 euro a carico dell’ azienda e 1 euro a carico del lavoratore aderente.

Nelle aziende nelle quali già esistono forme di assistenza sanitaria sarà possibile armonizzare tra quanto previsto in sede aziendale e quanto definito in sede di contratto collettivo di lavoro.

L’iniziativa al momento coinvolge solo la categoria dei metalmeccanici, ma già qualcuno auspica un maggiore coinvolgimento del sindacato e delle associazioni di categoria degli industriali al fine di istituire fondi anche per le altre categorie.

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