NASpI, domanda di disoccupazione 2021: requisiti, importo, durata

Erogata e gestita dall’Inps la NASpI, ovvero l’indennità mensile di disoccupazione, nasce con l’intento di offrire un sostegno economico ai disoccupati.

Chi ne beneficia riceve una somma di denaro il cui importo viene stabilito e rivalutato su base annua. A partire dal 1° gennaio 2021 l’Inps, grazie alla circolare n. 7 del 21-01-2021, ha stabilito che la quota massima dell’anno in corso è pari a 1.335,40 Euro.

domanda di disoccupazione 2021

Essere disoccupato è meglio che fare il postino

Essere disoccupato è meglio che fare il postino: a rivelare una delle incoerenze del nostro paese all’Adnkronos è Bachisio Ledda, imprenditore sardo, presidente e fondatore di Mail Express Posta & Finanza, azienda postale privata.

Su 100 persone selezionate per il ruolo di portalettere, 90 preferiscono rinunciare a lavorare e mantenersi con il sussidio di disoccupazione. C’è carenza di lavoro, ma oggi chi non trova un’occupazione preferisce non lavorare perché percepisce comunque il sussidio di disoccupazione. Uno dei vantaggi per il lavoratore è che riceve la disoccupazione e quindi preferisce prendere il sussidio e non lavorare

 

Se sei giovane non lavori

Una delle poche certezze è che l’Italia è quel paese in cui i giovani non riescono ad entrare nel mondo del lavoro mentre i più anziani non riescono più ad uscirne; questo come è facilmente intuibile ha ripercussioni negative sull’economia italiana che continuerà a non crescere. Non si assiste a quel passaggio generazionale tanto auspicato e necessario; un passaggio indispensabile per un paese che continua ad invecchiare e dove per via di questa interminabile crisi i giovani sono sempre più scoraggiati e pronti con la valigia in mano a partire e ricominciare a vivere e sperare in un altro paese.

Disoccupazione: non solo giovanile

In Italia la disoccupazione è dilagante e questo purtroppo è un dato di fatto; ne parlano spesso un po’ tutti i media. Sbaglio o si parla soprattutto di disoccupazione giovanile (quella che arriva a 25 anni) mentre la disoccupazione over ’30, over ’40 o over ’50 viene sottovalutata? Eppure le persone che anche dopo 20 anni di lavoro vengono licenziate sono moltissime e gli uomini e le donne con esperienza anche ventennale che non riescono a ricollocarsi in un mercato saturo e che offre poco a pochi sono in aumento.

Occupazione record Germania e Spagna

Occupazione record in Germania e Spagna! Sia per l’una che per l’altra nazione, a differenza di quanto sta accadendo in Italia l’anno appena trascorso ha voluto dire calo della disoccupazione; in Spagna ci sono ancora dati un po’ preoccupanti ma secondo quanto contenuto su Repubblica.it le richieste per i sussidi di disoccupazione sono in calo (certo ci sono ancora 4,45 milioni di persone senza lavoro.). Per quanto riguarda la Germania nel 2014 ci sono stati42.598 milioni di occupati nel 2014, ben 372mila in più (+0,9%) rispetto al 2013.

Disoccupazione in aumento

Secondo gli ultimi dati Istat la disoccupazione è in aumento mentre il mercato è stagnante; ecco non sono proprio delle belle notizie ma purtroppo questa è la realtà. Si spera che con il Jobs Act qualcosa possa cambiare ma per il momento i dati non sono confortanti; ne abbiamo parlato anche ieri ma vale la pena sottolineare il fatto che le aziende non vengono di certo aiutate dallo Stato. Nel nostro paese c’è infatti una pressione fiscale non indifferente e questo non agevola le assunzioni; il risultato? Che la nostra sta diventando una nazione di eterni stagisti con sempre più esperienza.

Incinta, senza lavoro e senza casa

Incinta, senza lavoro e con lo sfratto: è la storia della giovane Teresa, 21enne della provincia di Perugia già mamma del piccolo Gabriele, 2 anni che in una lettera a “Il Pellegrino di Padre Pio” ha chiesto aiuto altrimenti potrebbe anche abortire. Spiega che nè lei nè il marito hanno un lavoro e che a dicembre, quando lo sfratto ricevuto a giugno diventerà esecutivo saranno anche senza casa; racconta di non volere carità ma un lavoro per il marito.

