Buoni lavoro, il limite dei compensi netti

 I buoni lavoro acquistati prima del 18 luglio 2012 possono essere utilizzati fino al 31 maggio senza tener conto del limite economico introdotto dalla Riforma Fornero (legge 92/2012). Entrerà, infatti, a regime la nuova normativa che stabilisce il doppio limite di 5mila e 2mila euro percepiti dal lavoratore in un anno oltre al sistema telematico di distribuzione dei voucher.

Voucher maternità: contributo baby-sitting o asilo

 In base al comma 24 dell’art.4 della Riforma del lavoro, alla lettera b, al termine della maternità e in alternativa al congedo parentale, la madre lavoratrice può scegliere, per gli undici mesi successivi, un voucher maternità per il servizio di baby-sitting oppure un contributo per mandare il figlio all’asilo pubblico o un asilo privato accreditato.

Il rimborso dei buoni lavoro Inps

 Cambia la modalità di ottenere il rimborso dei buoni lavoro, o voucher. Infatti, qualora si intendesse chiedere il rimborso di voucher non utilizzati emessi attraverso la rete dei tabaccai abilitati, si ha l’obbligo di riconsegnarli integri ad una tabaccheria abilitata, ottenendo il rimborso in contanti.

Come farsi rimborsare i voucher non utilizzati

 Secondo le indicazioni fornite dal nostro primario Istituto previdenziale, il rimborso dei buoni cartacei acquistati dai committenti, ossia dai datori di lavoro, e non utilizzati può avvenire esclusivamente presso le Sedi dell’INPS, utilizzando il modulo predisposto. Infatti, è attraverso il modulo, scaricabile anche dal sito istituzionale dell’Inps, è il ‘Mod. SC52’ e può essere inviato anche on-line.

È anche opportuno ricordare che il periodo di validità dei Buoni Cartacei acquistati presso le sedi Inps dal 1° gennaio 2012 è fissato in 24 mesi e a questo riguardo, sempre il nostro istituto previdenziale, si ricorda che per consentire la riscossione dei voucher acquistati prima del 1 gennaio 2012 ancora non portati all’incasso o la presentazione della richiesta di rimborso per i voucher non utilizzati sarà adottato un periodo transitorio fino al 30 giugno 2012.

Buoni lavoro in vendita negli uffici postali

 I buoni lavoro, recente strumento di regolazione dei rapporti di lavoro occasionale, sono divenuti recente oggetto di un accordo tra l’Inps e le Poste Italiane. Come confermato da un comunicato stampa che lo stesso istituto postale ha pubblicato in data 27 febbraio 2012, infatti, è stata avviata la procedura di vendita dei ticket lavoro in tutti i 14 mila uffici postali che compongono la rete dell’istituto postale, in una sorta di anticamera di quella che dovrebbe essere una nuova fase di espansione di tale servizio.

Poste Italiane comunica in merito che con l’estensione della fase sperimentale all’intero territorio nazionale, dal 27 febbraio sono disponibili per l’acquisto e la riscossione i “buoni lavoro” (o “voucher lavoro”) presso l’intera rete degli Uffici Postali.

I buoni lavoro si acquistano anche negli uffici postali

 Finalmente è stato sottoscritto l’accordo tra l’Inps e Poste Italiane per vendere i buoni lavoro, ossia i cosiddetti voucher,  anche in tutti i 14mila uffici postali nel valore nominale di 10, 20 e 50 euro e in carnet da 25 pezzi. I buoni lavoro, in base all’intesa, possono essere acquistati dal committente e/ datore di lavoro in contanti o tramite Postamat presentando la tessera sanitaria per la lettura del codice fiscale oppure comunicando la partita IVA della società con un limite giornaliero di acquisto di 5000 euro lordi.

Per ogni voucher acquistato è previsto il versamento all’ufficio postale della commissione di 2,50 euro per la singola operazione di emissione dei buoni lavoro, fino ad un massimo di 25 voucher (equivalenti ad un carnet).

Voucher e concorsi pubblici, le nuove proroghe con il Milleproroghe 2012

Il decreto Milleproroghe ha disposto i nuovi termini per il cumulo dei voucher per il lavoro accessorio con prestazioni integrative salario o di sostegno al reddito. In effetti, secondo il disposto i termini di cui all’articolo 70, commi 1, secondo  periodo, e 1-bis, del decreto legislativo  10 settembre 2003 n. 276, e successive modificazioni, come prorogati ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225,  convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, e dal DPCM 25 marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74  del  31  marzo 2011, sono prorogati fino al 31 dicembre 2012.

