Il termine di preavviso dalle dimissioni è un arco temporale molto utile per entrambe le parti e, fondamentalmente, per l’azienda: con il rispetto di tale termine, infatti, la società datore di lavoro potrà adeguatamente organizzarsi per sostituire il lavoratore dimissionario, garantendo un congruo passaggio di consegne dal vecchio al nuovo dipendente, senza che l’abbandono da parte del dimissionario possa in qualche modo pregiudicare la continuità dei servizi e delle attività erogate dalla società.
Per questo motivo, è sempre bene assumere tutte le informazioni opportune sul termine di preavviso delle dimissioni prima di inoltrare la propria lettera con quale si intende evidenziare alla società l’intenzione di presentare le proprie dimissioni dal ruolo ricoperto all’interno dell’organizzazione.
Il Codice Civile stabilisce che l’associato può recedere in qualsiasi momento dall’associazione costituita a tempo indeterminato. La dichiarazione di recesso deve essere comunicata in maniera formale agli amministratori, e ha validità a partire dallo scadere dell’anno in corso, se la stessa è stata presentata almeno tre mesi prima del termine dell’esercizio solare.
Cambiare lavoro è un momento molto delicato, che permetterà al lavoratore di cambiare la propria attività professionale. Ogni lavoratore ha infatti la facoltà di recedere dal contratto di lavoro stipulato con il datore di lavoro, trasmettendogli una lettera di dimissioni scritta in forma libera. Pertanto, se la vostra intenzione è quella di cambiare lavoro, è necessario compilare attentamente una comunicazione scritta, indirizzandola all’Ufficio delle Risorse Umane della propria azienda.