Denuncia della CGIA di Mestre, il reddito delle famiglie italiane è tornato ai livelli di dieci anni fa

 Pesante considerazione della CGIA di Mestre che ha posto in evidenza un dato allarmante: le famiglie italiane sono sempre più povere visto che il loro reddito medio è sceso ai valori di dieci anni fa. Una situazione da non trascurare; infatti, la CGIA di Mestre denuncia che il livello dei risparmi è sceso del 26% contro un aumento della spesa per i consumi finali, al lordo dell’inflazione, del 4%.

In aumento il debito delle famiglie italiane

 La CGIA di Mestre ha diffuso alcuni dati in merito alla situazione debitoria delle famiglie; in effetti, secondo l’associazione guidata da Giuseppe Bortolussi  alla fine dell’anno scorso l’indebitamento medio delle famiglie italiane ha raggiunto la cifra record di 20.107 euro.

La Cisl con l’Igf per il welfare familiare

 La Cisl, insieme a Fnp e Aretès, ha definito uno studio che dovrebbe fotografare la situazione delle politiche regionali sul welfare familiari finalizzato a verificare la reale rispondenza delle politiche sociali alle esigenze reali della famiglia, in particolare in situazioni dove entrambi i coniugi svolgono attività lavorativa.

È chiaro che per farlo, così come precisa la Cisl, occorre definire un procedimento preciso con riscontri analitici per non invalidare il risultato finale; in effetti, l’indice Igf, ovvero l’indice sul grado di familiarità , è lo strumento indicato dalla Cisl che, secondo gli estensori dello studio, dovrebbe fotografare la situazione delle politiche regionali sulla famiglia e sulle sue esigenze.

Piano famiglia: proroga Bando in Provincia di Pescara

 In provincia di Pescara, ed in particolare nel Comune di Montesilvano, l’Amministrazione ha reso noto giovedì scorso, 3 marzo 2011, d’aver prorogato il Bando relativo al “Piano Famiglia“, una misura di sostegno ai nuclei familiari ma improntata anche alla solidarietà sociale. Nel dettaglio, ai fini della presentazione delle domande, l’Amministrazione comunale ha riaperto i termini fino a venerdì 18 marzo 2011 con la possibilità, per gli over 60 residenti, di partecipare anche se negli ultimi tre anni non hanno versato alcuna imposta ai fini Irpef. Con il “Piano Famiglia” si punta nel Comune di Montesilvano ad aiutare la famiglie più in difficoltà, magari con problemi di natura occupazionale, attraverso l’erogazione di un contributo, sotto forma di voucher, che ha un valore nominale pari a 200 euro, e che può essere utilizzato sia per l’acquisto di beni di prima necessità, sia per i prodotti parafarmaceutici e farmaceutici.

Occupazione Lombardia: posto di lavoro in cima alle preoccupazioni

 Per le famiglie lombarde la preoccupazione più stringente è rappresentata dal posto di lavoro. A rilevarlo sono due recenti indagini, dal titolo” Famiglie e fiducia Monza e Brianza, Lombardia, Italia” e “Famiglia e risparmio: la risposta italiana alla crisi. Monza, Lombardia e Italia”, che, in collaborazione con DigiCamere, sono state realizzate dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza. In particolare, le indagini rivelano come anche per l’anno in corso nel nostro Paese, in ragione di ben nove famiglie lombarde su dieci, l’economia italiana resterà ancora in stand-by. Come diretta conseguenza le famiglie residenti nella Regione Lombardia, nel rapporto di ben 4 su 5, si aspettano un aumento della disoccupazione con una percentuale più alta rispetto alla media nazionale che registra una percentuale del 67%. E sebbene la disoccupazione giovanile in Italia sia a livelli da record, sono proprio loro a confermarsi per il futuro più ottimisti in merito sia alla crescita economica dell’Italia, sia al miglioramento della situazione all’interno della propria famiglia.

