Si estendono le categorie obbligate alla certificazione medica online

 Con le modifiche introdotte in sede legislativa si è deciso di estendere all’invio dell’obbligo della certificazione medica telematica anche per le categorie di lavoratori che fino a poco tempo fa ne erano esclusi.

Infatti, ora l’obbligo di inviare il certificato medico di malattia del lavoratore per via telematica all’Inps, da parte del medico o della struttura sanitaria che compie la visita, si estende ora alla categoria dei Magistrati ordinari, amministrativi e contabili, degli Avvocati e procuratori dello Stato, al personale diplomatico e prefettizio, ai professori e ricercatori universitari e ai dipendenti della Commissione nazionale per la società e la borsa (Consob), dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (Cicr).

Cassazione, è licenziabile il lavoratore che altera il certificato medico

 Per la Corte di Cassazione rientra tra la fattispecie del licenziamento disciplinare un lavoratore che apporta alcune correzioni nel proprio certificato medico. In effetti, la Cassazione, attraverso la sua sentenza n. 14998 dello scorso 7 settembre 2012, ha ammesso la possibilità del licenziamento per motivi disciplinari da parte del datore di lavoro nei confronti di un proprio collaboratore se questo compia  un falso correggendo la data sul certificato medico al fine di “allungare” il periodo di malattia.

I controlli domiciliari Inps per le visite mediche per i lavoratori colpiti dal sisma

 La vita non si ferma e nemmeno i controlli dell’Inps in fatto di visite domiciliari di malattia a carico dei lavoratori che risiedono nelle zone colpite dal sisma dello scorso mese di maggio.

Il nostro Istituto previdenziali, attraverso il messaggio 11448 dello scorso 6 luglio 2012, ricorda, infatti, che i lavoratori che sono residenti nei territori colpiti dal terremoto di maggio sono comunque obbligati  fornire ogni informazioni allo scopo di permettere il regolare controllo fiscale della malattia.

Nuove modifiche alle richieste delle visite mediche di controllo

 L’Inps, attraverso il messaggio n. 9399 dello scorso 1 giugno 2012, informa che risulta disponibile il nuovo servizio online di richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) per i datori di lavoro. Infatti, sul portale dell’Istituto sono disponibili le nuove funzionalità, relativamente alle richieste, da parte dei datori di lavoro, delle visite mediche di controllo domiciliare e/o ambulatoriale (VMC).

A questo proposito può essere opportuno soffermarsi sulla circolare n. 188 del 12 settembre 2011; infatti, questa circolare ha stabilito, a decorrere dal 1° ottobre 2011, l’esclusività del canale telematico per l’invio, da parte dei datori di lavoro, delle richieste delle visite mediche di controllo domiciliare e/o ambulatoriale (VMC) e, allo scopo di agevolare l’attività dei datori di lavoro, il servizio presente sul portale dell’Istituto, è stato arricchito di nuove funzionalità.

Il controllo dello stato di malattia di un dipendente

 Le nostre disposizioni legislative tutelano il lavoratore in presenza di uno stato di malattia giustificato da un regolare certificato emesso dal medico competente. In effetti, l’articolo 5 dello Statuto dei lavoratori, legge n. 300 del 1970, vieta gli accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente.

Il controllo delle assenze per infermità può essere effettuato soltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sono tenuti a compierlo quando il datore di lavoro lo richieda. Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare la idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico.

Precisazioni dell’Inps sulle visite mediche domiciliari

 L’Inps, con il messaggio n. 4344 del 12 marzo 2012, intende fornire ulteriori chiarimenti sulle modalità di richiesta e di effettuazione delle visite di controllo domiciliari a cura dello stesso Istituto previdenziale. Infatti, in materia di orario di reperibilità dei lavoratori del settore pubblico in malattia, viene precisato che, allo stato attuale, il servizio fornito non potrà coprire l’intero orario previsto dalle norme attualmente in vigore per tali lavoratori (9.00-13.00/15.00-18.00), essendo possibile effettuare le visite mediche di controllo unicamente nelle fasce di reperibilità relative ai lavoratori del settore privato (10.00-12.00/17.00-19.00).

Riguardo le richieste da parte dei datori di lavoro, si ricorda che con il nuovo sistema di richiesta online le stesse possono essere inoltrate nell’arco delle 24 ore, con la precisazione che saranno espletate per la fascia antimeridiana quelle pervenute entro le ore 9.00 e per la fascia pomeridiana quelle pervenute entro le ore 12.00. Infine, viene richiamata l’attenzione dei lavoratori e dei medici certificatori affinché sia garantita la massima diligenza nell’indicazione di tutti gli elementi utili alla reperibilità.

Il nuovo servizio online dell’Inail

 Il nostro Istituto per la prevenzione infortuni e la sicurezza sul lavoro ha deciso di offrire un nuovo servizio che permetterà di offrire assistenza dedicata al lavoratore che ha subito un infortunio, ossia parte così il nuovo Inail in linea gestito dal Contact center multicanale INAIL-Inps: utile non soltanto per i diretti interessati e dal forte valore sociale.

