Nel primo semestre del 2025, l’Osservatorio “Polo unico di tutela della malattia” dell’INPS ha registrato un notevole aumento delle richieste di certificati di malattia da parte dei lavoratori. L’Istituto ha ricevuto 16,5 milioni di certificati totali, segnando un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2024.

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Oltre il 75% di questi certificati riguarda lavoratori del settore privato, mentre circa 4 milioni provengono dal settore pubblico. In totale, le giornate di malattia sono state 75,28 milioni, con una crescita del 2,27%. L’analisi trimestrale mostra una marcata differenza: il primo trimestre 2025 ha visto un’impennata dei certificati del 14%, mentre il secondo trimestre ha registrato un calo del 6,3%.
Questa variazione è in parte dovuta alla stagionalità del fenomeno. Nel primo semestre, il settore privato ha totalizzato circa 58,45 milioni di giorni di malattia, mentre quello pubblico ne ha registrati quasi 16,84 milioni. Nonostante l’aumento dei certificati, la durata media dei singoli periodi di malattia è leggermente diminuita. Nel primo trimestre 2025, le giornate medie per certificato sono state 4,5 nel privato (contro 4,8 nel 2024) e 4,1 nel pubblico (contro 4,2 nel 2024).
Il report evidenzia che l’aumento dei certificati ha interessato principalmente i lavoratori più giovani. Nel primo trimestre, l’incremento è stato maggiore nella fascia d’età fino a 29 anni (+18,3%), mentre per gli over 50 è stato del 12,1%. Le donne hanno mostrato una crescita maggiore (+14,7%) rispetto agli uomini (+13,2%). A livello geografico, l’aumento è stato più significativo al Nord (+16%) e al Sud (+13%) rispetto al Centro (+11,1%).
Nel secondo trimestre, il calo dei certificati ha interessato principalmente le donne (-8,2%) e i lavoratori di età compresa tra i 30 e i 49 anni (-9,4%). Geograficamente, il decremento è stato più evidente al Centro e al Nord rispetto al Sud. Parallelamente, l’attività di controllo dell’INPS ha visto un lieve calo nel primo trimestre (-3%) e un leggero aumento nel secondo (+3,6%) per un totale di 438.389 visite fiscali nel primo semestre. L’INPS può effettuare controlli su circa 15,9 milioni di lavoratori, di cui 3,3 milioni nel settore pubblico e 12,6 milioni nel privato.
In sintesi, il primo semestre 2025 è stato caratterizzato da un aumento complessivo delle richieste di malattia, guidato da un forte picco nel primo trimestre, in particolare tra i giovani e le donne e nelle regioni del Nord. Nonostante ciò, la durata media dei singoli periodi di malattia si è leggermente ridotta. Sta di fatto che il tutto è dovuto, il più delle volte, proprio alle influenze stagionali che raggiungono il picco nei primi mesi dell’anno.





