Polizia di Stato, alla scoperta di un nuovo concorso

Ecco un’altra possibilità per tutti coloro che hanno l’intenzione di entrare a far parte della Polizia di Stato. Infatti, è stato bandito un nuovo concorso pubblico, che prevede di assumere ben 16 atleti, che verranno successivamente assegnati ai diversi gruppi sportivi che fanno parte della Polizia di Stato – Fiamme Oro. Da mettere in evidenza come l’inquadramento sarà quello relativo al ruolo di agenti e assistenti della Polizia di Stato.

INPA, è finalmente online il portale di reclutamento della PA

Dopo una lunga attesa è stato finalmente lanciato sul web InPA, ovvero il portale di reclutamento dedicato alla pubblica amministrazione. È quanto è stato comunicato da parte del Ministero della Pubblica Amministrazione, che mette in evidenza come, finalmente, i professionisti abbiano la possibilità di provvedere all’inserimento dei propri cv in seguito alla registrazione. L’accesso avviene mediante l’inserimento delle proprie credenziali SPID.

Incontro sulla precarietà nella pubblica amministrazione

 Lo scorso 15 marzo le organizzazioni sindacali si sono incontrati con l’Aran per affrontare il delicato tema del lavoro a tempo determinato e della precarietà nel settore pubblico.

A questo proposito la CGIL ha ribadito la sua posizione in merito alla bozza presentata dalla stessa Aran, lo ha reso nota una comunicazione del segretario Confederale della CGIL, Nicola Nicolosi, il Segretario Generale della FP CGIL, Rossana dettori e il Segretario Generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo.

Dalla Funzione Pubblica il parere sull’attuazione delle procedure di mobilità

 Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota prot. DFP n. 10395 del 1° marzo 2013, ha fornito un parere all’Università degli studi di Napoli Federico II, sull’attuazione delle procedure di mobilità volontaria ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Il Dipartimento chiarisce che, in base al contenuto della norma, il trasferimento è disposto previo parere favorevole dei dirigenti responsabili dei servizi e degli uffici cui il personale è o sarà assegnato.

Chiarimenti dalla Funzione Pubblica sul congedo straordinario

 Il Dipartimento della Funzione Pubblica, attraverso la sua nota prot. DFP n. 2285 del 15 gennaio 2013, ha risposto ad un chiarimento richiesto dal Dipartimento per l’istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in merito all’istituto del congedo straordinario di cui all’art. 42, commi 5 e ss., del D.L.vo. n. 151 del 2001. In particolare, il Dipartimento per l’istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca intende conoscere l’orientamento della Funzione Pubblica sugli effetti dell’assenza al lavoro sulla maturazione dell’anzianità di servizio ai fini della progressione economica e della pensione.

Il trattamento di fine servizio per i dirigenti delle strutture sanitarie

 L’INPS, attraverso la circolare n. 8 del 10 gennaio 2013, informa che il trattamento di fine servizio dei direttori generali, amministrativi o sanitari di un’azienda sanitaria locale o di un’azienda ospedaliera, dovrà essere calcolato tenendo conto del trattamento economico corrisposto per l’incarico conferito entro i limiti del massimale annuo della base contributiva valevole per i dirigenti delle aziende industriali, rivalutato annualmente sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.

Il peso dei mancati incassi alle imprese italiane

 I mancati incassi rappresentano un grosso ostacolo allo sviluppo economico del Paese visto che tengono fermi somme rilevanti di denaro impedendo alle imprese di investire.

Infatti, la CGIA di Mestre ha calcolato che i mancati incassi costano 40,5 mld di euro all’anno e oltre 3 milioni di imprese, pari al 70% del totale, soffrono di problemi di liquidità dovuti al ritardo dei pagamenti. Le perdite per i mancati incassi arrivano a toccare i 40,5 miliardi di euro all’anno.

Per l’INAIL la pubblica amministrazione deve semplificare la trasparenza

 L’INAIL ritiene che semplificare la trasparenza in base alle differenti realtà è un mezzo fondamentale per meglio misurare e valutare la performance dei servizi; infatti, a poco più di tre anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo 150/2009 occorre un vero ripensamento critico che “corregga” alcuni aspetti che hanno comportato non poche criticità operative.

Riquilidate le prestazioni per gli effetti dell’aboragazione della legge n. 122/2010

 La Corte Costituzionale ha concluso un’annosa vicenda che vede coinvolti i dipendenti del pubblico impiego e Stato. Infatti, la Suprema Corte, attraverso la sentenza n. 223/2012, pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 17 ottobre 2012, ha dichiarato illegittima la norma del Decreto Legge 78/2010, art 12, c. 10, nella parte in cui non esclude l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,50% della base contributiva, prevista dall’art. 37, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1032.