Lavoro in finanza, Milano al top

 Milano si trova al primo posto nella classifica delle principali città internazionali per numero di impieghi nel settore finanziario, in relazione alla forza lavoro occupata negli altri settori. Tuttavia, il capoluogo lombardo sarebbe solamente al 18mo posto per la facilità di realizzazione di una nuova impresa, e sarebbe all’ultimo gradino per il livello più basso di popolazione in età attiva (tra i 15 e i 64 anni). Queste e altre considerazioni emergono dal recente studio Cities of opportunity 2012 di PwC, condotto per il quinto anno consecutivo, che monitora il tasso di sviluppo di 27 metropoli mondiali.

Debiti da lavoro: tre nuovi strumenti per uscire dalle difficoltà

 Il governo sta per approvare un disegno di legge con il quale intende applicare tre nuove strade per la risoluzione delle crisi dei piccoli imprenditori o dei professionisti individuali. Tre nuove possibilità che potrebbero permettere una risoluzione più celere di tutte le controversie che, ad esempio, sorgono nell’ipotesi di inadempimento per i crediti da lavoro. Cerchiamo di comprendere nel dettaglio, per ogni singola nuova iniziativa, quali siano gli iter previsti.

Il primo nuovo strumento a disposizione dei debitore è la “composizione”. Si tratta di una delle innovazioni più importanti (ammesso che possa trovare un’efficace collocazione nel nostro ordinamento normativo): in termini sintetici, se una persona ha difficoltà nel pagamento dei debiti, può rivolgersi ai c.d. Organismi per la composizione della crisi, consulenti gratuiti che predisporranno un piano di ristrutturazione del debito. Il debitore – a garanzia dei creditori – potrà offrire forme reali sui propri beni attuali o futuro (ad esempio, la liquidazione del TFR). Il piano andrà poi omologato dal giudice e imposto a tutti i creditori. Come in altre forme giudiziali, l’omologazione interromperà ogni iniziativa ai danni del debitore.