Italia, ecco i profili lavorativi più richiesti

Il tasso di disoccupazione in Italia resta ancora alto, ma, dati alla mano, sembra che in Italia circa il 28% delle aziende non riesca ancora a trovare lavoratori con le necessarie competenze. Stando all’indagine annuale condotta da ManpowerGroup sembra che le aziende italiane siano soprattutto alla ricerca di manodopera, meglio ancora se specializzata e con competenze tecniche settoriali.

Ecco nel dettaglio i profili richiesti.

Macchinisti

È il profilo lavorativo più richiesto macchinisti, ossia gli operai specializzati che coordinano e regolano i processi produttivi.

Pagamenti tra aziende terzo trimestre 2012

 Non si sono certamente raggiunte punte di eccellenza, ma l’andamento dei pagamenti tra aziende nel corso del terzo trimestre 2012 hanno subito un lieve miglioramento, tanto da far giudicare ad alcuni osservatori che, probabilmente, i tempi di pagamento hanno intrapreso una attesa inversione di tendenza. Secondo uno studio realizzato da Cribis D&B (società del gruppo Crif specializzata nelle business information), il 47,3 per cento delle imprese italiane è stato puntuale nei pagamenti, con saldo entro i termini contrattuali previsti delle fatture, ai propri partner commerciali.

Agevolazioni costituzione e investimenti start up innovative

 Negli ultimi giorni abbiamo discusso diverse volte di cosa siano le start up innovative, del perché il governo sta cercando di costituire una categoria ad hoc per tali imprese, di quali siano le caratteristiche determinanti per poter ricondurre un’attività imprenditoriale all’interno di tale recinto, e delle motivazioni che sottostanno la necessità di lanciare agevolazioni e benefit significativi. Vediamo oggi quali sono le agevolazioni in fase di costituzione e quali sono gli incentivi agli investimenti che il governo vuole applicare a tali nuove attività.

Requisiti start up innovative

 Agevolazioni e bonus in arrivo per una nuova categoria di società: le start up innovative. Il governo vuole infatti cercare di rilanciare l’innovazione e la ricerca italiana stimolando la creazione di nuove imprese ad alto tasso di specificità, conferendo alla stesse la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni e di benefit che nel corso dei prossimi giorni avremo occasione di elencare in maniera ben più approfondita e dettagliata. Cerchiamo ad oggi di comprendere quali dovranno essere le caratteristiche delle nuove start up, per poter essere classificate come “innovative”.

Aprire un’attività: le semplificazioni dell’AUA

 Dura 15 anni e promette di essere una significativa semplificazione in fase di apertura di una nuova attività. Si tratta dell’AUA (Autorizzazione unica ambientale), ed è un’autorizzazione sostitutiva di sette procedure autorizzative diverse, che potrebbe contribuire a sveltire i tempi di accensione di una nuova impresa, accorciando le opportune procedure burocratiche. Cerchiamo allora di comprendere quali siano le autorizzazioni che confluiscono nell’AUA, e in che modo i tempi di lavorazione potrebbero essere significativamente accorciati da tale nuovo processo autorizzativo.

Modello srl semplificate

 Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 2012 del decreto del ministero della giustizia n. 138, con il quale viene individuato l’atto costitutivo e lo statuto con i quali i notai potranno dare vita alle nuove srl semplificate, ha preso il via la fase nascente dell’ultima nata tra le forme giuridiche societarie previste dal nostro ordinamento. Vediamo allora come è composto il modello, e quali sono le principali clausole che condizioneranno la nascita e la vita di questa particolare forma societaria, nata originariamente per favorire le attività dei più giovani, e poi gradualmente evolutasi in qualcosa di “diverso”.

Incentivi assunzioni inammissibili

 Le novità previste dalla riforma Fornero sul mercato del lavoro (la legge n. 92/2012) sulle agevolazioni previste dalla precedente legge n. 407/1990 e dalla successiva n. 223/1991, illustrata dall’Inps con messaggio n. 12957, sono entrate in vigore. Tra le tante innovazioni, anche un giro di vita piuttosto rilevante sugli incentivi alle assunzioni, visto e considerato che – ad esempio – dallo scorso 18 luglio non risulta più essere agevolabile l’assunzione che costituisce un obbligo di legge o che viola un diritto di precedenza di altri lavoratori, o ancora che viene effettuata da aziende con in atto sospensioni dal lavoro per crisi o riorganizzazione, o infine che interessa un lavoratore precedentemente licenziato.

Tirocinio revisori di 36 mesi

 Tirocinio ridotto a 18 mesi? Forse per gli altri, ma sicuramente non per i revisori legali. A prevalere sembra infatti esser la linea di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (attuativo della direttiva comunitaria in materia di revisione), mentre a soccombere è quanto stabilito dalla riforma delle professioni, in dirittura verso metà agosto, che prevedeva invece uno sconto di 18 mesi per il tirocinio obbligatorio, anticamera dell’iscrizione ad un albo o ad un ordine di natura professionale.

