Imprenditoria giovanile, nuovo portale per aiutare la realizzazione di idee

Chi legge frequentemente il nostro sito sa bene quale sia l’importanza di poter ottenere un valido supporto conoscitivo per la creazione di nuove imprese. L’imprenditoria giovanile, infatti, soffre spesso di carenze strutturali informative (ancor prima che economiche e finanziarie), che impediscono alle buone idee di potersi concretizzare in realtà. Un ostacolo che, fortunatamente, diverse iniziative in sviluppo in queste settimane in diverse aree del territorio italiano, stanno cercando di aggirare.

Una di queste iniziative è relativa al portale “Nuova Impresa in Toscana”, un sito internet completamente gratuito e accessibile, che aiuterà coloro che vogliono avviare una nuova impresa nella Regione ad avere a disposizione rapida e – ricordiamo ancora una volta – gratuita, tutte le informazioni utili, divenendo così uno strumento consulenziale molto pratico, di facile utilizzo per tutti quei giovani imprenditori che hanno la necessità di assumere le idonee conoscenze sulla realizzazione della propria attività.

La fiscalità di vantaggio per i giovani e per i lavoratori in mobilità

 La manovra correttiva di luglio 2011 ha introdotto un particolare regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità. In effetti, all’articolo 27 del decreto 98/2011 al fine di favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani ovvero di coloro che perdono il lavoro e, inoltre, per favorire la costituzione di nuove imprese, gli attuali regimi forfettari sono riformati e concentrati in funzione di questi obiettivi.

Per questo motivo, a partire dal 1° gennaio 2012, il regime di cui all’articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, si applica, per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro successivi, esclusivamente alle persone fisiche che intraprendono un’attività d’impresa, arte o professione e che l’hanno intrapresa successivamente al 31 dicembre 2007. L’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali prevista dal comma 105 dell’articolo 1 della legge n. 244 del 24 dicembre 2007 è ridotta al 5 per cento.

Lavoro: imprenditoria giovanile, nasce Osservatorio Unioncamere

 Nel nostro Paese sono l’11,8% sul totale, 720 mila in termini numerici, le imprese giovanili, ovverosia con a capo un titolare avente un’età sotto i 35 anni; e di queste, ben 200 mila operano nel commercio. A rilevarlo è stata Unioncamere in concomitanza con l’annuncio relativo alla nascita dell’Osservatorio sull’Imprenditoria Giovanile. Stando ai dati consolidati al 31 dicembre del 2010, in Italia si contavano poco più di 6,1 milioni di imprese esistenti, con Roma Provincia primatista, con ben 44.166 imprese, per quel che riguarda proprio l’imprenditoria giovanile.

Lavoro giovani: Roma, Bando per le nuove imprese

 40 mila euro di contributi a fondo perduto per ogni nuova impresa creata dai giovani a Roma. E’ questo uno dei principali Bandi annunciati nei giorni scorsi a Roma da parte dell’Amministrazione della Capitale. In particolare, il Comune finanzia ben 25 di queste nuove imprese giovanili da parte di soggetti che, aventi un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, offrano servizi al territorio. Il momento di emanazione dei Bandi è stato scelto di proposito visto che l’Amministrazione di Roma Capitale punta ad incentivare l’occupazione giovanile per il bene comune e contro gli eccessi della movida agostana.

Imprenditoria giovanile, in arrivo nuovi fondi

Novità interessanti, e soprattutto positive, in fatto di imprenditoria giovanile. Infatti, è stato pubblicato l’avviso pubblico finalizzato a sostenere progetti e iniziative sostenute da imprenditori con un’età inferiore ai 35 anni e, così come ha confermato la Cisl, l’iniziativa risulta collegato al fondo Mecenati istituito già da tempo dal Ministero della Gioventù che ha destinato all’iniziativa quasi 40 milioni di euro.

Secondo le finalità del fondo si prevede che vengano cofinanziati la nascita o l’avvio di nuove imprese oppure progetti di imprese già costituite soprattutto nei settori dell’eco-innovazione, delle arti e dei mestieri tradizionali con attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e alla promozione dell’identità italiana ed europea.

Lavoro agricoltura: Bando per i giovani a Modena

 Al fine anche di favorire, nel settore agricolo, il ricambio generazionale, in Provincia di Modena, fino e non oltre il 30 settembre del 2011, sono aperti i termini di presentazione delle domande a Bandi destinati all’ammodernamento delle imprese del settore, ed ai giovani imprenditori. A darne notizia è stata nelle scorse settimane l’Amministrazione provinciale nel sottolineare come ci siano a disposizione fondi per oltre 4 milioni di euro nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, ed in particolare per la misura numero 112 del piano stesso.

