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Dal Ministero del Lavoro novità sul lavoro intermittente

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la sua nota dello scorso 14 settembre 2012, ha fornito alcune comunicazione relativa alla ‘chiamata’ del lavoro intermittente.

A questo la Direzione Generale per le Politiche dei servizi per il lavoro osserva che continua la possibilità di  effettuare le comunicazioni sia secondo le modalità indicate con la citata nota del 9 agosto 2012, sia ai recapiti istituzionali degli Uffici Territoriali di questo Ministero. Infatti, questa comunicazioni fa seguito alle precedenti note dello scorso 9 agosto 2012 e dell’avviso del 13 agosto 2012.

Non solo, il Ministero osserva che, ai fini della revoca di comunicazioni già effettuate, sarà sufficiente una successiva comunicazione in tal senso che indichi il lavoratore interessato.

Ricordiamo che la nota dello scorso 9 agosto 2012 chiariva che la comunicazione sul lavoro intermittente non sostituiva quella preventiva di assunzione effettuata secondo quanto prevista dal DM del 30 ottobre 2007 ma, in realtà, costituita un ulteriore elemento informativo che fa seguito all’adempimento previsto dalla legge n. 92/2012, nota anche come riforma del lavoro.

Come ribadito nella nota dello scorso 14 settembre 2012, il Ministero ricorda che la comunicazione, al momento di carattere sperimentale, può essere inoltrata anche fax, SMS, posta elettronica o attraverso la piattaforma WEB appositamente predisposta.

Non solo, il Ministero, anche per rispondere alle esigenze manifestate dalle associazioni del datori di lavoro e dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, è possibile continuare, seppur temporaneamente, di utilizzare la posta elettronica degli uffici di riferimento o dei fax delle competenti Direzioni territoriali del lavoro di competenza.

Il Ministero, anche per semplificare le procedure utilizzate al fine di garantire il servizio e mirati a predisporre la semplificazioni tra i soggetti interessati, consente, ad ogni modo, di utilizzare la comunicazione sia seconde le modalità a suo tempo evidenziate, nota dello scorso 9n agosto 2012, sia ai recapiti istituzionali delle sedi periferiche.

Questa possibilità sarà operativa fino a quando le strutture saranno in grado di rispondere a questi nuovi requisiti.

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