Dati Fallimenti 2011 – Cerved

 Secondo quanto affermano le statistiche elaborate dall’osservatorio sulle crisi di impresa di Cerved Group, nel corso del 2011 sarebbero stati rilevati oltre 12 mila fallimenti, con una crescita del 7,4 per cento rispetto a quanto avvenuto nel corso del 2011. Ancora, nei soli mesi tra gennaio e marzo 2012, sarebbero già state aperte più di 3 mila procedure per decretare l’entrata di un’impresa nel sempre più comune stato di crisi.

Stage in azienda sempre più utile

 Ha ancora senso proseguire la propria formazione post laurea, magari attraverso un percorso di stage in aziende? Secondo quanto affermano differenti ricerche (tra cui una recentissima, condotta dall’Istituto Piepoli per conto della Hrd training group, cui faremo riferimento in questo nostro articolo), la risposta è certamente positiva.

Secondo la ricerca, su 100 laureati che frequentano un master, l’80% trova un lavoro. La percentuale è destinata a crescere se al master si affianca anche uno stage: in questo caso, il 44% dei laureati stipula un contratto con l’azienda con cui ha fatto il tirocinio. Il 57% dei laureati del 2010 ha svolto uno stage in azienda riconosciuto dal corso di studi, con una percentuale tripla rispetto alla riforma.

Ikea nuovi posti di lavoro 2012

 Ikea, uno dei nomi più noti nella distribuzione di arredi e complementi a basso costo, è sempre alla ricerca di nuove professionalità da inserire all’interno delle proprie strutture. Cerchiamo pertanto di comprendere quali siano le opportunità di lavoro che la compagnia svedese riserva, attualmente, per il nuovo personale italiano.

Il metodo più semplice per poter evidenziare quali siano le opportunità professionali che la società ha predisposto per il territorio italiano, è quello di monitorare costantemente l’evoluzione degli aggiornamenti del portale “carriere” della stessa azienda. Ikea dispone infatti di una ricca sezione dedicata ai candidati che aspirino a diventare propri dipendenti, stimolando le candidature spontanee e l’invio di richieste di assunzione.

Stage KPMG – maggio 2012

 KPMG Advisory è una delle principali società di business advisory operante in Italia. Presente sul nostro territorio da oltre 30 anni, presta servizio attraverso l’opera professionale di più di 1.000 risorse umane. Come avviene periodicamente, la società ha scelto di aprire delle finestre formative e professionali piuttosto interessanti, consentendo ai giovani che desiderano poter intraprendere una carriera nel settore di riferimento di poter ottenere un primo approccio con tale comparto.

In particolare, la divisione IT Advisory starebbe ricercando, per la propria sede di Roma, giovani neolaureati in ingegneria informatica, gestionale, telecomunicazioni o economia che abbiano preso il massimo dei voti all’esame di laurea, con età massima di 26 anni, interesse per la consulenza strategica in ambito ICT, e ottima conoscenza della lingua inglese.

L’inserimento lavorativo dei detenuti

 Gli organi della Camera dei Deputati hanno espresso il loro parere in merito al provvedimento presente sulle disposizioni per il reinserimento lavorativo dei detenuti allo scopo di favorire l’inserimento lavorativo dei detenuti.

Ricordiamo che su un precedente testo unificato la Commissione Bilancio ha espresso parere contrario in data 29 febbraio 2012, anche sulla base della documentazione tecnica trasmessa dal Governo.

Non solo, le attuali norme prevedono che  all’articolo 4, comma 3-bis, della legge n. 381/1991 (legge sulle cooperative sociali) la riduzione, nella misura stabilita con cadenza biennale con apposito decreto ministeriale, delle aliquote complessive della contribuzione per l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute dalle cooperative sociali, relativamente alla retribuzione corrisposta a detenuti, internati negli istituti penitenziari, agli ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari e alle persone condannate e internate ammesse al lavoro esterno. Tali sgravi contributivi si applicano per un ulteriore periodo di sei mesi successivo alla cessazione dello stato di detenzione.

Bonus lavoro sempre più rari

 Un’azienda su due non concederà premi di produzione o forme di incentivi nel corso del primo semestre dell’anno. A sostenerlo – comprovando pertanto con un altro segnale piuttosto chiaro la crisi che sta colpendo il modo imprenditoriale e occupazionale nostrano – è stata una recentissima indagine condotta da Robert Half su un campione di circa 200 dirigenti d’aziende italiani, che hanno di fatto ammesso l’assenza di bonus lavoro per quanto concerne almeno la prima metà del 2012.

Più nel dettaglio, il 52% dei manager interprellati da Robert Half ha affermato che la propria azienda non prevede di assegnare alcun bonus economico, né alcun benefit non economico, ai propri dipendenti, nella prima metà dell’anno. Le aziende che invece hanno affermato di prevedere l’erogazione degli incentivi, punteranno in gran parte a premi in denaro.