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Come diventare ittiologo

Chi è e che cosa fa un ittiologo? Di sicuro questa professione ha un nome particolare e non facile da ricordare, ma anche la sua parte pratica non è da meno. La sua “stranezza” deriva dal fatto che si tratta di un termine derivato dal nome usato nel greco antico per “pesce”. L’ittiologo è infatti una persona che si dedica alla salute dei pesci, una sorta di medico di questo tipo di fauna marina. Quella dell’ittiologo è una professione oggi abbastanza rara, ma che potrebbe rappresentare una interessante nicchia specialistica in alcuni campi di lavoro. 

Non si può tuttavia diventare ittiologo e arrivare a svolgere questa professione senza una adeguata preparazione. Coloro che vogliono dedicarsi a questo settore devono infatti per lo meno conseguire una laurea in scienze biologiche o biologia marina e successivamente frequentare un master.

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Di sicuro l’ittiologia, cioè la scienza che studia i pesci e tutte le loro caratteristiche, fisiologiche, genetiche, anatomiche, etc., praticamente tutti i pesci ossei e cartilaginei, in alcuni contesti può rappresentare un interessante sbocco di lavoro. Vediamo quindi attraverso questa piccola guida come cominciare a lavorare con ittiologo, come abbracciare la professione e compiere tutti i primi passi necessari.

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Come diventare ittiologo – Specialista dei pesci

Vediamo in primo luogo di capire meglio che cosa fa un ittiologo e dove lavora di preferenza. Un ittiologo si presenta in primo luogo come un grande appassionato di pesci, un cultore e un conoscitore della fauna marina e lacustre. Abbiamo detto che si tratta prima di tutto di un biologo che ha preso una specializzazione ulteriore dopo aver concluso il percorso di laurea.

Si può il più delle volte interessare dalla fauna locale, di specie autoctone o particolari, anche in via di estinzione, o essere interpellato ogni qual volta si presenti un problema che riguarda il ripopolamento delle specie a rischio a causa di fenomeni connessi con la pesca o con altri episodi di questo tipo. L’ittiologo studia tutti i fenomeni che interagiscono con l’habitat naturale e le sue eventuali alterazioni, eliminando o limitandone le cause.

In Italia diversi ittiologi lavorano ad esempio in Lombardia, dove troviamo un complesso sistema di laghi e fiumi popolati da un’ampia varietà di pesci locali. Un ittiologo però però anche lavorare presso un centro ittico o un allevamento, dedicarsi alla ricerca scientifica o lavorare per case editrici specializzate, che producono materiali per amanti della pesca e professionisti. A volte può dedicarsi anche alla protezione e alla salvaguardia dei parchi marini.

Un ittiologo può inoltre lavorare anche come consulente. Sono soprattutto le amministrazioni locali ad avere bisogni di lui, quando hanno il compito di gestire laghi e fiumi presenti nel loro territorio, soprattutto se si tratta di luoghi a contatto con zone industriali o grandi insediamenti urbani che rilasciano scarichi in zona.

Tra i suoi compiti possono infine esserci anche quelli di recuperare e studiare in laboratorio alcune specie ittiche in difficoltà o di ripristinare l’equilibrio di un ecosistema, immettendo pesci predatori o necessari alla catena alimentare.

 

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