Inpdap, contributo di perequazione sui trattamenti pensionistici

L’Inpdap ha emesso la sua nuova nota operativa, la n. 30 dello scorso 12 agosto 2011, dove ha posto in evidenza alcune importanti novità. In effetti, l’ente previdenziale della pubblica amministrazione ha evidenziato che la legge n. 148/2011 (articolo 2, comma 1) ha reintrodotto, dal 1 agosto 2011 al 31 dicembre 2014, il contributo di perequazione previsto dall’art. 18, comma 22-bis, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.

Ricordiamo che nella Gazzetta Ufficiale n. 216 del 16 settembre 2011 è stata pubblicata la legge 14 settembre 2011, n. 148 che ha convertito, con modificazioni, il decreto leggge dello scorso 13 agosto 2011, n. 138. La legge è entrata in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (17 settembre 2011).

Manovra 2011, nuove disposizioni sui trattamenti pensionistici

La manovra di luglio 2011, legge 111/2011, ha introdotto diverse nuove disposizioni che prevedono modifiche ai trattamenti pensionistici del personale degli enti pubblici creditizi, comma 10 articolo 18. Infatti, il comma 10 dell’articolo 18 ha autenticamente interpretato l’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 357/1990, il quale prevede che

la gestione speciale assume a proprio carico, per ciascun titolare di trattamento pensionistico in essere all’entrata in vigore della legge 30 luglio 1990, n. 218, una quota del trattamento stesso determinata secondo le misure percentuali indicate nella tabella allegata al presente decreto

nel senso che la quota del trattamento si deve determinare con esclusivo riferimento all’importo del trattamento pensionistico effettivamente corrisposto dal fondo di provenienza con esclusione della quota eventualmente erogata ai pensionati in forma capitale.

Novità sulle pensioni 2011: perequazione definitiva

 L’INPS, con circolare n. 60 del 3o marzo 2011, rende noto che sono stati aggiornati gli importi delle pensioni all’indice di perequazione automatica definitiva (1,6 % per l’anno 2011 e non 1,4 % come aveva previsto in via provvisoria).

Infatti, la perequazione automatica delle pensioni è un meccanismo di rivalutazione che consente di adeguare l’importo delle pensioni all’aumento del costo della vita.