Per voce di Enzo Paesano della direzione centrale Programmazione organizzazione e controllo dell’INAIL (DcPoc),

Dopo una fase di sperimentazione nel 2011, il servizio sarà ufficialmente operativo dal prossimo 1° marzo. Si tratta di un approccio innovativo nella gestione della relazione col cliente, reso possibile dall’evoluzione tecnologica e dei sistemi di conoscenza dei nostri utenti, e che qualifica ulteriormente i servizi del Contact center non più solo come ‘reattivi’ alle richieste da loro avanzate, bensì ‘proattivi’ e in grado, dunque, di anticiparne i bisogni. In questo caso, contattandoli ‘a domicilio’ e dando loro tutte le informazioni necessarie per gestire al meglio i delicati momenti post-infortunio

Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia, novità dall’Inps

 Il nostro maggiore istituto previdenziale ha fornito ulteriori servizi per la consultazione degli attestati di malattia così come posti in evidenza nella circolare n. 23 del 16 febbraio 2012. Infatti, la circolare descrive in modo particolareggiato gli ulteriori servizi per la consultazione degli attestati di malattia da parte dei soggetti autorizzati, dagli intermediari delle aziende private, delle aziende del settore agricolo e delle amministrazioni pubbliche, ai quali è stata estesa la possibilità di consultare gli attestati di malattia attraverso il sistema di invio con PEC e il sistema di accesso con PIN, ai lavoratori, i quali possono richiedere che il numero di protocollo dei propri certificati di malattia sia inviato via SMS ad un numero telefonico da loro indicato.

Per il cittadino è stato reso operativo un nuovo servizio che consente al lavoratore di richiedere che il numero di protocollo dei propri certificati di malattia sia inviato via SMS. Il servizio deve essere attivato per i cittadini in possesso di PIN, selezionando la nuova funzionalità introdotta nel menu della consultazione dei certificati di malattia o inoltrando richiesta tramite posta certificata rilasciata in base alle norme del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009.

Il verbale informatico per le visite mediche domiciliari

L’Inps con la circolare n. 150 del 28 novembre 2011 ha attivato nuove modalità per la redazione e comunicazione dei verbali relativi alle visite mediche di controllo domiciliari che permetteranno, tra l’altro, la disponibilità immediata dell’esito della visita fiscale e, al termine della stessa, i medici di controllo – attraverso l’utilizzo di personal computer portatili di cui saranno dotati dall’Inps – redigeranno presso il domicilio del lavoratore un apposito “verbale informatico” che sarà trasmesso in tempo reale ai sistemi informatici dell’Istituto, in modo da renderlo immediatamente disponibile per le attività di competenza Inps e contestualmente accessibile al datore di lavoro.

Certificato di malattia, il ruolo dei medici non convenzionati

La circolare Inps n. 117 dello scorso 9 settembre 2011 ci permette di richiamare l’attenzione su una questione di estrema importanza fino ad oggi non perfettamente presa in considerazione.

In effetti, il nostro istituto previdenziale di riferimento, a parziale rettifica di quanto già scritto nella precedente circolare n. 21 dello scorso 31 gennaio 2011, ha voluto, per via dell’equiparazione tra i lavoratori privati e quelli del settore pubblico, ribadire che anche per il lavoratore del settore privato ha l’obbligo di esibire, nei casi di assenza per malattia superiori a dieci giorni e comunque nei casi di eventi successivi al secondo nel corso dell’anno solare, l’idonea certificazione rilasciata dal medico convenzionato al Servizio Sanitario Nazionale.

In arrivo le visite mediche di controllo online

L’Inps, attraverso la sua circolare dello scorso 18 settembre n. 118, informa che dal primo ottobre sarà attivata, per i datori di lavoro, la nuova modalità telematica per la presentazione della richiesta di controllo medico per i propri dipendenti in malattia.

La presentazione della Richiesta visita medica di controllo dovrà essere effettuata sul sito dell’Istituto con accesso tramite PIN.

E’ previsto un periodo transitorio che terminerà il 30 novembre durante il quale resteranno attivi i canali tradizionali. Dal 1° dicembre 2011 il canale telematico diventerà esclusivo. Il servizio di richiesta, in modalità telematica, delle visite mediche di controllo nelle forme domiciliare e ambulatoriale è riservato ai datori di lavoro pubblici e privati che siano abilitati ad usufruire del canale telematico.

Lavoro, al via la certificazione per la malattia telematica

 Il Ministero del lavoro si è detto finalmente soddisfatto del risultato positivo dell’intera iniziativa; in effetti, dal 14 settembre 2011 si completa il processo di informatizzazione anche per il settore privato con la trasmissione delle certificazioni di malattia all’INPS.

Il Ministero ricorda che i principali promotori di tutta la vicenda sono stati i Dipartimenti della funzione pubblica e della digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che hanno seguito, fin dal nascere, la nuova struttura telematica dell’Inps che ha reso possibile la trasmissione telematica delle certificazioni di malattia dei lavoratori del privato da parte dei medici, operativa a seguito del Decreto Interministeriale del 26 febbraio 2010 in cui sono state definite le modalità per la predisposizione e l’invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia all’INPS per il tramite del SAC.

La certificazione di malattia telematica, le novità di settembre

 Ricordiamo che dal prossimo 13 settembre 2011 la trasmissione on line delle certificazioni di malattia diventa la regola per i medici dipendenti e convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale.

Infatti, a seguito delle nuove procedure telematiche INPS, il medico di famiglia non è più tenuto a rilasciare al dipendente la copia del certificato medico (per il datore di lavoro), in forma cartacea, ma dovrà rilasciare il solo certificato per il dipendente riportante la diagnosi.

Manovra 2011, le assenza per malattia nella pubblica amministrazione

La manovra 2011, quella di luglio per intenderci, all’articolo 17, comma 5, detta alcune condizioni sugli accertamenti medico-legali sui dipendenti pubblici assenti dal servizio per malattia.

In effetti, il comma 5 riguarda la materia dell’onerosità degli accertamenti medico-legali sui dipendenti pubblici assenti dal servizio per malattia, al fine di tener conto della sentenza della Corte Costituzionale n. 207/2011 che ha stabilito che gli oneri per tali accertamenti non possono restare a carico delle aziende sanitarie locali e gravare sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale.