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Lavoro stagionale: cos’è

Si intende per lavoro stagionale una occupazione che si svolge per un periodo specifico dell’anno. Solitamente la durata del lavoro stagionale, come indica lo stesso termine, si svolge per un breve o medio lasso di tempo ed essendo periodico può risultare una interessante opportunità per gli studenti. Senza alcun dubbio il periodo dell’anno che meglio si presta al lavoro stagionale è quello estivo che può essere di diverso tipo a seconda del territorio in cui ci si trova e delle opportunità (per lo più turistiche o agricole in Italia) che esso offre. Il periodo migliore per cercare un lavoro stagionale nell’ambito turistico sono i mesi che vanno da aprile a settembre per il mare, da giugno ad agosto e da dicembre a marzo per la montagna. Nel settore dell’agricoltura invece, la richiesta di lavoratori stagionali incrementa nel periodo autunnale per la vendemmia e la raccolta delle mele.

Per candidarsi ad un lavoro stagionale è necessario organizzarsi per tempo dato che le selezioni avvengono alcuni mesi prima dell’effettivo periodo di lavoro. Spesso non è necessaria alcuna competenza od esperienza specifica. Per lavorare nel campo del turismo però sono necessari alcuni requisiti quali: la capacità di integrarsi in un team e di essere a contatto con la gente, la conoscenza di una lingua straniera (meglio se l’inglese), la maggiore età. Per il settore agricolo una robusta costituzione è il requisito fondamentale data la pesantezza dei turni di lavoro.

Per quanto riguarda il contratto di lavoro stagionale, esso è stabilito dalle parti e non deve essere necessariamente di un periodo di tempo molto breve. Per la ricerca di un lavoro stagionale, pratico potrebbe essere recarsi direttamente nelle località turistiche. Inoltre risultano utili i contatti con gli Informagiovani della provincia di interesse o i Centri per l’Impiego, servizi pubblici gestiti dalle Province, che mostrano le offerte di lavoro del territorio di appartenenza.

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