La maternità al papà se la mamma è casalinga

 L’istituto previdenziale ha accolto la sentenza del Consiglio di Stato (n. 4293 del 09.09.2008, Sezione VI) che ha esteso la norma dei riposi giornalieri anche al padre anche nel caso in cui la madre è casalinga e risulti impegnata in attività che la distolgano dalla cura del neonato. A questo scopo la madre casalinga è considerata alla stregua della “lavoratrice non dipendente”.

L’INPS con la circolare n. 112 del 15.10.09 illustra gli orientamenti che l’utenza e le strutture territoriali devono seguire circa i riposi giornalieri previsti dall’art. 40 del decreto legislativo n.151/2001. Con la predetta circolare l’istituto previdenziale in sostanza recepisce la sentenza del Consiglio di Stato.

Donne: maternità e carriera

Il lavoro e la  famiglia non sempre sono conciliabili. In una società che chiede costantemente ai lavoratori di essere il più possibile specializzati e informati sono sempre di più le donne che rinunciano alla gioia della maternità per la carriera.

O quanto meno sono diverse le donne che decidono di avere il primo figlio in “tarda età” con la spiacevole conseguenza che questi stessi bambini si ritroveranno ad avere a che fare con mamme/nonne.

Non possiamo imputare la “colpa” di questo solo alla donna che desidera competere con gli uomini. Piuttosto potremmo provare a chiederci quali possibili soluzioni e/o alternative una società moderna come la nostra potrebbe e dovrebbe mettere in pratica.