Pensione anticipata, tutto ciò che bisogna sapere per uscire dal lavoro

Nel corso del biennio 2023-2024, è bene mettere in evidenza come entreranno in vigore delle novità molto interessanti che hanno ad oggetto la pensione anticipata 2023. Si tratta di un vero e proprio mix di nuove e vecchie regole che, combinate insieme, consentono di ottenere, per alcune persone, di cogliere al volo l’opportunità di un’uscita anticipata per potersi godere la pensione.

Calcola la tua pensione, nuova iniziativa del Ministero del Lavoro

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che sono in corso di attivazione tre nuovi servizi per i lavoratori; infatti, il tema della previdenza deve essere messo al centro degli impegni dei nuovi lavoratori perché solo grazie ad una corretta informazione è possibile pianificare il percorso pensionistico di tutti noi, specie per i giovani lavoratori.

A questo proposito, il Ministero ritiene opportuno attivare, nel corso delle prossime settimane, tre nuovi servizi in stretta collaborazione tra il Ministero del Lavoro, l’INPS e l’Adepp, l’Associazione delle Casse previdenziali che gestiscono la previdenza obbligatoria dei liberi professionisti.

L’INPS avvia la nuova gestione deleghe

 La comunicazione è l’elemento importante tra l’Istituto e il cittadino visto che a questo riguardo l’INPS ha avviato da diverso tempo sempre più nuovi sistemi di confronto con la propria utenza.

Infatti, a questo riguardo, in riferimento agli Intermediari delle Aziende, l’INPS ha rilasciato all’interno del sistema di Gestione Deleghe una nuova funzionalità che permette, in un unico punto, l’aggiornamento dell’anagrafica dei contatti dell’Intermediario Aziendale.

L’INPS chiarimento sulle domande per il trattamento di quiescenza del personale del comparto scuola

 Attraverso il suo messaggio n, 3295 dello scorso 25 febbraio 2013, il nostro istituto previdenziale informa la propria utenza che le domande di pensione del personale del comparto scuola – compreso il personale ATA e gli insegnanti tecnico/pratici (ITP) – che cesserà dal servizio con decorrenza 1° settembre 2013, devono essere presentate da parte degli iscritti entro il prossimo 30 giugno.

Chiarimenti dalla Funzione Pubblica sul congedo straordinario

 Il Dipartimento della Funzione Pubblica, attraverso la sua nota prot. DFP n. 2285 del 15 gennaio 2013, ha risposto ad un chiarimento richiesto dal Dipartimento per l’istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in merito all’istituto del congedo straordinario di cui all’art. 42, commi 5 e ss., del D.L.vo. n. 151 del 2001. In particolare, il Dipartimento per l’istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca intende conoscere l’orientamento della Funzione Pubblica sugli effetti dell’assenza al lavoro sulla maturazione dell’anzianità di servizio ai fini della progressione economica e della pensione.

I nuovi contributi del Fondo clero

 Il nostro Istituto previdenziale di riferimento attraverso la sua circolare n. 30 dello scorso 21 febbraio ha stabilito i nuovi contributi a carico dei componenti del Fondo clero.

Infatti, così come stabilito dal decreto interministeriale dell’11 dicembre 2012, l’INPS informa che è stato rideterminato il contributo dovuto per l’anno 2011 dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.

In funzione il nuovo sistema dei mandati di tesoreria informatici dell’INPS

 L’INPS informa la sua utenza che dallo scorso 21 gennaio 2013 è stato messo in funzione il “nuovo sistema per la gestione delle spese dello Stato di RGS”.

Il nostro Ente previdenziale precisa che gli Enti pubblici e le Amministrazioni dello Stato ancora tenute all’utilizzo del mandato di tesoreria informatico per il pagamento di contributi e premi dovuti all’Inps, pertanto, dovranno attenersi alle modalità di compilazione dello stesso.

Le variazioni delle aliquote contributive per la gestione separata INPS

 L’INPS, con riferimento alla circolare n. 27 del 12 febbraio 2013, comunica le aliquote contributive, aliquote di computo, massimale e minimale per l’anno 2013 per quanto attiene alla Gestione separata.

È da diverso tempo che gli iscritti alla gestione separata INPS, si vedano anche le modifiche introdotte dalla legge n. 92/1992 e legge 7 agosto 2012 n.134 convertito dal DL n.83/2012, assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione, l’aliquota contributiva e di computo per l’anno 2013 è elevata al 20 per cento, mentre rimane ferma al 27 per cento quella per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria.

Gli impegni dopo il voto, occupazione e anziani non autosufficienti

 La CGIL ha voluto sollevare una questione annosa, ovvero fino a che punto il futuro governo intenderà affrontare il problema degli anziani non autosufficienti che, insieme al problema dell’occupazione, rappresenta una vera emergenza nazionale.

Infatti, secondo i dati diffusi dalla SPI CGIL, in Italia si sono oltre 2,3 mln di anziani non autosufficienti tanto da richiedere una risposta vera a livello nazionale.

Le ricongiunzioni pensionistiche tornano gratuite

 La legge di stabilità ha apportato diverse modifiche e, tra queste, sicuramente quella più interessante è la riedizione della ricongiunzione gratuita dei periodi assicurativi.

Ricordiamo che l’istituto della ricongiunzione previdenziale consente a coloro che si trovano in posizioni assicurative previdenziali diverse, di unire, tutti i periodi contributivi presso un’unica gestione,mediante un trasferimento in modo da  ottenere una sola pensione.

Il Ministero del Lavoro chiarisce l’accesso alla pensione di vecchiaia

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso una sua circolare, ha chiarito il meccanismo di accesso alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi maturati prima del dicembre 1992.

Infatti, il Ministero, ha dato il suo sostanziale assenso ad una circolare INPS dove si poneva in evidenza il diritto a collocarsi a riposo con i requisiti contributivi di quindici anni in vigore nella precedente normativa.

Dall’INPS le indicazioni sul progetto SSE MOVE

 Il progetto SSE MOVE è cofinanziato dalla Direzione Generale per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione della CE, ed è partito nel novembre 2011, con l’intento di analizzare l’effettiva portabilità dei benefici previdenziali nei diversi Paesi dell’Unione.