L’INPS pubblica l’elenco dei lavoratori agricoli

 Il nostro Ente previdenziale comunica che dal prossimo 31 marzo 2013, e per i successivi quindici giorni, saranno pubblicati sul sito istituzionale i nominativi dei lavoratori agricoli per l’anno 2012. L’INPS ricorda che la pubblicazione ha valore di notifica, per questa ragione è necessario, da parte degli interessati, prendere in visione l’elenco proposto per svolgere, da parte degli interessarti, il necessario ricorso.

Sul lavoro agricolo per la CGIL serve un collocamento pubblico

 L’Illegalità nel settore si combatte con il collocamento pubblico, ecco la proposta del maggiore sindacato italiano che, nell’ambito delle iniziative per il Piano del Lavoro , vede la creazione di un nuovo mercato del lavoro nel settore agricolo, che sia all’insegna dei diritti, della dignità e della legalità.

Dall’INPS gli adempimenti per i braccianti agricoli

 Il nostro Istituto previdenziale, attraverso la circolare n. 26 del 12 febbraio 2013 avente come oggetto “Art. 21, comma 6 della legge 23 luglio 1991, n.223, sostituito dall’art.1, comma 65 della legge 24 dicembre 2007, n.247. Adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l’anno 2012”, comunica ai datori di lavoro gli adempimenti che dovranno fare per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l’anno 2012.

La lotta agli infortuni nell’agricoltura con l’accordo Inail e FederUnacoma

 Il nuovo accordo tra le due organizzazioni assicurerà una maggiore presenza nel settore con l’avvio di nuove metodologie d’analisi e di progetti che migliorino i livelli di prevenzione nell’industria della meccanizzazione del settore.

Questa nuova fase inizia con un protocollo d’intesa per l’incremento della prevenzione nell’agricoltura tanto che l’INAIL assicura l’avvio di metodologie più efficaci per l’analisi degli infortuni sul lavoro e delle loro cause all’avvio di progetti che migliorino i livelli di sicurezza nel settore dell’industria della meccanizzazione agricola.

Dall’Inps nuove disposizioni in materia di contenzioso con elenchi nominativi dei lavoratori in agricoltura

 Il nostro Istituto previdenziale, con la circolare n. 82 del 14 giugno 2012, fornisce le indicazioni relative alla compilazione di elenchi trimestrali di variazione riportanti i riconoscimenti e/o disconoscimenti di giornate lavorative intervenuti dopo la pubblicazione dell’elenco annuale.

Infatti, l’Inps ricorda che con la circolare n. 104 del 5 agosto 2011, ha illustrato le principali novità normative in materia di elenchi nominativi annuali e di variazione dei lavoratori agricoli, così come disposto dall’articolo 38, commi 6 e 7, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, pubblicato nella G.U. n. 155 del 6 luglio 2011, convertito in legge 15 luglio 2011, n. 111 pubblicata nella G.U. n. 164 del 16 luglio 2011.

L’Inps decide l’ammontare dei contributi per i lavoratori agricoli 2012

 Il nostro Istituto previdenziale, con le circolari n. 74 e n. 75 del 25 maggio 2012, rende noto l’ammontare dei contributi dovuti per l’anno 2012, rispettivamente, dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti familiari, e da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.

Le due circolari riportano nel dettaglio le aliquote contributive dovute dalle diverse categorie, le modalità di pagamento e le agevolazioni previste per i territori montani e le zone svantaggiate.

In base alla circolare n. 74, l’Inps ha fissato l’aliquota dovuta per il concedente al fondo pensioni lavoratori dipendenti dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 al 18,75% (esclusa la quota base pari a 0,11%) e per il concessionario a 8,84%.

Elenchi agricoli online

 Gli elenchi nominativi di tutti i lavoratori agricoli per l’anno 2011 saranno finalmente pubblicati online dall’Inps. La pubblicazione sul sito internet www.inps.it (nella sezione Avvisi e Concorsi) varrà come notifica, e riguarderà un periodo di tempo di accessibilità pari ad almeno 15 giorni. Lo ha comunicato l’Istituto nazionale per la previdenza sociale con la sua dichiarazione contenuta nella circolare 43/2012.

Sulla base di quanto contenuto nella circolare, diventa finalmente concreta l’attuazione di quanto previsto nella disciplina prevista dal d.l. 98/2011 in merito agli elenchi che interessano gli operai agricoli a tempo determinato, i compartecipanti familiari e i piccoli coloni. Sulla base di quanto stabilivano le vecchie regole, gli elenchi erano pubblicati annualmente entro il 31 maggio dell’anno successivo, con affissione per 15 giorni all’albo pretorio del comune di residenza dei lavoratori.

Agevolazione per i lavoratori agricoli – Marzo 2012

 Ismea, con il Fondo di credito, sta predisponendo un nuovo strumento di erogazione di finanziamenti a tasso di interesse agevolato, mediante risorse pubbliche e private, che saranno concessi per il 50% da banche e per il 50% attraverso il ricorso allo stesso Fondo. La procedura di richiesta sarà fortemente semplificata, e permetterà così agli imprenditori agricoli di poter attivare una linea di credito, richiedendo l’accesso ai fondi presso un solo sportello bancario.

L’unico limite previsto per i finanziamenti agevolati del Fondo di Credito Ismea è rappresentata dalla possibilità di poter rendere beneficiari solamente le iniziative ammesse ad aiuto nell’ambito delle misure dei piani di sviluppo rurale (Psr), con conseguente significativo restringimento della potenziale platea dei soggetti beneficiari.