Lavoro e famiglia: voucher conciliazione nel Comune di Sanremo

 Scade il 25 febbraio 2011, nel Comune di Sanremo, il termine di partecipazione ad un Bando finalizzato alla concessione di contributi a sostegno delle famiglie. Trattasi, nello specifico, di voucher da spendere, nell’ambito delle misure di aiuto alla conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli da dedicare alla famiglia, per i servizi educativi destinati alla prima infanzia, ovverosia per bambini che hanno un’età di minimo tre mesi e massimo tre anni. Il Bando del Comune di Sanremo rientra tra le politiche per i diritti e per le pari opportunità in attuazione di specifici piani regionali. I fondi a disposizione, provenienti dalla Regione Liguria, sono pari a poco più di 51 mila euro a fronte di un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) che non deve comunque superare i 25 mila euro.

Lavoro e famiglia: voucher conciliativi nel Comune di Forlì

 A valere sull’anno educativo 2011-2012, a Forlì il Comune ha messo a punto un Bando finalizzato alla concessione di un totale di 95 assegni per permettere di abbattere i costi per la frequenza dei servizi educativi privati e dei nidi di infanzia. Questo avverrà attraverso l’erogazione di voucher conciliativi che, quindi, rappresentano in tutto e per tutto una forma di aiuto alle famiglie che hanno bambine e bambini di età non superiore ai tre anni. Gli assegni avranno una cadenza di erogazione mensile e contribuiranno a rimuovere ostacoli e soprattutto discriminazioni, nell’ambito della conciliazione dei tempi di lavoro con quelli da dedicare alla famiglia, a carico delle donne. Il termine ultimo per la presentazione delle domande d’accesso ai voucher conciliativi, salvo proroghe, è quello di venerdì 19 febbraio 2011, ragion per cui ci sono ancora due settimane di tempo.

Voucher asilo nido per le famiglie emiliano-romagnole che lavorano

 Grazie ad una dotazione finanziaria pari, per quest’anno, a 3,55 milioni di euro, nella Regione Emilia-Romagna per il terzo anno consecutivo ci sono i bonus, sotto forma di voucher, per l’abbattimento dei costi per la retta dell’asilo nido a favore di quelle famiglie dove ci sono i genitori che lavorano. A fronte di un Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), non superiore al livello dei 35 mila euro, possono richiedere il voucher le famiglie con genitori che lavorano a fronte di un massimale concedibile, per abbattere le spese della retta per l’asilo nido, pari a 250 euro mensili. La misura, quindi, mira a favorire sul territorio dell’Emilia-Romagna la conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli da dedicare alla famiglia; in base ai fondi stanziati, grazie al Fondo Sociale Europeo, i voucher, che saranno erogati dai Comuni di residenza, potranno soddisfare in base alle stime dell’Amministrazione regionale le richieste di 1.400 famiglie circa.

Voucher alle donne: Bando prorogato in Provincia di Pesaro e Urbino

 Il Bando per la concessione di contributi alle donne, in Provincia di Pesaro e Urbino, con la finalità di agevolare la conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli da dedicare alla famiglia, è stato prorogato. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 21 gennaio 2011, è stata l’Amministrazione provinciale nel precisare come la scadenza ultima per la presentazione delle domande sia stata spostata/prorogata al 28 gennaio 2011. C’è quindi ancora un’altra settimana di tempo per la presentazione delle istanze con cui le donne, ed in particolare quelle a basso reddito, possono ottenere i contributi, sotto forma di voucher, per la copertura di spese legate alla cura della famiglia quali le rette per gli asili nido, la babysitter, la mensa scolastica, l’assistente domiciliare o il servizio di trasporto scolastico per i figli. Il Bando prorogato rientra nell’ambito di un’iniziativa messa a punto dalla Provincia di Pesaro e Urbino ed in particolare dall’Assessorato alle Pari Opportunità e da quello alla Formazione e Lavoro.

