Nuova fascia per l’indennità di accompagnamento

 L’Inps, attraverso il suo messaggio n. 6303 dello scorso 11 aprile 2012, ha deciso di istituire una nuova fascia per concessione indennità di accompagnamento per invalidi civili parziali ultrasessantacinquenni.

Ricordiamo che l’indennità di accompagnamento è stata istituita con la l.18/1980 e modificata, per un’esigenza di chiarimento largamente diffusa, dall’ art. 1 della l. 508/1988 e spetta agli invalidi civili totali che per affezioni fisiche o psichiche si trovino anche nella impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognino di una assistenza continua.

Inps, chiarimenti sull’indennità di accompagnamento

Il nostro primario istituto previdenziale italiano del settore privato ha fornito diversi chiarimenti in merito alla legge sul riconoscimento dell’indennità di accompagnamento in caso di ricovero. In effetti, l’Inps osserva che, in base al disposto dell’ultimo comma dell’articolo 1 della legge n. 18/1980, rimangono esclusi dall’indennità di accompagnamento gli invalidi civili gravi ricoverati gratuitamente in istituto così come non spetta in caso di ricovero di lunga degenza o per fini riabilitativi.

Il chiarimento dell’Inps arriva con il messaggio n. 18291 del 26 settembre 2011.

Inps, termine ultimo per i titolari di prestazioni assistenziali

Ricordiamo che il prossimo 31 luglio per i titolari di prestazioni assistenziali scadrà il termine per le dichiarazioni di responsabilità.

In effetti, l’Inps, con messaggio Inps n.13453 del scorso 27 giugno 2011 cha fa seguito al precedente messaggio n. 7991 del quattro aprile 2011 a firma del direttore generale Nori, ha comunicato che i titolari di prestazioni assistenziali per l’accertamento della permanenza del requisito relativo alla condizione di ricovero, di mancato svolgimento di attività lavorativa o della residenza effettiva in Italia per i titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale, assegno sostitutivo di invalidità civile, titolari di assegno mensile agli invalidi civili parziali e dell’assegno sociale/pensione sociale e AS/PS sostitutivi di invalidità civile.

Inps, tempo di dichiarazione di responsabilità

 In arrivo con il CUD 2011 la dichiarazione di responsabilità relativa all’anno in corso. Nel nostro sistema previdenziale è necessario compilare e inviare, ogni anno, la dichiarazione di responsabilità che permette di accertare la permanenza dei requisiti necessari per il pagamento delle prestazioni assistenziali.

La richiesta viene inviata agli invalidi civili, secondo il mod. ICLAV, titolari di assegni mensili della

Fascia 34, invalidi parziali, non ricoverati, con solo assegno

  • Fascia 35, invalidi parziali, ricoverati, con solo assegno
  • Fascia 36, invalidi parziali, non ricoverati, titolari di altro reddito con solo assegno
  • Fascia 40, invalidi parziali, ricoverati, titolari di altro reddito con solo assegno
  • Fascia 48, ovvero invalidi parziali, privi di perequazione automatica, con un reddito personale pari o inferiore a quello stabilito per legge (legge 412/91).

Questi invalidi sono tenuti a presentare ogni anno la dichiarazione di responsabilità relativa alla permanenza del requisito di mancata prestazione di attività lavorativa.

L’Inps recupera 4,5 miliardi di euro

Il maggiore istituto previdenziale è riuscito a recuperare più di 4.5 miliardi di euro grazie alla sua attività sul fronte dell’evasione contributiva iniziata lo scorso 1 gennaio 2010: una cifra non di poco conto che segna in modo positivo il lavoro svolto dall’istituto fino ad oggi.

Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha voluto mettere in risalto il lavoro dell’Istituto previdenziale

Sono dati importanti e ancora più importanti perché confermano una tendenza che si è manifestata negli ultimi mesi. Da giugno anche le riscossioni contributive correnti dalle aziende sono costantemente in zona positiva. L’efficienza dell’Istituto, la collaborazione delle imprese e probabilmente un nuovo segno nell’economia del Paese hanno contribuito a questi risultati.

Inps: l’indennità di accompagnamento

Il nostro sistema previdenziale prevede diverse tutele economiche in favore dei disabili. In modo particolare, esistono categorie di soggetti colpiti da patologie e menomazioni invalidanti che non dipendono da cause di guerra, lavoro o servizio ma che hanno, in ogni caso, necessità di cure e prestazioni.

Lo stato interviene a favore di questi soggetti con l’indennità di accompagnamento.

Questa indennità non costituisce reddito influente sul diritto e la misura di altre prestazioni previdenziali o assistenziali.