La realtà aumentata secondo alcuni recenti studi pare avere tutto il potenziale per rivoluzionare l’assistenza sanitaria, afferma GlobalData. L’uso della realtà aumentata (AR) nell’assistenza sanitaria è ancora nelle sue fasi iniziali, ma il potenziale di espansione è enorme. La tecnologia AR consente ai chirurghi di vedere visualizzazioni dettagliate e interattive dell’anatomia umana che possono essere inserite nel campo chirurgico effettivo. L’integrazione della AR nell’assistenza sanitaria è destinata a rivoluzionare il settore, offrendo precisione, efficienza e sicurezza senza pari nelle procedure mediche, afferma GlobalData, un’azienda leader nel settore dei dati e dell’analisi.

I concorsi per medici e dirigenti della Gazzetta Ufficiale
Da poco è stata pubblicata una nuova Gazzetta Ufficiale, la 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 50 del 2t-6-2014, all’interno della quale sono riportati tutti i concorsi pubblici per titoli ed esami attualmente attivi in Italia nelle aziende sanitarie locali e nelle altre istituzioni sanitarie italiane. Ecco quali sono.
Tutti coloro che aspirano a lavorare nella sanità pubblica sotto diversi profili professionali, da quello di infermiere, a quello medico a quello di dirigente o responsabile tecnico, saranno sicuramente interessati a sapere che ci sono al momento numerosi concorsi attivi nei diversi comuni d’Italia, i cui bandi non sono ancora scaduti.
Per tutti coloro che aspirano a lavorare nella sanità pubblica sotto diversi profili professionali e ruoli, da quello di infermiere, a quello medico a quello di dirigente o responsabile tecnico, è sicuramente utile sapere che ci sono al momento numerosi concorsi attivi nei diversi comuni e regioni d’Italia, i cui bandi sono stati ufficialmente emanati e non sono ancora scaduti.
In Italia servono nuovi medici, poiché tra l’imminente pensionamento di un discreto ammontare di “camici binachi” e la programmazione eterogenea delle regioni italiane, ad emergere è soprattutto la carenza di giovani professionalità. A dirlo è stato un recentemente allarme della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, che chiede all’esecutivo la riprogrammazione del sistema sanitario italiano, alla luce del nuovo impatto pensionistico.