Sci & malghe Rio Pusteria, cercasi sciatore in frac

Cercasi sciatore in frac: il bizzarro, non troppo, annuncio di lavoro, arriva infatti dal comprensorio sciistico in Alto Adige di Sci & malghe Rio Pusteria. 

Lo sciatore in frac è il lavoro invernale più cool delle Alpi che verrà inserito nella zona vacanze Sci & malghe Rio Pusteria. 

Lo sciatore in frac avrà il compito di assistere gli ospiti della struttura rispondendo a ogni loro esigenza. 

Poste Italiane assume postini per lavoro stagionale

Arrivano nuove possibilità di lavoro da Poste Italiane che sta reclutando Postini per lavorare durante l’estate 2017. Anche in questo caso le prossime assunzioni verranno effettuate con contratto a tempo determinato in base alle esigenze dell’azienda.

I postini assunti dovranno occuparsi del recapito postale nell’area di propria competenza: non viene specificato lo stipendio, ma la retribuzione dovrebbe essere di circa 1100 euro come nelle precedenti assunzioni. 

Lavoro estivo – Come e dove trovare subito lavoro

 L’estate 2014 è ormai alle porte e sono davvero numerosi i giovani alla ricerca di un lavoro estivo, un’esperienza di lavoro stagionale da compiersi in Italia o all’estero, oppure di una vacanza lavoro. Le forme di lavoro comprese sotto l’etichetta di lavoro stagionale possono essere molto varie e spaziano dalle classiche tipologie a tempo determinato alle collaborazioni più saltuarie e occasionali. Il lavoro stagionale, tuttavia, non viene utilizzato solo nei mesi estivi ma oggi è spesso impiegato anche in altri periodi dell’anno che corrispondono a vacanze e festività. 

Il Ministero del lavoro predispone la procedura per i lavoratori non comunitari

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha predisposto l’applicativo per la compilazione dei moduli di domanda per i flussi di ingresso per lavoratori non comunitari stagionali.

Ricordiamo che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013, attualmente ancora in corso di registrazione presso la corte dei conti, prevede l’apertura dei flussi di ingresso per i lavoratori non comunitari stagionali per l’anno 2013, entro una quota massima di 30.000 cittadini stranieri residenti all’estero.

Il nuovo decreto sui programmi di istruzione e formazione

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 15 febbraio 2013, il Decreto 29 gennaio 2013 che disciplina le modalità di predisposizione e di svolgimento dei programmi di istruzione e formazione da effettuarsi nei Paesi d’origine dei cittadini extracomunitari e stabilisce i criteri per la loro valutazione.

Nuovo interpello sulla stabilizzazione dell’apprendistato stagionale

 L’argomento è di estrema importanza perché coinvolge l’onere di stabilizzazione in presenza di un rapporto di lavoro come apprendistato stagionale.

In questo caso, la Federalberghi ha chiesto al Ministero lumi sulla corretta interpretazione dell’art. 4, comma 5, del D.L.vo n. 167/2011, che introduce una particolare disciplina dell’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere da svolgersi “in cicli stagionali”.

Lavori estivi

 Il lavoro estivo pesa, nella valutazione di un candidato, ben più di un buon curriculum vitae. Alla ricerca di approcci e caratteristiche più pragmatiche, infatti, sono sempre di più le imprese che valutano con maggior gradimento l’impegno di chi effettua lavori stagionali con cui i giovani cercano la propria indipendenza finanziaria dalle famiglie, rispetto al tenore letterale di un buon cv. I lavori estivi più frequenti sono quelli di cameriere, o commesso (25,5%), mentre a seguire la scelta cade sul mestiere di cassiere (16%), e ancora del bagnino, ovviamente nel periodo estivo, per una quota dell’11%.

Quando il lavoro è stagionale

 Le attività stagionali sono più diffuse di quanto si possa immaginare; in effetti,  le attività stagionali sono così definite  perché non si svolgono in modo continuativo  ma si concentrano  in determinati periodi dell’anno.

Questo particolare contratto di lavoro risponde alla contrattazione collettiva e ad alcune disposizioni di legge; in effetti, in questo ambito occorre tenere presente l’allegato al decreto del Presidente della Repubblica n. 1525/1963, la legge n.247/2007 e il decreto leg.vo n.368/2001.
In particolare, il settore turistico fa riferimento  soprattutto  alla contrattazione collettiva di riferimento del settore turismo e terziario, nonché all’avviso comune del 12 giugno 2008.