…… Sono disperata, non voglio vedere i miei figli morire di fame e di freddo…sto pensando di non portare avanti la gravidanza se mio figlio dovrà vivere in questo mondo pieno di persone insensibili e avide, dove quando vai a chiedere un aiuto ti rispondono tutti che faranno qualcosa ma poi non fanno nulla! Credo nel Signore e nella Provvidenza, anche se i parroci e i politici di questa città non ci hanno mai dato nulla, anzi

I mestieri che nessuno vuole fare

Esistono dei mestieri, delle professioni che nessuno vuole fare; visti i tempi che corrono, in cui nel nostro paese regna (purtroppo) sovrana la disoccupazione, sembra difficile da credere eppure è proprio così. A dirlo sono i risultati di uno studio condotto dall’ufficio Studi della Camera di commercio di Ferrara su dati Sistema Informativo Excelsior 2014.

Disoccupazione: dati

Siamo sicuri che i dati sulla disoccupazione stiano leggeremente migliorando? In America ma anche in Spagna sembra proprio che il numero dei persone non occupate sia diminuito ma vorrei farvi riflettere su un altro fatto; anzitutto parlando degli Stati Uniti, la percentuale dei senza lavoro è scesa passando dal un valore 7,2 al 5,9%. Ma a quanto pare c’è qualcosa di cui poco si parla, di sottovalutato ossia che ci sono milioni di americani che lavoarano part time ma che vorrebbero un impiego full time (e stiamo parlando di 7 milioni di persone). Non solo.

Disoccupazione in aumento tra gli Under 35

La disoccupazione è in aumento tra gli Under 35; a dirlo sono gli ultimi dati diffusi dall’Istat che hanno messo in luce un quadro decisamente preoccupante. Dal 2008 ad oggi ci sono 2 milioni in meno di occupati nella fascia d’età che va dai 25 ai 34 anni; i dipendenti sono cioè passati da 7 milioni 236 mila ai 5 milioni 129 mila ovvero dal 51,2% del secondo trimestre del 2008 al 39,2% del secondo trimestre di quest’anno. Non è però una novità se consideriamo che ad agosto in generale il tasso di disoccupazione era stato del 12,3% e a fine settembre il Cnel spiegava in una nota:

L’ipotesi di una discesa del tasso di disoccupazione ai livelli pre-crisi, intorno al 7%, sembra irrealizzabile perché richiederebbe la creazione da qui al 2020 di quasi 2 milioni di posti di lavoro

Disoccupato rifiuta lavoro perde sussidio

Disoccupato rifiuta lavoro e perde sussidio: il protagonista è avvocato di 50 anni di Berna, disoccupato di lungo termine che dal 2007 riceveva un sussidio mensile di 2500 euro. All’uomo, che ha un figlio di un anno era stato proposto un lavoro come spazzino (avrebbe dovuto “raccogliere rifiuti nei parchi e staccare i manifesti abusivi dai muri”) a fronte di uno stipendio di 3600 euro; pare abbia dichiarato di pretendere un lavoro più adatto a lui.

Per John Elkann i giovani non trovano lavoro perché “stanno bene a casa”

 La pensa proprio così il Presidente della Fiat, rinata da poco FCA, John Elkann, sui milioni di giovani italiani che in questo momento soffrono la penosa condizione di senza lavoro. Il rampollo di casa Agnelli si è trovato infatti a parlare agli studenti delle scuole superiori di Sondrio e ha espresso a chiare lettere questo suo personale pensiero. 

La laurea oggi: non più un traguardo, ma spesso una tappa di percorso

 Non sempre la laurea conduce all’obiettivo prefisso fin dall’inizio del percorso universitario: un lavoro che consenta di sfruttare le esperienze, anche se solo teoriche, acquisite attraverso i libri e le spiegazioni dei docenti. Di recente, abbiamo avuto modo di spiegare che la laurea indica solo che hai superato un esame importante seppur difficile, ma non l’idoneità al trend di mercato.