
Anche oggi vogliamo parlare di giovani e lavoro: un argomento che nel corso di questi ultimi tempi sembra essere diventato di grande attualità. Secondo i risultati di un’indagine condotta dalla Cgil e dal Sunia relativa alla condizione abitativa dei giovani è emerso che sarebbero più di 7 milioni gli individui di età compresa tra i 18 ed i 34 anni che abita con i genitori; tra questo quelli che hanno più di 25 anni sono il 40% e uno su due lavora ma ha un’occupazione precaria e percepisce uno stipendio di mille euro al mese.
Per i giovani uno dei maggiori ostacoli è rappresentato dal costo delle abitazioni; Laura Mariani responsabile delle Politiche abitative della Cgil dice che è:
Indispensabile rivendicare un ‘Patto per l’abitare’ che sia in grado di far incontrare la domanda dei bisogni giovanili con un’offerta adeguata in modo da regolare un mercato con trasparenza
Per i giovani il passaggio dalla scuola, e quindi dalla conclusione degli studi, al lavoro, andrebbe accompagnato da percorsi di alternanza. Ad affermarlo è la Camera di Commercio di Milano in forza ad un’indagine da cui è emerso come siano convinte di ciò ben tre imprese su quattro disposte, tra l’altro, proprio ad affiancare i giovani nei percorsi che dalla preparazione scolastica portano a quella di trovare un lavoro. Ed allora, proprio per favorire quei processi di raccordo tra la scuola ed il lavoro, passando per la formazione, la Camera di Commercio di Milano, attraverso la propria azienda speciale, la Formaper, ha annunciato d’aver promosso un progetto di alternanza scuola lavoro avvalendosi sia della collaborazione e del supporto delle Associazioni di categoria, sia dell’Ufficio Scolastico della Provincia di Milano.
L’articolo 7 del decreto sviluppo finalizza la decadenza del credito d’imposta alla possibile violazione non formale, sia alla normativa fiscale che a quella contributiva, in materia di lavoro dipendente per le quali siano state irrogate sanzioni di importo non inferiore a euro 5.000.