Contributi lavoro, cresce la percentuale per artigiani e commercianti

Il maxiemendamento alla manovra Monti ha comportato un rincaro contributo per lavoratori autonomi, che comporterà un aggravio di 2 punti percentuali nella contribuzione di artigiani, commercianti e agricoltori, entro il 2024. In tale data, infatti, con un percorso di crescita graduale, la contribuzione previdenziale dei lavoratori in questione salirà dagli attuali 22 punti percentuali ai futuri 24 punti percentuali.

Il rincaro agisce ad ogni modo con due diverse modalità. Per gli artigiani e i commercianti, l’incremento riguarda solo la gestione pensionistica, alla quale sono obbligatoriamente iscritti. Dal 1 gennaio 2012 le aliquota contributive sono incrementate di 1,3 punti percentuali; a partire dal 2013 subiranno un apprezzamento di altri 0,45 punti percentuali, e così di ogni anno fino al 24% del 2018.

Contribuzione volontaria dei lavoratori autonomi per il 2011

 L’INPS con una circolare n. 38 del 22 febbraio 2011 si è pronunciato sui versamenti volontari nelle gestioni artigiani e commercianti.

Nelle categorie degli artigiani e commercianti ci sono soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria nelle relative gestioni e tale importo viene determinato, secondo i criteri in vigore dal 1° luglio 1990, stabiliti dall’art. 3 della legge 2 agosto 1990, n. 233 e successive modifiche e integrazioni.