Contributi dalla provincia di Piacenza per lo sviluppo rurale

La Provincia di Piacenza sta assegnando contributi – per un controvalore pari a 175 mila euro – in favore dell’aggiornamento professionale di imprenditori (e in particolar modo dei giovani) nell’ambito dello sviluppo rurale. Potranno così usufruire del contributo tutti gli imprenditori (fondamentalmente, imprese individuali) e i dipendenti di aziende agricole e forestali, e ancora i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola e forestale, destinando la somma ottenuta per l’aggiornamento professionale degli imprenditori.

Soddisfatto del lavoro svolto è l’Assessore provinciale all’Agricoltura, Filippo Pozzi, che dichiara: “Questo bando inverte un trend negativo degli anni passati che vedeva il mondo agricolo poco sensibile all’aggiornamento professionale. Ora finalmente c’è interesse e il mondo agricolo ha compreso che l’agricoltura piacentina non può più investire in strutture per la competitività aziendale ma anche in conoscenza e qualificazione”.

Contributi per l’agricoltura dalla Camera di Commercio di Siracusa

La Camera di Commercio di Siracusa ha presentato il nuovo bando rivolto alle piccole imprese agricole con sede nella provincia, le quali potranno ottenere il beneficio dell’assegnazione dei contributi economici finalizzati al miglioramento della sicurezza sul lavoro, tema particolarmente importante nell’area di riferimento, laddove non rari sono stati – nel tempo – gli episodi pregiudizievoli, come il ribaltamento dei trattori utilizzati per le attività caratteristiche.

Il bando sarà in vigore fino alla fine del prossimo mese di gennaio, e sarà dotato di una disponibilità finanziaria complessiva pari a 30 mila euro. Il contributo erogabile potrà essere pari a un massimo del 50% della spesa sostenuta, con un minimo di 100 euro per trattrice, e un massimo di 500 euro. Il contributo dovrà essere utilizzato per l’adeguamento dei mezzi alle normative in materia di sicurezza, fondamentalmente attraverso l’installazione del dispositivo di protezione (un arco) o del sistema di ritenzione (la cintura di sicurezza), eventualmente accompagnata dal cambio del sedile e dall’adeguamento degli alberi cardanici.

Contributi agricoltori, nuove agevolazioni dalla Regione Lombardia

La Regione Lombardia ha appena pubblicato un interessante bando la cui finalità è quella di promuovere l’innovazione tecnologica (sia di processo che di prodotto) attraverso progetti di cooperazione tra le imprese, con i centri di ricerca, che possano migliorare significativamente l’efficienza delle singole piccole o medie imprese artigiane, o le reti di impresa.

Può partecipare al bando l’impresa protagonista di una partnership tra le imprese e i soggetti operanti nelle attività di ricerca e di innovazione tecnologica, che si aggreghino nelle varie forme riconosciute (ATI, ATS), e che appartengano a una delle seguenti categorie: imprese agricole in forma associata; consorzi o società consortili costituite da imprese agricole; società di distretto con riferimento ai distretti agricoli; micro, piccole o medie imprese che svolgono attività di commercializzazione e trasformazione di prodotti agricoli; grandi imprese con meno di 750 addetti o fatturato annuo inferiore ai 200 milioni di euro, operanti nel settore agricolo.

Contributi imprese, opportunità per il settore agricolo

Unicredit e Agrifidi Uno hanno stipulato un importante accordo che potrebbe generare grande utilità per le piccole e le medie imprese operanti nel settore agricolo in Emilia Romagna, che abbiano la necessità di ottenere fondi a condizioni competitive al fine di sviluppare i propri progetti. Un accordo che dovrebbe permettere anche alle aziende con maggiori difficoltà di accesso al credito di vedersi aperte le porte per nuove possibilità finanziarie.

Sulla base dell’intesa siglata tra i due partner, Unicredit metterà a disposizione delle imprese aderenti ad Agrifidi Uno (in totale, oltre 5 mila piccole e medie attività imprenditoriali) un plafond di 80 milioni di euro. Per accedere a tali finanziamenti in via privilegiata, Agrifidi Uno rilascerà apposite garanzie, che insieme ai contributi pubblici per l’abbattimento dei tassi di interesse, dovrebbero fungere da molla per il rilancio degli impieghi.

Contributi imprese, 57 milioni di euro per l’agricoltura toscana

È stato reso disponibile qualche utile numero per comprendere l’andamento dei progetti di investimento nella filiera dell’agricoltura toscana. Come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, infatti, i partecipanti agli accordi sono stati oltre 1.250, di cui la stragrande maggioranza indiretti, e solo una parte inferiore al 20% diretti.

 Del volume di cui sopra, infatti, 270 soggetti imprenditoriali beneficiari degli interventi sono definibili diretti poiché hanno sostenuto l’onere finanziaria degli investimenti di propria competenza, mentre la maggioranza è definibile indiretta, poiché rappresentativa di soggetti che partecipano alla realizzazione degli obiettivi del progetto, senza richiedere contributi. A comporre questa ampia platea di soggetti imprenditoriali operanti nelle varie fasi della filiera agricola sono state aziende agricole, imprese di trasformazione primaria e secondaria, soggetti pubblici, e imprese che svolgono la commercializzazione dei prodotti agricoli.