Giovani imprenditori e disoccupati: finanziamenti Regione Sardegna

 Ben 9 milioni di euro per sostenere ed agevolare l’avvio di nuovi progetti d’impresa. E’ con questa finalità che nella Regione Sardegna l’amministrazione è scesa in campo con un apposito Bando, denominato “Promuovidea”, del quale potranno beneficiare, con l’erogazione di finanziamenti, sia i giovani aspiranti imprenditori sardi di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, sia quei lavoratori che attualmente percepiscono gli ammortizzatori sociali, quindi coloro che sono in cassa integrazione, in mobilità, prendono la disoccupazione o sono in Cigd, ovverosia in cassa integrazione in deroga.  “Promuovidea“, promosso in particolare dall’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, nell’ambito del “POR”, il Piano Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, non è solo erogazione di finanziamenti visto che contestualmente il Bando offre anche, ai fini dell’avvio di nuovi progetti di impresa, sia sul supporto tecnico, sia il tutoraggio.

Lavoro agricoltura: imprenditori in dieci mosse

 Partire da un’idea, da un progetto di sviluppo, verificarne la fattibilità, confrontarsi con gli altri, ed in particolare con chi ha più esperienza di noi. Dopodiché, trasformando il progetto in realtà, si può passare alla ricerca della formula di finanziamento accompagnata da un’adeguata formazione in campo agricolo. Sono queste alcune delle “dritte” della Coldiretti al fine di poter aprire un’impresa agricola in dieci mosse e lavorare in un comparto che solo lo scorso anno ha visto in Italia la nascita di ben 28 mila nuove realtà aziendali. Al riguardo l’Organizzazione degli agricoltori sottolinea altresì come a livello burocratico i passaggi fondamentali per l’apertura di una nuova impresa agricola siano sostanzialmente tre: si parte dalla richiesta di apertura della partita IVA, presso l’Agenzia delle Entrate, per poi passare all’iscrizione al Registro delle imprese ed alla sezione agricoltura della competente camera di commercio qualora si stimi di conseguire annualmente un giro d’affari oltre i 7 mila euro annui. Dopodiché si può passare all’iscrizione ed alla dichiarazione presso l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps).

Lavoro agricoltura Lombardia: 3,3 milioni di euro per i giovani

 Ammontano a poco più di 3,3 milioni di euro le risorse stanziate nella Regione Lombardia per i giovani agricoltori. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale, ed in particolare da Giulio De Capitani, Assessore all’Agricoltura della Lombardia, nel precisare che con gli stanziamenti, a valere sul Programma di sviluppo rurale (PSR), si andranno a finanziare ben 134 progetti relativi a nuovi insediamenti. In particolare, le risorse risultano essere così ripartite: 1 milione di euro in Provincia di Brescia, 116 mila euro in Provincia di Como, 30 mila euro in Provincia di Lecco, 276 mila euro in Provincia di Bergamo. Ed ancora, 164 mila euro in provincia di Mantova, 466 mila euro in Provincia di Pavia, 1,2 milioni di euro in Provincia di Sondrio, e 15 mila euro in provincia di Varese.

Lavoro: i giovani e l’arte di arrangiarsi

 A Milano i giovani, o se volete i “bamboccioni”, quelli che stanno a casa coi genitori, spesso per necessità e non per scelta, sono più “svegli” rispetto al resto d’Italia, ma meno rispetto ai giovani in Europa. E’ questa l’interessante fotografia sulle nuove generazioni scattata dalla Camera di Commercio di Milano in concomitanza con la Festa dell’1 maggio 2011. Nel dettaglio, l’Ente camerale ha realizzato nello scorso mese di febbraio un’indagine sulla base di un campione costituito da oltre mille e duecento tra imprese e lavoratori. Ebbene, dall’indagine è emerso come sotto la Madonnina, in media, i giovani milanesi solo a 30 anni diventino pienamente autonomi, ed in generale al giorno d’oggi lo diventano, sempre in media, quasi tre anni dopo rispetto ai propri genitori. Trattasi di tempi più lunghi ma sotto la media nazionale e, come sopra accennato, comunque al di sopra rispetto ai giovani del Vecchio Continente.

Corso per aprire un bed and breakfast

 L’ente di formazione I.S.P. Italia Istituto Sviluppo Professionale Italia con sede a Imola (BO) ha attivato un corso di formazione a pagamento dal titolo “Bed & Breakfast” rivolto a coloro i quali sono interessati ad avviare un’attività in questo interessante settore. L’I.S.P. Italia opera da anni, nel settore della progettazione, sviluppo e distribuzione di servizi formativi, attraverso l’utilizzo di teconologie innovative.

Presente in tutto il territorio nazionale, è un ente accreditato presso la Regione Emilia Romagna e vanta tra i suoi clienti numerosissime aziende di vari settori. L’innovazione del corso presentato è la modalità utilizzata che permette a numerose persone di partecipare indipendentemente dalla loro posizione geografica. Questo corso, infatti, si svolge in modalità audio-video conferenza che in maniera sincrona permette a tutti gli allievi di interagire durante le ore formative.