Ravenna, il bando per insegnanti di scuola materna e asilo nido

C’è tempo fino al prossimo 17 giugno 2018 per inviare in modalità telematica la domanda di partecipazione al bando indetto dal Comune di Ravenna che sta selezionando Insegnanti di scuola materna e asilo nido (qui nel dettaglio il bando).

Gli insegnanti saranno assunti a tempo determinato, categoria C, con riserva di posti, a scorrimento di graduatoria, a favore dei volontari delle Forze armate.

Ma quali sono i requisiti richiesti per poter partecipare?

Emilia Romagna, il bando per insegnanti di scuola materna

Nuove opportunità lavorative nell’ambito dell’insegnamento: il bando arriva dalla regione Emilia Romagna e in particolare dall’Unione Terre D’Argine.

Si tratta di un bando indetto per esami per la formazione di una graduatoria, valida per l’anno scolastico 2017/2018, per assunzioni a tempo determinato di INSEGNANTI SCUOLA D’INFANZIA, CAT. “C”, (A TEMPO PIENO O A TEMPO PARZIALE presso gli istituti dell’Unione delle Terre d’Argine.

Concorso per Insegnanti di scuola materna a Misano Adriatico, come candidarsi

 

Indetto dal Comune di Misano Adriatico, in provincia di Rimini, un concorso pubblico per la formazione di una graduatoria per assunzioni straordinarie di ISTRUTTORI/INSEGNANTI SCUOLA MATERNA, categoria C1, presso il settore Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili (qui il bando).

 

La domanda di ammissione potrà essere presentata in carta semplice o attenendosi allo schema allegato al bando, riportando tutte le indicazioni richieste e indirizzata al “COMUNE DI MISANO ADRIATICO” entro e non oltre il 27 novembre 2017. 

Concorsi per insegnanti di scuola dell’infanzia

Se volete lavorare nel settore dell’educazione e della formazione, in particolare con i bambini più piccoli e con i disabili, ci sono diversi posti messi a bando attraverso concorsi nazionali in scadenza in questo periodo. In diverse province d’Italia si cercano infatti insegnanti di scuola dell’infanzia. Ecco quali sono i posti messi a concorso in particolare nel nord Italia e le scadenze per presentare la documentazione.

Voucher asilo nido per le famiglie emiliano-romagnole che lavorano

 Grazie ad una dotazione finanziaria pari, per quest’anno, a 3,55 milioni di euro, nella Regione Emilia-Romagna per il terzo anno consecutivo ci sono i bonus, sotto forma di voucher, per l’abbattimento dei costi per la retta dell’asilo nido a favore di quelle famiglie dove ci sono i genitori che lavorano. A fronte di un Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), non superiore al livello dei 35 mila euro, possono richiedere il voucher le famiglie con genitori che lavorano a fronte di un massimale concedibile, per abbattere le spese della retta per l’asilo nido, pari a 250 euro mensili. La misura, quindi, mira a favorire sul territorio dell’Emilia-Romagna la conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli da dedicare alla famiglia; in base ai fondi stanziati, grazie al Fondo Sociale Europeo, i voucher, che saranno erogati dai Comuni di residenza, potranno soddisfare in base alle stime dell’Amministrazione regionale le richieste di 1.400 famiglie circa.

Conciliazione lavoro e famiglia: finanziamenti alle Regioni

 Concedere finanziamenti alle Regioni per il sostegno alle lavoratrici, ed in particolare per agevolare la conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli da dedicare alla famiglia. E’ questo l’obiettivo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri che al riguardo, e così come previsto dal Piano Italia 2020, ha sottoscritto con Toscana, Umbria, Regione Piemonte, Sicilia e Regione Emilia Romagna, le prime convenzioni per la concessione dei finanziamenti. In particolare, nell’ambito di Piano Italia 2020, il progetto sottoscritto da Maurizio Sacconi, Ministro del Lavoro, e da Mara Carfagna, Ministro per le Pari Opportunità, il sostegno finanziario alle Regioni per la conciliazione lavoro-famiglia avviene attraverso uno stanziamento pari a complessivi 40 milioni di euro. Dopo la firma delle convenzioni da parte delle Regioni sopra citate, a breve, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, firmeranno anche l’Abruzzo, il Lazio, il Veneto, la Regione Lombardia, le Marche, la Regione Liguria, ed a seguire poi anche tutte le altre Regioni italiane.

