Home » Miur, il concorso straordinario per Insegnanti della scuola d’Infanzia e Primaria

Miur, il concorso straordinario per Insegnanti della scuola d’Infanzia e Primaria

C’è ancora tempo, fino al 12 dicembre 2018 per poter presentare la domanda di partecipazione per il concorso straordinario per titoli ed esami per Insegnanti della scuola d’Infanzia e Primaria indetto dal Miur. 

Il bando è rivolto a Docenti abilitati, anche diplomati magistrali, che copriranno posti comuni e di sostegno: il concorso, prevede una procedura e graduatorie su base regionale, e punta all’assunzione a tempo indeterminato di nuovi Insegnanti. 

Per inviare le domande è necessario collegarsi direttamente dalla pagina apposita (qui) del sistema Istanzeonline del MIUR. 

Per accedere al servizio è necessario essere in possesso di un’utenza valida per l’accesso al servizio Istanze Online: se non si possiede l’accesso è possibile registrarsi qui. 

Dopo aver effettuato la procedura di abilitazione è possibile presentare la domanda tramite la funzionalità Accedi.

Ecco invece i requisiti pet poter partecipare? 

Il concorso è accessibile a tutti i Docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento, conseguita mediante il possesso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria o Diploma Magistrale e che sia stato conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. 

Oltre al titolo di studio è necessario aver svolto almeno due anni di servizio nel corso degli ultimi otto anni.

Per presentare la domanda come Docente di sostegno è richiesto anche il possesso dello specifico titolo di specializzazione che potrà essere conseguibile anche entro il 1° dicembre 2018.

Per tutti i i candidati si prevede non solo la valutazione dei titoli come requisito, ma anche lo svolgimento di una prova orale: si tratta di una prova a carattere didattico metodologico che consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte di contenuto, di didattica, di metodologia e di esempi di utilizzo pratico delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Lascia un commento