Chiarimenti dal Ministero del lavoro sul lavoro intermittente

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito, attraverso la sua Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, alcuni chiarimenti in merito all’impiego di operatori addetti agli spettacolo teatrali utilizzati in virtù del contratto di lavoro intermittente.

Infatti, la Direzione del Ministero, con interpello n. 7 del 5 febbraio 2013, ha risposto ad un quesito del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, in merito al possibile utilizzo del contratto di lavoro intermittente in relazione alle attività di operatori addetti agli spettacoli teatrali.

Novità sulla chiamata del lavoro intermittente

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha deciso di apportare una nuova decisione sulla cosiddetta chiamata del lavoro intermittente.

Ricordiamo che, ai sensi dell’articolo 34 del Decreto Legge n. 179 del 18 ottobre 2012, meglio noto come Decreto Sviluppo bis, convertito dalla Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, ha modificato la disciplina in materia di lavoro intermittente, eliminando, a questo proposito, la possibilità che la chiamata del lavoratore possa essere comunicata alla competente Direzione territoriale del lavoro anche mediante FAX.

L’Inail chiarisce la contribuzione per i lavoratori intermittenti

 L’Inail, attraverso la circolare n. 64 del 27 novembre 2012 intitolata come “Il lavoro intermittente alla luce delle modifiche apportate agli artt.33-40 del d. l gs. n. 276/2003 dalla legge 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. Riforma lavoro). Aspetti retributivi e contributivi. Prestazioni.”, ha deciso di chiarire le novità introdotte sul lavoro intermittente dalla legge n. 92/2012 al fine di identificare e aiutare l’utenza le fattispecie di riferimento per l’applicazione del premio Inail, tenuto conto, peraltro, della progressiva diffusione di questa tipologia contrattuale.