Concorsi pubblici, all’Agenzia delle Entrate sì per 32 funzionari tecnici

 

 

 

 

Concorsi pubblici, all’Agenzia delle Entrate servono 32 funzionari tecnici. Si tratta della Terza Area Funzionale e per tutte le posizioni l’assunzione è a tempo indeterminato. Così la ripartizione dei posti: 4 in Piemonte, 1 in Valle d’Aosta, 3 in Lombardia, uno ancora in Veneto, a Bolzano, Marche, Campania, Molise, Basilicata e Calabria. Poi 4 in Emilia Romagna, 3 in Toscana, 2 nel Lazio ed altrettanti in Puglia e Sicilia.  Quindi, in Direzione Centrale Pianificazione e Controllo ne abbiamo 4 complessivi.

Chi vi accede? Coloro i quali posseggono una Laurea in Architettura, Ingegneria civile, Edile o Meccanica oppure Diplomi di laurea equipollenti per legge, conseguiti presso una Università o altro istituto universitario statale o legalmente riconosciuto. Idem per chi ha conseguito un titolo all’estero. La condizione fondamentale è che sia equipollente a quelle indicate.  Inoltre si deve possedere l’abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere o di architetto. Altresì è richiesta eseprienza documentata di almeno tre anni svolta presso strutture tecniche di amministrazioni pubbliche oppure di studi privati, il tutto comprovato a mezzo di produzione del relativo contratto di lavoro, oppure mediante conferimento di incarico o contratto di prestazione d’opera professionale.

Concorsi pubblici, a Sorrento avvocati in prima linea

Concorsi pubblici, avvocati a Sorrento preparatevi: in arrivo un bando bello come la costiera amalfitana. La suggestione sarà quella di rientrare nell’unico posto disponibile al Comune tramite la mobilità volontaria esterna. Il posto è di categoria D, posizione economica D1, ex Istruttore Direttivo, che opererà nell’area amministrativo-giuridica. Il tutto a regime a tempo pieno e con la figura, appunto, di avvocato comunale con responsabilità dell’ufficio staff del sindaco.

Ma, nel dettaglio, quali saranno le funzioni ad appannaggio di questa figura? Sarà chiamato a raprresentare e difendere l’Ente in giudizio e fornirà attività di consulenza estesa su tutte quelle questioni di carattere giuridico che vedono coinvolto l’Ente locale preposto. Cari avvocati, però, incrociate le dita poiché non è detto che una volta superate le prove sarete chiamati al cento per cento. O meglio: se il Comune avrà recitato la parte del bravo Ente non sforando l’arcinoto Patto di Stabilità (che chiama alla rettitudine di bilancio ogni Comune) allora sarà tutto ok.

Concorsi pubblici, a Ruoti un posto da Istruttore Direttivo

 

 

 

 

Concorsi Pubblici, sarà pure un posto solo, ma al Comune potentino di Ruoti il ruolo è a tempo indeterminato. Categoria D1, recita l’annuncio,  con i candidati che debbono essere in possesso della Laurea in Giusrisprudenza oppure di un altro titolo considerato equipollente.

Ma quali saranno le materie su cui studiare? Anzitutto le prove in questione saranno due: una di carattere teorico-pratico e l’altra orale. Tutte conterranno, tra le altre:

-Elementi sull’ordinamento delle Autonomie locali;
-Nozioni di Diritto Civile e Procedura Civile;
– Compiti della Polizia Municipale;
-Nuove norme in materia di Diritto Amministrativo;
-Norme in materia di Vigilanza sull’Attività Urbanistica ed Edilizia, disciplina del Commercio e dei Pubblici Esercizi.
-Codice della Strada, suo Regolamento e relativa Attuazione.

 

Per quel che attiene allo scritto, potrà consistere in un elaborato a carattere espositivo o, in alternativa, ad una serie di risposte alle domande con soluzione multiple e vertenti sulle materie segnalate. Il tutto verrà tradotto con votazioni espresse con un minimo di 21/30.  Per quel che concerne la seconda prova scritta, invece, potrà tenere conto dell’aspetto anche pratico (teorico-pratico, appunto) e non è escluso che il candidato venga chiamato a redigere un atto amministrativo  oppure elaborati di natura tecnica.