Come diventare addetto alla sicurezza aeroportuale

 Tra i lavori che si possono compiere in Italia e nel mondo c’è anche l’addetto alla sicurezza aeroportuale, il quale si occupa di vigilare sulla sicurezza di cose e persone all’interno dello spazio ristretto e particolare degli aeroporti. Si tratta di una professione a cui non tutti possono accedere, ma solo le persone che si trovano in possesso di determinati requisiti. In questo post vogliamo quindi capire meglio cosa fanno coloro che svolgono questo mestiere e come è possibile abbracciare tale professione. Una volta in possesso dei requisiti richiesti sarà anche possibile esercitare tale lavoro nelle diverse parti del mondo. 

L’Inail al forum europeo di Bucarest

 L’Inail, al forum di Bucarest, pone in evidenza il percorso italiano in fatto di prevenzione e infortuni. Infatti, l’evento europeo che si è svolto in Romania è stata l’occasione di mettere a confronto le diverse esperienze nazionali allo scopo di apportare eventuali modifiche al singolo sistema.

La situazione degli infortuni sul lavoro in Italia

 Investire sulla sicurezza dei lavoratori conviene e i ritorni economici sono tangibili già nel breve periodo e, in base ad uno studio condotto, e se lo “sforzo” economico è certamente più sensibile per le piccole e medie imprese, la prevenzione garantisce comunque ampi margini di convenienza nelle voci di bilancio.

Ecco in sostanza i risultati di una ricerca dell’Osservatorio Accredia “Salute e sicurezza sul lavoro”, realizzato in collaborazione col Censis e il contributo di INAIL e Federchimica. Infatti, lo studio condotto dall’ente di certificazione e il Censis ha monitorato i comportamenti di mille aziende appartenenti ai settori (indicati dall’INAIL) dove è “strutturalmente” maggiore il pericolo di incidenti: industria, costruzione e trasporti.

Le procedure da seguire in caso di sollevamento di persone

 In materia di sicurezza sul lavoro il Ministero del Welfare ha definito e diffuso una nuova procedura tecnica da seguire nel caso di sollevamento persone con attrezzature non previste. Infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che, a seguito dell’emanazione del parere sul concetto di “eccezionalità” di cui al punto 3.1.4 dell’allegato VI al D. L.vo n. 81/2008, relativo al sollevamento di persone con attrezzature di lavoro non previste a tal fine, emanato con lettera circolare del 10 febbraio 2011, la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, di cui all’articolo 6 del D. L.vo n. 81/2008 e s.m.i., ha ritenuto opportuno individuare specifiche procedure operative di sicurezza di tali attrezzature al fine di garantirne la sicurezza nell’uso.

Ricordiamo che il D.Lgs. n. 81/2008 proibisce, come regola generale, l’uso di una macchina per una funzione per la quale non è stata progettata. Tale uso è, però, ammesso “a titolo eccezionale” nei casi previsti dal citato parere della commissione consultiva permanente, a condizione che vengano prese adeguate misure di sicurezza conformemente a disposizioni di buona tecnica.

Offerta di lavoro nella sicurezza aziendale – Marzo 2012

 L’agenzia per il lavoro Articolo 1 sta ricercando alcuni addetti al servizio di prevenzione e di protezione per un’azienda di leader europeo nel settore del trasporto e della logistica. Le risorse si occuperanno di individuare i fattori di rischio e le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro nel rispetto della normativa vigente, elaborare nel limite delle proprie competenze, le misure preventive e protettive, elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali.

Ancora, i candidati dovranno tenere e gestire la documentazione inerente la sicurezza sul lavoro e le società di manutenzione dei vari siti, relazionandosi e rispondendo al responsabile della sicurezza e della prevenzione dell’organizzazione aziendale di riferimento.

Cercasi esperti tecnici ad Alessandria

E’ stato indetto un concorso pubblico dalla provincia di Alessandria che riguarda degli esperti tecnici da assegnare al Dipartimento dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture per le attività relative alla Viabilità della provincia. L’incarico è a tempo indeterminato e riguarderà soltanto due posti, inerenti alla categoria lavorativa C. Il Concorso scade il 7 novembre 2011 e l’avviso è stato pubblicato sulla GU n. 80 del 7-10-2011.

Benefici sospesi caso di infrazioni alla sicurezza e alla tutela dei camionisti

L’agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n. n. 31/E del 6 luglio 2011, intende offrire chiarimenti sull’applicazione dell’art.83-bis, comma 14, del decreto n.112/08. Il Decreto stabilisce la sospensione dei benefici fiscali, finanziari e previdenziali nel caso di infrazioni da parte del committente, azienda di autotrasporto conto terzi, a norme per la tutela della sicurezza stradale o a tutela della salute degli autotrasportatori.

La circolare è abbastanza complessa e articolata perché intende fornire tutte le delucidazioni in merito per una corretta interpretazione del dispositivo legislativo.

