Jobs Act di Matteo Renzi: ecco le principali novità

Jobs Act Matteo Renzi: novità

Il Jobs Act del governo di Matteo Renzi è diventato legge: vediamo insieme quali sono i punti principali.

– INSTAURAZIONE DI UN SOLO CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO PER LE NUOVE ASSUNZIONI

Prevede delle tutele che crescono mano a mano che passano gli anni; tutte le altre forma contrattuali come ad esempio i co.co.pro resteranno in vigore fino ad esaurimento.

Nuovi chiarimenti dell’INPS sull’indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI

 L’Inps, attraverso la sua circolare n. 37 dello scorso 14 marzo 2013 avente come oggetto “Circolare n. 142 del 18 dicembre 2012 “Art.2 Legge 28 giugno 2012 n. 92 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita – Indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI”. Modifiche ed integrazioni introdotte dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilità 2013). Istruzioni contabili. – modifiche dalla Legge di stabilità 2013”, precisa ed integra le disposizioni impartite in materia con la circolare n. 142 del 18 dicembre 2012 in merito alla indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI, soprattutto per quanto riguarda le modifiche ed integrazioni introdotte dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228, ovvero meglio nota come Legge di stabilità 2013.

Contributo licenziamento Aspi anche per colf e badanti

 Dal 1° gennaio 2013 i datori di lavoro domestico, che vogliono licenziare baby sitter, colf e badanti alle loro dipendenze con contratto a tempo indeterminato, hanno l’obbligo di versare all’Inps un contributo di licenziamento a titolo di finanziamento dell’Aspi, l’Assicurazione sociale per l’impiego. L’obbligo contributivo non è dovuto solo nel caso di dimissioni dei lavoratori.

Le dimissioni in gravidanza e il diritto all’indennità di disoccupazione

 Il diritto all’indennità di disoccupazione espressa attraverso la nuova formulazione dell’ASPI, o assicurazione sociale per l’impiego, è riconosciuta anche in presenza di dimissioni in stato di gravidanza.

Infatti, l’INCA Nazionale, il patronato della CGIL, ha risposto a diversi quesiti giunti dalle sedi territporiali  chiarendo che la legge 92/2012, la legge di riforma del mercato del lavoro, ha modificato solo l’arco temporale entro il quale le dimissioni devono essere validate dal Ministero passando da uno a tre anni.

Indennità disoccupazione Inps in caso di dimissioni

 Il lavoratore ha diritto all’indennità di disoccupazione ordinaria, agricola e non agricola e, dal 2013, all’Assicurazione sociale per l’impiego ASPI o Mini-Aspi in caso di dimissioni per giusta causa. Per i lavoratori che perdono il lavoro l’ordinamento previdenziale prevede un trattamento economico sostitutivo della retribuzione, erogato dall’Inps.

Le donne le più colpite dalla crisi

 Secondo il rapporto Global Employment Trends for Women 2012, ovvero Tendenze globali dell’occupazione femminile 2012, dell’Ilo la crisi economica ha bruciato oltre 13 milioni di posti di lavoro delle donne: lo studio analizza le differenze di genere dal punto di vista della disoccupazione, della vulnerabilità e della segregazione professionale e settoriale.

Dall’Inps i primi chiarimenti sull’ASPI

 In arrivo dal nostro Istituto previdenziale di riferimento alcuni chiarimenti in vista dell’applicazione e sui modi di utilizzo della nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.

Ricordiamo che dal prossimo 1 gennaio 2013 entrerà in vigore, presso la Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti (ex art. 24 della Legge n. 88/89), entrerà in vigore l’Assicurazione Sociale per l’Impiego – ASpI (istituita dalla Legge n. 92/2012), con la funzione di fornire ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione un’indennità mensile di disoccupazione.

Aumentano le domande di disoccupazione

 L’Inps ha confermato un aumento sostanziale delle domande di disoccupazione; infatti, nel mese di novembre 2012, il nostro istituto previdenziale comunica che sono state autorizzate 108,3 milioni di ore di cassa integrazione guadagni tano da, rispetto allo stesso mese del 2011 quando furono autorizzate 84,9 milioni di ore, registrare un aumento del 27,5%.