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Come diventare accompagnatore turistico

Uno dei settori più promettenti per il nostro paese e per molti stati europei, come la Francia o la Spagna è quello del turismo. In tale ambito lavorano numerose figure professionali, tra cui quella dell’accompagnatore turistico. L’accompagnatore turistico è un professionista diverso da una semplice guida, poiché accompagna i turisti sia in Italia che all’estero. E mentre le guide si limitano a compiere dei brevi tour all’interno di un quartiere, una città o una provincia, l’accompagnatore turistico è punto di riferimento per un gruppo anche nel corso di viaggi molto lunghi e impegnativi. 

Questo mestiere può essere svolto da donne e uomini e può portare a toccare anche un gran numero di città nel corso di ogni singolo tour. ma come si fa a diventare degli accompagnatori turistici? Quali sono i requisiti da possedere e quali sono i corsi di formazione da seguire?

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In questa breve guida abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili e i consigli per intraprendere questa professione.

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Come diventare accompagnatore turistico

Oltre a possedere alcune competenze di tipo personale, l’accompagnatore turistico è una figura professionale abbastanza inquadrata all’interno della legislazione provinciale e regionale. La prima cosa da fare per intraprendere questa professione sarà quindi quella di verificare quali sono i requisiti richiesti dalla propria provincia o dalla propria regione per conseguire un titolo.

In genere, infatti, gli accompagnatori turistici sono destinatari di un tesserino che si rinnova ogni 5 anni. Su questo tesserino saranno segnate sia le lingue che si conoscono sia la propria disponibilità a fungere per accompagnatore per viaggi in Italia o all’estero. Il rilascio del tesserino è soggetto all’iscrizione all’ordine degli accompagnatori.

Le Regioni effettuano in genere anche dei controlli su coloro che svolgono questa attività. Per farlo, tuttavia, vengono di nuovo incaricate le Provincie, che devono attestare la presenza dei requisiti. I sistemi di riferimento sono però differenti da provincia a provincia.

Ecco intanto quali sono i requisiti minimi che in genere devono essere posseduti per svolgere il lavoro di accompagnatore turistico:

  • aver compiuto 18 anni.
  • possedere almeno un diploma di scuola media superiore, una fedina penale pulita
  • avere una conoscenza dell’inglese a livello avanzato (C1) e preferibilmente conoscere un’altra lingua ufficiale dell’Unione Europea, almeno a livello intermedio (B2).

Poi bisogna considerare i titoli di studio che possono essere considerati in ogni regione. Alcune regioni e province, infatti, ammettono i titoli di studio rilasciati  dagli istituti tecnici ad indirizzo turistico, ma potrebbe essere anche richiesta la residenza nella provincia o nella regione prescelta. I titoli di studio più validi sono quelli di: liceo turistico, liceo linguistico, laurea in scienze del turismo, laurea in lingue. Si possono in alternativa frequentare anche corsi di formazione privati.

Nel corso delle selezioni abilitanti alla professione si sostiene poi un esame scritto, un esame orale o entrambi. Tra le materie di studio vi sono la geografia, il primo soccorso, la legislazione competente in materia e le prassi burocratiche. Per ricevere informazioni dettagliate è quindi sempre meglio contattare gli organi della propria provincia o regione.

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