Dote Scuola Regione Lombardia per le famiglie

 La Regione Lombardia, tenendo conto dei tagli che sono stati imposti al livello di Governo centrale con l’ultima manovra finanziaria, ha messo a punto una revisione della Dote Scuola 2011-12, quella che sarà assegnata alle famiglie aventi i requisiti a partire dal prossimo anno scolastico, mentre nulla cambia per gli aiuti alle famiglie concessi dalla Regione a valere sull’anno scolastico 2010-2011, ovverosia su quello in corso. Sulla Dote Scuola 2011-12 sono stati rivisti i criteri di accesso alla misura tendendo conto e tutelando le fasce più deboli, mentre qualche sacrificio sarà richiesto al riguardo dalle famiglie con un reddito più elevato. Nel dettaglio, quest’anno il buono scuola, concesso a ben 67 mila studenti, prevedeva un limite di reddito per l’accesso alla misura pari a poco più di 46 mila euro, mentre per il prossimo anno scolastico il limite scende a 30 mila euro.

Lavoro e famiglia: aiuti alle donne in Provincia di Pesaro e Urbino

 L’Amministrazione provinciale di Pesaro ed Urbino, ed in particolare gli assessorati alle Pari Opportunità, alla Formazione ed al Lavoro, hanno emanato un bando, con scadenza fissata al 21 gennaio del 2011, grazie al quale potranno essere concessi alle donne aiuti di natura economica a sostegno della conciliazione tra le attività lavorative ed il tempo da dedicare alla famiglia. La misura di aiuto consiste nell’erogazione di voucher che potranno essere utilizzati a copertura delle spese per la baby-sitter, gli asili nido, gli assistenti domiciliali, le badanti e, tra l’altro, anche per la mensa ed il trasporto scolastico. Gli stanziamenti messi sul piatto dall’Amministrazione provinciale per la misura di aiuto alle donne ammontano a complessivi 230 mila euro, e potranno essere concessi a coloro che hanno un basso reddito e sono lavoratrici autonome o dipendenti, inoccupate, o donne disoccupate che frequentano corsi di formazione oppure che risultano essere assegnatarie di borse di lavoro.

Sostegno al reddito: Milano, riapertura bando per titoli sociali

 A Milano, nell’ambito delle iniziative di sostegno al reddito, è stato riaperto il bando pubblico senza scadenza, e quindi fino ad esaurimento dei fondi disponibili, per l’assegnazione di titoli sociali. Trattasi, in particolare, di una misura riservata ai cittadini ed alle famiglie milanesi che, avendo perso il posto di lavoro, versano ora in condizioni di difficoltà. A disposizione ci sono fondi pari a poco più di 3,5 milioni di euro con la data, a partire dalla quale è possibile inviare le domande, fissata al 17 gennaio del 2011 e, come sopra accennato, senza scadenza dei termini salvo l’esaurimento dei fondi messi a disposizione. Il bando, ma anche tutta la modulistica per presentare domanda, da inviare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, si può visionare e scaricare accedendo al sito Internet del Comune di Milano.

Lavoro e famiglia: Parma, progetto “D.O.T.E.” per superare le difficoltà

 Si chiama “D.O.T.E.”, Dare opportunità in tempo di emergenza, ed è un importante progetto che a Parma la Provincia promuove per venire incontro alle difficoltà delle famiglie legate alla crisi ed in particolare, tra l’altro, a condizioni di lunga disoccupazione, cassa integrazione o perdita del posto di lavoro. L’Amministrazione provinciale ha potuto avviare il progetto grazie anche al contributo della Fondazione Cariparma al fine di permettere nel parmense ai nuclei familiari di poter ottenere fino a cinquemila euro per abbattere i costi in una situazione di difficoltà all’interno del nucleo familiare. “D.O.T.E.” risulta essere costituito da più azioni che, in base alla natura delle difficoltà della famiglia, permettono di abbattere i costi e riuscire ad andare avanti; ad esempio con l’azione “Salvasfratti” vengono concessi alla famiglia in difficoltà contributi per il pagamento dell’affitto. Oppure c’è “Una mano in famiglia“, la misura che permette di poter andare ad abbattere, con la concessione dei contributi, le spese per le bollette, per l’acquisto di beni di prima necessità, ma anche per la retta dell’asilo nido.