L’Iscrizione alla Casse edile non è obbligatoria solo per chi applica il contratto edile

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale ha risposto, attraverso la sua Direzione generale per l’Attività Ispettiva, all’interpello avanzato dall’Unione Province d’Italia, in merito all’applicabilità dell’obbligo all’iscrizione alla Cassa edile di una società, pur svolgendo attività del comparto edilizio, ha aderito al contratto nazionale dei metalmeccanici.

Ulteriore precisazione sul DURC in materia di decertificazione

 Il Ministero della Funzione Pubblica ha di nuovo precisato che il DURC, ovvero il Documento Unico di Regolarità della Certificazione Contributiva, deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla amministrazione interessata.

Infatti, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione ha emanato la circolare n. 6 del 31 maggio 2012, con la quale fornisce chiarimenti sull’ambito di applicazione dell’articolo 40, comma 02, d.P.R. n. 445 del 2000 (Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa). In particolare conferma che le disposizioni in materia di decertificazione si applicano anche al Documento di regolarità contributiva (DURC), che però deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla amministrazione interessata.

La crisi nell’edilizia con 7500 fallimenti

 In tre anni siamo arrivati a quota 7552 su un totale di 33000, tanto che l’Associazione dei costruttori edili lancia l’allarme denunciando che il 23% dei fallimenti avvenuti in Italia riguardano imprese di costruzioni, nel primo trimestre del 2012 si registra un ulteriore aumento delle procedure fallimentari con un aumento dell’8,4% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso. I dati diffusi dalla CISL attraverso le pagine del suo quotidiano denunciano che l’area più colpita è quella del Sud e delle isole: tra il 2009 e il 2011 ha infatti subito un aumento del 40% del numero di imprese di costruzioni entrate in procedura fallimentare.

Questi dati regionali pongono in evidenza un aumento dei fallimenti superiori al 40% in Liguria, emilia Romagna, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna. A questo proposito il presidente dell’associazione dei costruttori, Paolo Buzzetti, denuncia una mancanza di una vera politica che possa dare risposte al settore già duramente colpito: il dimezzamento degli investimenti, la pressione fiscale (vicina al 54,5% del pil) e il crollo dei mutui immobiliari, diminuiti del 60% nell’ultimo anno.

In arrivo il Durc dalle Casse edili

 Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ad opera della Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, ha emanato la nota n. 37/0008367/MA007.A001 del 2 maggio 2012, con la quale fornisce ulteriori indicazioni in merito ai requisiti individuati dal Legislatore ai fini della costituzione di un Ente bilaterale (quale la Cassa edile) legittimato allo svolgimento della attività certificativa.

Il Ministero del Lavoro risponde così alle osservazioni di pubbliche amministrazioni, organi istituzionali e organizzazioni datoriali e sindacali in merito all’individuazione delle Casse Edili ai fini della verifica della legittimazione al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

Durc irregolare e l’intervento sostitutivo della stazione appaltante

 Con la circolare n. 54 del 13 aprile 2012, vengono forniti chiarimenti in merito al potere sostitutivo della stazione appaltante, introdotto dal DPR n. 207 del 5 ottobre 2010, nei confronti dell’Inps, dell’Inail e, in caso di imprese edili, della Cassa edile, in caso di inadempienza contributiva dell’esecutore e del subappaltatore accertata con il Durc.

Secondo la norma, infatti, in presenza di Durc irregolare relativo ad uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, il responsabile del procedimento trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente alle inadempienze accertate nel Durc; tale importo è versato direttamente dalla stazione appaltante a Inps, Inail e, in caso di imprese edili, anche alle Casse edili. Nella circolare 54 sono inoltre descritte in dettaglio le modalità di attuazione dell’intervento sostitutivo e di versamento dei crediti contributivi da parte della stazione appaltante, e le indicazioni operative per la gestione del credito.

Il mancato versamento dei contributi e il reato di appropriazione indebita

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2723 dello scorso 23 gennaio 2012, ha stabilito che non si può riconoscere il reato di appropriazione indebita al datore di lavoro qualora non versi per  i propri dipendenti le trattenute previste alla cassa edile.

La ratio nasce dalla impossibilità di equiparare le somme da versare alla Cassa Edile ai contributi previdenziali e assistenziali. Infatti, la Cassa Edile non è Ente previdenziale e quindi il fatto ascritto integrava solo l’illecito amministrativo di cui all’art. 13 D.Lvo 19 12.1994 n. 758, come per altro statuito dalla Corte di Cassazione con la decisione Sezioni Unite del 27 10.2004 n. 1.127: la Corte osserva che le Casse Edili non appartengono alla categoria degli Enti previdenziali, sicdi conseguenza il mancato versamento delle somme trattenute dal datore di lavoro sulla retribuzione del dipendente e da destinare alla Cassa Edile per ferie, gratifiche natalizie e festività non integra il reato di appropriazione indebita, ma solo l’illecito amministrativo previsto dall’art. 8 1  l.741/59 come sostituito dall’art 13 d.lg. 758/94.

Edilizia, in arrivo la Borsa del lavoro edile

Un nuovo progetto finalizzato a dare un serio contributo ai lavoratori del settore edile, ovvero Blen che sta per Borsa lavoro edile nazionale: un sistema di servizi online per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e di aumentare le competenze e la professionalità dei lavoratori al fine di favorire la loro ricollocazione.

Il progetto sembra interessante ed è stato presentato a Perugia nel corso di un momento di confronto sul settore organizzato da Formedil, l’ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’ediliza.

Le Casse Edili fanno il punto sul Durc

Le Casse Edili fanno il punto sulla sperimentazione della denuncia mensile nei cantieri e lo fa attraverso la sua commissione paritetica.

I dati diffusi dalla commissione paritetica mostrano un andamento pressoché positivo: dal 2006, anno della sua introduzione, al 2010 il numero delle richieste per il documento unico di regolarità contributiva è passato dagli 880mila ai 3,2 milioni.

Secondo i dati esposti da Mauro Miracapillo, il direttore della Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili (Cnce), il settore privato è stato quello che ha maggiormente contribuito a questo trend: un settore particolarmente sensibile all’evasione contributiva.

Edili: versamenti contributivi doppi per 25 aprile 2011

 La CNCE (Commissione nazionale paritetica per le casse edili)  con comunicato del 31 marzo 2011 ha reso noto che, per il 2011, le aziende edili devono versare alla Cassa edile, nella cui circoscrizione è collocato il cantiere, gli accantonamenti e i contributi

relativi sia alla festività del lunedì di Pasqua sia alla festività della Liberazione (cadenti entrambe nel giorno del 25 aprile).