Società tra professionisti, il peso del socio di capitale

 Sebbene con numerosi ed evidenti problemi, la disciplina sulle società tra professionisti inizia a prendere forma. Tra i più importanti elementi distintivi, sembra che all’interno del regolamento delle Stp possa essere introdotta la possibilità che i soci di capitali (comunque di minoranza) e i professionisti, avranno un ruolo per lo più paritetico.

Ma non solo. Sempre secondo le ultime indiscrezioni, al professionista (e probabilmente anche al socio di capitale) sarà vietato di partecipare a più di una società, e tale incompatibilità potrà determinarsi anche nell’ipotesi di società multidisciplinare. Vi è poi il nodo relativo all’iscrizione della società tra professionisti, che potrebbe essere iscritta in una sezione speciale nell’albo dedicato, oppure no.

Costi srl semplificata

 Promossa come la soluzione societaria lowcost, con un capitale minimo pari a 1 euro, la società a responsabilità limitata semplificata si sta scoprendo, in queste settimane, tutt’altro che a costi zero. Tra le ultime novità del decreto crescita vi è infatti il ritorno delle “temute” spese di segreteria, che tornano per tutti – anche per le srl a 1 euro – mentre rimangono non dovuti tutti gli oneri notarili. L’esenzione del bollo riguarda inoltre solamente gli under 35 (visto e considerato che la srl semplificata sarà partecipabile anche da parte di soci con età superiore ai 35 anni).

Come sopra specificato, infatti, in armonia con quanto avviene in altri Stati che prevedono da tempo la srl semplificata, anche in Italia l’accesso a questa forma sociale viene esteso a ogni tipologia di persona fisica. Pertanto, superare i 35 anni non sarà equivalente a una esclusione dalla società, né a un deterrente per l’accesso a questa nuova forma societaria.

Novità Decreto crescita 2012

 Sono numerose, e non certo trascurabili, le novità del “Decreto Crescita”, il provvedimento che l’esecutivo ha approntato per cercare di rilanciare lo sviluppo economico italiano, con una particolare attenzione per il mondo del lavoro autonomo e dell’impresa. Come abbiamo riportato qualche giorno fa sulle pagine del nostro sito, una delle novità più significative riguarda l’effettiva implementazione della società a responsabilità limitata semplificata (o Ssrl, o società semplificata), che diverrà accessibile a tutti e non, come invece era stato inteso in un primo momento, ai soli under 35.

Importante novità semplificativa anche per quanto concerne i contratti di rete: la sottoscrizione di tali accordi potrà infatti avvenire attraverso firma digitale. Le imprese poste all’interno delle aree industriali in crisi troveranno di maggiore aiuto la possibilità di poter fruire della annunciata riforma degli incentivi per la riconversione delle stesse zone, che si preannuncia poter generare una boccata d’ossigeno per le imprese poste in aree territorialmente svantaggiate.

Srl semplificate: l’apertura costa 700 euro

 Anche se i passi in avanti per consentire una migliore semplificazione dell’iter di apertura di società di capitali per giovani sono stati effettuati in maniera considerevole, è bene chiarire che l’accesso formale alle società semplificate a responsabilità limitate non è proprio gratuita, ma costa circa 700 euro alle tasche dei soci under 35 che desiderino approcciare al mondo del lavoro mediante una forma tecnica giuridicamente di capitale.

Tra imposte di registro, tasse delle concessioni governative e tasse di iscrizione alla Camera di Commercio, infatti, i soci delle srl semplificate dovranno sborsare una cifra compresa tra un minimo di 500 euro e un massimo di 700 euro, utili solamente per mettere in piedi la propria forma societaria.