Come diventare Presidente della Repubblica

La più alta carica esistente all’interno dello Stato italiano è quella del Presidente della Repubblica. Si tratta di una delle figure più rappresentative sancite dalla nostra Costituzione, simbolo della nazione e garante dell’unità nazionale faticosamente conquistata nei secoli passati. La figura del Presidente della Repubblica italiana, in qualità di massima carica e rappresentanza dello Stato, è prevista dalla Costituzione sin dalla sua nascita, il 1 gennaio del 1948, e la stessa stabilisce che questo incarico sia conferito tramite una elezione comune, cioè in seduta congiunta, realizzata dalla due camere che formano il parlamento italiano, la Camera dei Deputati e il Senato. 

Collegato lavoro, la Camera approva in via definitiva

Alla fine il Parlamento ha concluso il suo iter e ha licenziato il Collegato Lavoro alla manovra finanziaria (DDL 1441-quater-G) ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il testo approvato è quello modificato dal Senato il 29 settembre scorso e la nuova formulazione ha tenuto conto delle osservazioni sollevate lo scorso marzo dal Presidente della Repubblica.

Non mancheremo di mettere in evidenza il suo contenuto nei prossimi post.

Il Collegato Lavoro ha introdotto delle modifiche sostanziali su diversi temi toccando gli argomenti più disparati: dalla revisione della disciplina dei lavori usuranti alle modifiche alla disciplina dell’orario di lavoro, dal riordino della normativa in fatto di congedi, aspettative e permessi fino a introdurre nuove norme in fatto di conciliazione e arbitrato.

Infortuni sul lavoro, incidenti a quota 790mila nel 2009

Le cifre sono sempre allarmanti: in Italia più di mille persone hanno perso la vita nel 2009 per incidenti sul lavoro, circa 300 sono morte a seguito di una malattia professionale mentre 790mila sono stati gli infortunati.

Sono cifre che dimostrano che l’impegno speso a favore di tutte le iniziative in questo senso non sono sufficienti per tutelare la salute dei lavoratori.

Il messaggio inviato dal Presidente delle Repubblica, Giorgio Napolitano, all’ Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro) in occasione della 60/ma giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro che si è celebrata il 9 ottobre a Modena, pone in luce questi aspetti:

Nonostante i progressi che hanno contribuito a contenere il grave fenomeno, continuano purtroppo a registrarsi ogni giorno infortuni sul lavoro, troppo spesso mortali, anche a causa di inammissibili superficialità e gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori.

Collegato lavoro, in commissione dal 13 aprile

Torna in commissione lavoro il disegno di legge 1441-quater-D ovvero il provvedimento che concerne deleghe al governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.

Il provvedimento, siglato dalle Camere con il codice 1441-quater-D, è meglio conosciuto come Collegato lavoro ed è stato rinviato, il 30 marzo scorso, alle Camere dal Presidente della Repubblica per una nuova deliberazione con messaggio motivato a norma dell’articolo 74 della Costituzione.

Concorso per 197 allievi finanzieri

Torno a parlarvi della Guardia di Finanza. Nello specifico del Concorso per il reclutamento di 197 allievi finanzieri. Si tratta di un Concorso riservato ai volontari delle Forze armate in ferma prefissata di un anno (VFP1) ovvero in rafferma annuale (VFP1T), in servizio oppure in congedo (ai sensi dell’art. 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226.

La scadenza prevista è per il 29 dicembre. Sul sito della Guardia di Finanza potete trovare anche un modello di domanda.

Dopo il salto, il bando integrale.

In bocca al lupo!

Concorso per Vigili del Fuoco: 814 posti disponibili

Leggete qui per sapere come diventare vigile del fuoco

Se il vostro sogno è quello di salvare vite e diventare degli eroi, vi suggeriamo il Concorso indetto dal Ministero dell’Interno, per l’assegnazione di ben 814 posti come Vigili del Fuoco.

Di seguito i requisiti richiesti:

A) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica);
ai sensi dell’art. 1, lettera d) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio
1994, n. 174, per l’accesso nei ruoli civili e militari del Ministero dell’Interno non può
prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana;