Camera, approvata la legge sulla professione giornalistica

 La Camera, in sede legislativa, ha approvato la proposta di legge sulla professione di giornalista recante modifiche alla legge 3 febbraio 1963, n. 69, in materia di ordinamento della professione.

A questo riguardo ricordiamo che il testo approvato dalla Camera dispone, all’articolo 1 comma 1, che ai fini dell’iscrizione al registro dei praticanti di cui all’art. 33 della Legge n. 69/1963, i soggetti in possesso almeno della laurea (che, ai sensi dell’art. 8 del DM 270/2004, si consegue, di norma, al termine di un corso di studi di durata triennale e che, pertanto, si distingue dalla laurea magistrale, che si consegue dopo ulteriori 2 anni di studio) non devono sostenere l’esame di cultura generale di cui allo stesso art. 33.

Posta elettronica certificata, un obbligo per chi lavora

 Entro fine novembre tutti gli iscritti ad un ordine professionale sono obbligati a dotarsi di una casella postale certificata (PEC) per dialogare con la pubblica amministrazione. L’obbligo è valido anche per le nuove imprese. Ricordiamo che il messaggio di posta elettronica certificata ha il valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno.

È questa l’interpretazione della gran parte degli ordini e collegi professionali anche se da più parti si ritiene che l’obbligo vige solo per i professionisti, vale a dire per chi svolge la libera professione. Infatti, secondo il comma 7 dall’art. 16 della legge 2/2009 i professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato devono comunicare ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto.

Professione giornalista oggi: come e cosa fare

Il web sta portando diverse novità anche nel mondo del giornalismo. Si sono infatti affermate nuove figure professionali che sono andate ad affiancare quelle più “tradizionali” di redattore cartaceo o giornalista televisivo.

Il redattore web (web editor e web content) oltre ad essere un bravo giornalista (nel senso più classico del termine) deve conoscere anche piuttosto bene il mondo multimediale. Con la nascita dei blog (come ad esempio Gazzetta del Lavoro) è stato coniato anche il termine di blogger. In questo caso chi scrive può percepire un compenso ad articolo (nel caso in cui dietro ci sia una società) o guadagnare tramite la pubblicità di Google.