Le comunicazioni per assunzione lavoratori extracomunitari stagionali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’interno, ha emesso la circolare congiunta prot. n. 9508 del 30 dicembre 2011, con la quale si informa della realizzazione del nuovo modello telematico che consentirà per il 2012 ai lavoratori stagionali pluriennali, che hanno fatto ingresso a seguito del rilascio di un nulla osta pluriennale e che sono risultati regolarmente presenti e assunti nel orso del 2011, di effettuare un nuovo ingresso.

Lavoratori stranieri, le condizioni per lavorare

Per lavorare in Italia lo straniero deve munirsi un regolare permesso di soggiorno acquisito per adozione, attesa occupazione, attesa acquisto cittadinanza, asilo politico, famiglia, lavoro autonomo, lavoro subordinato, lavoro stagionale, residenza elettiva, ricerca scientifica, studio, tirocinio e formazione professionale, motivi umanitari, minore età.

Non possono svolgere un’attività di lavoro, anche se possono soggiornare nel nostro Paese, i lavoratori stranieri che detengono un permesso di soggiorno per cure mediche, giustizia, missione, motivi religiosi e turismo.

Il lavoro che c’è: 1,2 milioni di posti con la vendemmia

 E’ partita in Italia la vendemmia 2011, in grado di offrire opportunità di lavoro a ben 1,2 milioni di persone tra vigne, cantine e indotto legato alla distribuzione commerciale. A metterlo in risalto è la Coldiretti nel sottolineare come per l’anno corrente il settore del vino italiano farà registrare un record di fatturato pari a ben 8 miliardi di euro, di cui il 50% circa legato alle esportazioni. Questo grazie alla crescita dei due mercati di sbocco del made in Italy, rappresentati per il settore vitivinicolo dai Paesi dell’Unione Europea ed ancor di più dagli Stati Uniti.

Occupazione Milano: il lavoro non va in vacanza

 Sotto la Madonnina il lavoro non va in vacanza, anzi! Sono quasi duemila, infatti, le richieste di lavoro con contratto stagionale nel milanese; a rilevarlo è un Rapporto della Camera di Commercio di Milano, da cui è emerso come le assunzioni stagionali coprano, a valere su tutto il 2011, il 17,9% di quelle previste dalle imprese nel capoluogo lombardo. Le maggiori opportunità di lavoro estivo è possibile trovarle nel comparto dei servizi, dove sono ben 1.700 le posizioni aperte; a spiccare, in particolare, sono le assunzioni nel turismo, nel commercio e nei servizi alla persona. E dopo Milano, a livello territoriale, a spiccare per numero di assunzioni con contratto stagionale sono le province di Varese e di Brescia.

Lavoro immigrati: le Regioni italiane con le maggiori opportunità

 Dopo il crollo dell’economia italiana nel 2009, ed il timido rimbalzo del prodotto interno lordo nazionale nel 2010, le attese e le speranze per l’anno corrente sono quelle che la ripresa economica tricolore si rafforzi. In base a queste attese, di riflesso, dovrebbero aumentare le opportunità di lavoro e di occupazione, anche per i cittadini stranieri. Ebbene, al riguardo la Camera di Commercio di Monza e Brianza stima che quest’anno, in presenza di un rafforzamento della ripresa economica, ci saranno all’incirca 7.000 posti di lavoro in più come stagionali. Ma per i cittadini immigrati non tutte le Regioni del nostro Paese sono “buone” per trovare lavoro; al riguardo, infatti, la Camera di Commercio di Monza e Brianza ha rilevato come per le richieste di lavoro immigrato stagionale Regioni come la Puglia, il Piemonte, ma anche la Campania e la Liguria, siano già in esubero, mentre più possibilità di assunzione si possono avere in Regioni come la Lombardia ed il Lazio.

Natale 2010 e lavoro stagionale, le opportunità a Milano

 Il Natale è un periodo di festa, di acquisti e di regali, ma anche di forti richieste, da parte delle imprese, di manodopera stagionale. A cercare lavoratori, in particolare, ed in prevalenza, sono le aziende che si occupano della produzione di articoli da regalo, consegne e trasporto, e chiaramente anche i negozi, le imprese turistiche ed i ristoranti. Nel dettaglio, prendendo a riferimento i dati Excelsior, la Camera di Commercio di Milano ha stimato che per il Natale 2010 sotto la Madonnina le richieste di lavoratori stagionali da parte delle aziende e dei commercianti siano quasi 2.600 su un totale di quasi ottomila richieste in tutto l’arco dell’anno. E proprio su base annuale nel milanese le richieste di lavoratori stagionali coprono oltre il 30% di quelle di tutta la Lombardia, ed oltre il 3% sul totale nazionale. Le assunzioni di stagionali a Milano e Provincia quest’anno, rispetto al 2009, sono attese in crescita del 2,4% e rappresentano, in base all’elaborazione dell’Ente camerale, quasi il 15% del totale delle assunzioni 2010.