Home » Stage alle Nazioni Unite 2012

Stage alle Nazioni Unite 2012

 E’ di almeno tre mesi il periodo di tempo interessato dallo stage in programma presso l’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite. Un interessantissimo piano di sviluppo professionale che si rivolge a tutti i laureati che conoscono almeno due lingue diverse tra inglese, francese, spagnolo, arabo, russo e cinese, e che hanno già approfondito temi legati alle aree di attività dell’organizzazione internazionale.

Grazie al contenuto dello stage, gli interessati potranno svolgere delle ricerche sui temi legati ai diritti umani, porre a punto resoconti analitici sui risultati raggiunti, fornire assistenza tecnica e pratica nell’organizzazione di incontri e molto altro ancora, per un periodo di tempo di almeno 90 giorni di permanenza presso le strutture dell’organizzazione internazionale.

I laureati che intendono partecipare dovranno avere conseguito degli studi in discipline in cui in specifico operano le Nazioni Unite: tra le principali, il diritto internazionale, le scienze politiche, la storia e le scienze sociali. Particolarmente favoriti quei giovani che hanno approfondito altresì i temi legati ai diritti umani.

I laureati selezionati avranno modo di lavorare a tempo pieno presso le Nazioni Unite ma non disporranno di un rimborso. Saranno inoltre gli stessi partecipanti a doversi pagare le spese di viaggio e di soggiorno.

Chi fosse interessato a candidarsi per questi stage (ripetiamo, non retribuiti) può contattare le Nazioni Unite entro la data del 30 aprile 2012, compilando uno specifico modulo (disponibile qui in formato word). I candidati verranno informati un mese prima dell’inizio del periodo di formazione e di lavoro. A causa dell’elevato numero di domande di partecipazione, l’organizzazione internazionale rende noto di non poter informare tutti i candidati di cui non verranno accettate le domande.

Qui il collegamento al sito internet degli internship presso l’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite.

LAVORO GIOVANI, L’ITALIA SPRECA I SUOI TALENTI

Lascia un commento