Sicurezza sul lavoro, la formazione del datore di lavoro

Il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, nelle ipotesi previste nell’Allegato 2 del decreto legislativo n. 81/2008, come integrato e corretto dal decreto legislativo n. 106/2009,  dandone preventiva informazione al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ed alle condizioni previste dal sopracitato decreto.

Questa possibilità è concessa ricorrendo ad un accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano al fine di stabilire i contenuti e le articolazioni dei corsi di formazione di datori di lavoro che intendono svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.

Università a numero chiuso: barriera antistorica e anacronistica

 Quella del numero chiuso per l’accesso all’Università è una barriera antistorica ed anacronistica che di fatto impedisce il libero accesso al mercato del lavoro. Ad affermarlo è il Codacons che, al riguardo, si è apertamente rivolto al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, affinché venga abolito il numero chiuso unitamente al meccanismo del test di ammissione. L’appello dell’Associazione arriva anche tenendo conto del fatto che la Riforma dell’Università, approvata in Parlamento e firmata dal Presidente della Repubblica, necessita di alcune modifiche così come richiesto proprio dal Presidente Giorgio Napolitano. Per il Codacons l’accesso al mercato del lavoro deve essere regolato dalla legge della domanda e dell’offerta, e non di certo per effetto di barriere di ingresso antistoriche e anacronistiche per cui si fa in modo che venga reso attendibile e cruciale per l’ammissione o meno di un giovane studente il risultato di un test di ammissione che consta di un centinaio di domande cui rispondere nell’arco di poche ore.

Corsi di formazione: obbligo tesserino per i buttafuori

 Stop ai buttafuori abusivi ed improvvisati in vista dell’entrata in vigore, entro l’anno in corso, del cosiddetto Pacchetto Sicurezza. A ricordarlo nella Regione Piemonte è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come tale attività si possa svolgere solo ed esclusivamente attraverso l’ottenimento di un tesserino che passa attraverso un corso della durata di novanta ore, e del superamento di un esame finale; successivamente il “buttafuori”, che non è altro che un addetto al controllo delle attività presso i pubblici esercizi, nonché nel corso di attività a scopo di spettacolo e di intrattenimento aperte al pubblico, sarà iscritto presso le Prefetture in un apposito albo professionale. Le novanta ore di lezione, in accordo con quanto riferisce l’Amministrazione regionale, spaziano dalla formazione dell’area tecnica e psicologica, a quella giuridica e sociale. Al riguardo, in vista dell’entrata in vigore del Pacchetto Sicurezza, alla fine del mese scorso si è chiusa in Piemonte una fase sperimentale finalizzata proprio a formare il massimo numero possibile di buttafuori.

La sicurezza in Europa, la Danimarca

Cambia il modo di percepire la sicurezza del lavoro in Danimarca.

L’11 maggio scorso il Parlamento danese ha approvato la riforma del settore che entrerà in vigore dal 1 ottobre 2010.

La nuova legge fissa nuove regole e ribalta il concetto di sicurezza. Dal mese di ottobre si ribalteranno le misure di tutela per i lavoratori, ma anche nel modo di intendere la prevenzione: ogni azienda avrà degli obiettivi definiti su base annuale e al termine si valuteranno i risultati ottenuti.

Secondo il nuovo schema danese i rappresentanti della sicurezza si chiameranno rappresentanti dell’ambiente di lavoro poiché i compiti a loro attribuiti saranno più diversificati: dal contesto del lavoro alle malattie fino ad arrivare allo stress e ai maltrattamenti e molestie.

La sicurezza in Europa, la Spagna

In Spagna l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali esiste, seppur con un sistema differente, sin dal 1900.

Oggi, l’assicurazione è gestita dalle Mutuas, che sono associazioni di diritto privato senza fine di lucro, di diretta regolazione dei datori di lavoro.

Le Mutuas, rispetto al nostro ordinamento dove il sistema di assicurazione ruota attorno al nostro Inail, sono enti di diritto privatistico che gestiscono compiti pubblicistici poste sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro spagnolo.

Regione Piemonte: corso di formazione per diventare “buttafuori”

 Per chi in questo momento è a spasso, magari giovane, inoccupato o disoccupato, c’è tempo ancora fino al prossimo 28 maggio 2010, nella Regione Piemonte, per presentare domanda di partecipazione ad un corso di formazione finalizzato ad intraprendere la carriera del “buttafuori“, ovverosia dell’addetto ai servizi per la sicurezza. A darne notizia è proprio l’Amministrazione regionale nel sottolineare come il corso di formazione professionale nasca prendendo a riferimento la Legge ed i Decreti del Ministero dell’Interno in materia di presenza, nei pubblici esercizi, luoghi aperti al pubblico ed eventi legati a spettacolo ed intrattenimento, di personale addetto ai servizi di controllo e sicurezza. L’inizio dei corsi di formazione per “buttafuori” è previsto per il mese prossimo, a partire in particolare dal prossimo 3 giugno 2010, mentre, come accennato, i termini di presentazione della domanda scadono tassativamente ed improrogabilmente alle ore 16,30 di venerdì 28 maggio 2010.