La piaga del lavoro minorile

 Secondo le stime si ritiene che sono 400 milioni i bambini nel mondo che vivono in schiavitù condannati a lavorare senza tutele per dare ai consumatori europei tutto quello che hanno bisogno; infatti, i prodotti che vengono prodotti e poi venduti in Europa e in Occidente, dalla raccolta della frutta all’estrazione di minerali usati per computer e telefonini, hanno una provenienza dubbia e costellata di sfruttamenti.

I dati sono del Confer, ossia della Confederazione spagnola dei religiosi, che ha diffuso le informazioni in occasione della Giornata Mondiale contro la schiavitù infantile, che si celebra proprio in questi giorni, organismi missionari e ong internazionali.

I rapporti per l’OIL da parte del governo italiano

Sono online i rapporti relativi alle Convenzioni OIL, all’Organizzazione internazionale del lavoro, ratificate e ai singoli articoli della Carta Sociale Europea per l’anno 2011: il governo ha così pubblicato i rapporti periodici sull’applicazione delle Convenzioni OIL ratificate e sui singoli articoli della Carta Sociale Europea, per l’anno 2011.

In effetti, in riferimento all’applicazione della Convenzione n. 90/1948 nella legislazione nazionale e nella pratica e con particolare attenzione all’articolato della stessa, il Ministero del lavoro aggiorna periodicamente l’organizzazione internazionale sulle novità e sull’andamento delle politiche sociali legati al diritto del lavoro.

Giornata mondiale contro il lavoro minorile

Oggi 12 giugno è la Giornata mondiale contro lavoro minorile e il titolo della campagna organizzata dall’ILO International Labour Organization è: “Attenzione! I bambini fanno lavori pericolosi. Fermiamo il lavoro minorile“.

Pensate che sono ben 215 milioni i baby lavoratori in tutto il mondo molti dei quali svolgono mansioni pericolose; questo fenomeno riguarda anche il nostro paese dove Telefono Azzurro dal 2006 fino ad ggi ha ricevuto circa 600 telefonate di sfruttamento lavorativo di bambini ed adolescenti.