Questo vuol dire che anche nell’anno 2012 le prestazioni di lavoro accessorio possono essere rese, in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali, e nel limite massimo di 3.000 euro per anno solare, da percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito compatibilmente con quanto stabilito dall’articolo 19, comma 10, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.

Voucher, ultime novità in fatto di acquisto e riscossione

Dal 31 ottobre 2011 sono arrivate interessanti novità in fatto di buoni lavoro, o voucher. In effetti, da questa data è attivo il servizio di vendita e riscossione dei buoni lavoro presso i 380 sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e, grazie ad una nuova convenzione stipulata dall’Inps e l’Istituto Centrale delle Banche Popolari, le filiali della Banca si aggiungono a quelle della Banca Popolare di Sondrio.

Al momento sono 4.310.818 i buoni lavoro venduti dal 1° agosto di quest’anno ad oggi tanto che ormai sfiorano i 25 milioni (sono esattamente 24.647.423), dei quali oltre 11 milioni e mezzo solo nel 2011 (con un incremento, rispetto al venduto a fine 2010, dell’87,4%).

Voucher lavoro occasionale accessorio anche in banca

 I voucher, ovverosia i buoni lavoro, sbarcano ufficialmente in banca. A metterlo in evidenza è stato l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, dopo aver annunciato al riguardo la stipula di una apposita convenzione, finalizzata all’erogazione dei voucher, con l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI). L’acquisto dei voucher attraverso le banche è quindi un nuovo canale rispetto a quelli attivi sinora e rappresentati, in particolare, dal sito Internet dell’Inps, dalle sedi territoriali dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, e dalla rete dei tabaccai abilitati. In accordo con una nota emessa dall’istituto, nell’ambito dell’accordo tra l’Inps e l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI), le prime banche che avvieranno l’erogazione dei voucher attraverso le filiali sono la Bper, Banca Popolare Emilia Romagna, e la Banca Popolare di Sondrio.

Voucher lavoro stagionale per 200 mila giovani

 Per raccogliere la frutta e la verdura, e poi anche per la vendemmia, nel nostro Paese sono almeno 200 mila i giovani che, dall’1 giugno scorso, sono impegnati a lavorare nei campi grazie ai voucher, strumenti per la remunerazione del cosiddetto lavoro occasionale accessorio. A darne notizia è stata la Coldiretti in concomitanza con il rilascio dell’ultimo Rapporto sull’occupazione a cura dell’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, da cui è in particolare emerso come in Italia il tasso di disoccupazione continui a mantenersi stabile all’8%.

Lavoro estivo: progetto per i giovani a Lodi

 Grazie ad un accordo tra la Confcommercio locale, l’Amministrazione comunale, e l’Ente Bilaterale per il terziario ed il turismo, nel Comune di Lodi i giovani, nella stagione più calda dell’anno, potranno sfruttare l’opportunità di lavorare per pagarsi le vacanze o gli studi. A darne notizia è stata nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale nel precisare come sarà promosso a favore dei giovani il lavoro estivo attraverso l’utilizzo dello strumento dei voucher, ovverosia i buoni lavoro. In questo modo da un lato i giovani potranno guadagnare e magari iniziare a prendere dimestichezza con il mondo del lavoro, e dall’altro realtà territoriali come gli esercizi pubblici, le imprese del terziario e quelle della ristorazione, potranno rafforzare i propri organici in un periodo come quello estivo caratterizzato da una forte richiesta di manodopera temporanea.

Inps, nuovo messaggio sui voucher

L’Inps ha deciso di modificare alcune disposizioni sull’utilizzo dei buoni lavoro, i cosiddetti voucher, e sulle relazioni tra l’Istituto stesso e i tabaccai.

Infatti, l’Inps, con messaggio n. 12578 del 9 giugno 2011, ha deciso di apportare alcuni cambiamenti sull’uso dei voucher per lavoro occasionale di tipo accessorio e sui rapporti sulle strutture erogatrici del servizio, ovvero i tabaccai.

Il servizio gestito dal maggiore istituto previdenziale del settore privato è articolato tanto da offrire, oltre ad un sistema di accredito, anche un meccanismo di acquisto e riscossione attivato fin dal maggio del 2010 presso tutte le tabaccherie abilitate iscritte alla Federazione Italiana Tabaccai estendendo progressivamente l’utenza e i servizi erogati.