Provincia di Ascoli Piceno: Bando per voucher di conciliazione

 Ad Ascoli Piceno l’Amministrazione provinciale è scesa in campo a sostegno del sociale, dell’occupazione e della tutela del lavoro femminile con un Bando che, attraverso un finanziamento della Regione Marche, punta a concedere voucher di conciliazione lavoro-famiglia. A darne notizia è stata proprio la Provincia di Ascoli Piceno nel precisare che il Bando, avente una dotazione finanziaria pari a 90 mila euro, provenienti dall’FSE, il Fondo Sociale Europeo, scade per la presentazione delle domande in data venerdì 29 ottobre 2010. I voucher, in particolare, sono destinati alle donne residenti in alcuni Comuni del Piceno che si trovano in possesso di particolari requisiti. Ai fini dell’accesso al Bando, occorre essere disoccupate in formazione, inoccupate, lavoratrici con un contratto co.co.co., a tempo indeterminato oppure a tempo determinato. Con l’erogazione dei voucher l’Amministrazione provinciale vuole così andare a contribuire nella rimozione degli ostacoli che, nella gestione familiare, intervengono quando le donne devono accedere al mondo del lavoro.

Lavoro e famiglia: voucher per l’infanzia nel Comune di Siena

 Al fine sia di ridurre le disparità di genere, sia per sostenere e promuovere l’accesso delle donne nel mercato del lavoro, conciliando l’occupazione con il tempo da dedicare alla famiglia, nel Comune di Siena è possibile ottenere, con la formula del voucher, il rimborso delle spese sostenute per la prima infanzia. A darne notizia è l’Amministrazione comunale nel far presente come la misura sia stata istituita dalla Regione Toscana attraverso un apposito Bando. Le donne interessate ad ottenere il rimborso devono comunque affrettarsi visto che i termini di presentazione delle domande scadono martedì prossimo, 5 ottobre 2010. Il voucher per la copertura dei costi sostenuti per la prima infanzia va a coprire fino al 50% della spesa sostenuta e documentata con un massimale erogabile per singola richiesta pari a 3 mila euro. Al Bando, nello specifico, possono accedere nel Comune di Siena quelle madri che, al momento in lista d’attesa per l’accesso ai nidi comunali, hanno avuto un bambino nel periodo dall’1 gennaio del 2008 al 3 maggio del 2010.

Lavoro e famiglia: assegni di conciliazione in Emilia-Romagna

 A fine di aiutare i lavoratori a conciliare i tempi di lavoro con quelli da dedicare alla famiglia, nella Regione Emilia-Romagna, a valere sul nuovo anno scolastico, sono pronti ben tre milioni di euro di risorse al fine di concedere degli assegni di conciliazione. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare in particolare come la misura sia destinata a quei nuclei familiari dove entrambi i genitori lavorano; l’assegno concesso permetterà così di andare ad abbattere i costi inerenti il pagamento della retta per il nido d’infanzia. I fondi stanziati rientrano nell’ambito di un piano di sostegno alla scuola che è decisamente più ampio, con una dote finanziaria complessiva pari a ben 10 milioni di euro, e che punta tra l’altro, oltre a favorire l’acceso ai nidi, anche a favorire le autonomie scolastiche, a gestire l’integrazione degli alunni stranieri e di quelli disabili, ma anche ad abbattere, azzerandole, le liste d’attesa per la scuola materna.

Talamello: concorso per cuoco


Presso il Comune di Talamello è stato indetto un Concorso per titoli ed esami per la selezione di 3 posti di cuoco a tempo indeterminato e part time.

Nello specifico:

  • 1 posto di collaboratore cuoco Part-time 50% Scuola Elementare
  • 1 posto di collaboratore cuoco Part-time 33% Scuola Elementare
  • 1 posto di collaboratore cuoco Part-time 66% Scuola Materna.

Concorso per 3 insegnanti a Firenze

Il Concorso selezionato da Gazzetta del Lavoro riguarda la selezione di 3 insegnanti (a tempo indeterminato) di scuola materna presso le scuole dell’infanzia nel Comune di Firenze.

Fra i requisiti richiesti vi è il possesso del Diploma di scuola magistrale o di quello di Liceo socio psicopedagocico. In alternativa il Diploma di Laurea in Scienze della Formazione Primaria per l’indirizzo di Insegnante nella scuola dell’infanzia.